La politica d'informazione e comunicazione dell'Unione europea

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La politica d’informazione e comunicazione dell’Unione europea
Advertisements

Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 18 maggio 2006 Pillola Formativa Costruzione di alleanze per la salute 51° INCONTRO PROGETTO.
1 Il contesto Da circa un decennio, in Italia sono stati attivati molti progetti ed iniziative a livello locale sul tema del casa-scuola - è una questione.
Incontro pubblico: QUALE EUROPA? diritti o economia, opportunità o vincoli?
+ La comunicazione. + Non si può non comunicare "L’uomo che guarda fisso davanti a sé mentre fa colazione in una tavola calda affollata, o il passeggero.
L’avvio della valutazione del sistema educativo di istruzione, secondo il procedimento previsto dall’art. 6 del D.P.R. n. 80/2013, costituisce un passo.
“eTwinning: opportunità per un insegnamento innovativo” e.
9-11 ottobre 2015 Hotel Esplanade - Viareggio Come sfruttare al meglio le nuove opportunità di formazione continua Domenico Cariello Esperto di matematica.
La Direttiva Bolkestein
Eurosportello del Veneto
La politica d'informazione: gli strumenti
Il Quadro comune europeo di riferimento
RUOLO E COMPITI DELL’INSEGNANTE DI SOSTEGNO
Centro Eurodesk – Perugia
Il nuovo programma GIA anni
La mediazione culturale nei Servizi per l’Impiego
Perché un’Europa unita?
Greco Domenico Mandarino Barbara Sanzone Pierangelo
a cura della Segreteria nazionale Città di Torino – Servizio LGBT
CONSIGLIO CITTADINO DEI GIOVANI
Reggio Calabria, 29 settembre 2006
LO STATO V. Conte, Cittadinanza e Costituzione © Zanichelli editore 2010.
Il percorso di ascolto partecipato
LE RETI DEL VOLONTARIATO NEL NUOVO SISTEMA DEI PIANI INTERCOMUNALI DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI.
Laboratorio Fisp Enti locali e istituzioni: poteri e processi
Forum partenariale Aosta, 17 gennaio 2011.
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE l’Ufficio Relazioni con il Pubblico
LA COSTITUZIONE EUROPEA
Assicurare il rispetto degli standards internazionali in materia di lotta alla corruzione Consiglio d’Europa.
Il Gruppo Responsabilità Professionale di Firenze
Riunione annuale dei Centri Europe Direct
L’ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ICE Iniziativa dei Cittadini Europei
Modulo 3 Costituzione del consorzio dei partner
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA I diritti fondamentali
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Allargamento, adesione, recesso
Politica Comparata prof. Fulvio Venturino
«Valutare il bisogno della persona con disabilità.
Le istituzioni dell’UE
La Peer Review nello scenario nazionale ed europeo per la promozione della qualità dell’Istruzione e formazione professionale Ismene Tramontano, Reference.
UE un organismo complesso
Diritto dell’Unione europea XXIV Lezione
Comitato Paritetico Strategia Nazionale Biodiversità
a cura della Segreteria nazionale Città di Torino – Servizio LGBT
Comitato Paritetico Strategia Nazionale Biodiversità
Volunteering Projects - CRITERI DI VALUTAZIONE
Il nuovo Regolamento Generale UE 2016/679
La politica delle lingue della Commissione europea
Storia – obiettivi - istituzioni - allargamento
La cittadinanza europea
IL NUOVO REGOLAMENTO PRIVACY: ADEMPIMENTI PER GLI AVVOCATI
UE un organismo complesso
ORIENTAMENTO POSTDIPLOMA 2007/08
Progettare per cultura, giovani e sport Il Programma ERASMUS+
Promuovere l’uguaglianza delle persone LGBTI nell'Unione Europea
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
WEBINAR DI RESTITUZIONE PROPOSTE
EUROPE DIRECT Rete di Informazione
Leggi, teoria e pratica.
FORME DI DEMOCRAZIA ELETTRONICA
Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a
Turismo sostenibile.
Politica Comparata prof. Fulvio Venturino
Da Roma a Lisbona: Piano per l’Innovazione la Crescita e l’Occupazione
FORME DI DEMOCRAZIA ELETTRONICA
Azione GRUNDTVIG Programma Socrates
I Fondi Europei.
ORIENTAMENTO POSTDIPLOMA 2007/08
POR MOLISE Piano di Comunicazione
diritto della comunicazione pubblica
Transcript della presentazione:

La politica d'informazione e comunicazione dell'Unione europea La teoria e i principi di base Elisabetta Olivastri – Europe Direct Comune di Modena

La base giuridica Articolo 15 (TFUE) 1. Al fine di promuovere il buon governo e garantire la partecipazione della società civile, le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'Unione operano nel modo più trasparente possibile. 2. Il Parlamento europeo si riunisce in seduta pubblica, così come il Consiglio allorché delibera e vota in relazione ad un progetto di atto legislativo. 3. Qualsiasi cittadino dell'Unione e qualsiasi persona fisica o giuridica che risieda o abbia la sede sociale in uno Stato membro ha il diritto di accedere ai documenti delle istituzioni, organi e organismi dell'Unione, a prescindere dal loro supporto, secondo i principi e alle condizioni da definire a norma del presente paragrafo. Versione consolidata del Trattato sull'Unione europea e del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea TFUE - Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (GU C 83 30.3.2010, p. 54) (ex. Art 255 TCE)

I principi Articolo 41 - Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea Diritto ad una buona amministrazione 1. Ogni persona ha diritto a che le questioni che la riguardano siano trattate in modo imparziale ed equo ed entro un termine ragionevole dalle istituzioni, organi e organismi dell'Unione. 2. Tale diritto comprende in particolare: a) il diritto di ogni persona di essere ascoltata prima che nei suoi confronti venga adottato un provvedimento individuale che le rechi pregiudizio; b) il diritto di ogni persona di accedere al fascicolo che la riguarda, nel rispetto dei legittimi interessi della riservatezza e del segreto professionale e commerciale; c) l'obbligo per l'amministrazione di motivare le proprie decisioni. 3. Ogni persona ha diritto al risarcimento da parte dell'Unione dei danni cagionati dalle sue istituzioni o dai suoi agenti nell'esercizio delle loro funzioni, conformemente ai principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati membri. 4. Ogni persona può rivolgersi alle istituzioni dell'Unione in una delle lingue dei trattati e deve ricevere una risposta nella stessa lingua. La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea - C 303 del 14.12.2007, p. 10 - Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

Principio di trasparenza Le istituzioni dell'Unione europea (UE) hanno la responsabilità di condurre le loro azioni nella maniera più trasparente possibile. La politica di trasparenza : consente una migliore partecipazione dei cittadini al processo decisionale, fondamentale per costruire un sentimento di vicinanza con l'Unione; garantisce una maggiore legittimità, efficienza e responsabilità dell'amministrazione nei confronti dei cittadini in un sistema democratico.

Politica di trasparenza - Diritto di accesso Il diritto di accesso ai documenti è la principale applicazione del principio di trasparenza. Tale diritto è disciplinato dal regolamento (CE) n. 1049/2001 Un certo numero di documenti è pubblicato su supporto cartaceo o in versione elettronica e spesso in entrambe le forme. Molti di questi documenti sono già direttamente accessibili al pubblico Si può chiedere l’accesso a tutti i documenti non pubblicati conservati su supporto cartaceo, in forma elettronica, sonora, visiva o audiovisiva.

Accesso ai documenti: istruzioni per l’uso Le Istituzioni hanno reso accessibile su formato elettronico, un registro di documenti. E' possibile domandare per iscritto l'accesso al documento se il documento non è già pubblicato. La richiesta può essere fatta in una delle lingue ufficiali, via email, posta, fax, o modulo elettronico. Le istituzioni rifiutano l’accesso a un documento quando si arrechi pregiudizio alla tutela di (Art.4 Reg. 1049/2001): a) interesse pubblico b) vita privata e integrità individuo Ricorsi: - presentare denuncia al Mediatore europeo - adire al Tribunale di primo grado (via avvocato) .

Attenzione! Non confondere l’accesso ai documenti con l’accesso alle informazioni. Per ottenere informazioni sulle attività delle istituzioni dell’Unione europea, ci sono diversi strumenti: pubblicazioni, opere, relazioni, studi, opuscoli, il server Europa e una rete molto articolata di punti di diffusione di informazioni e di contatti.

La politica di informazione: il punto di partenza "Le istituzioni devono operare in modo più aperto: assieme agli Stati membri, devono adoperarsi attivamente per spiegare meglio, con un linguaggio accessibile e comprensibile al grande pubblico, cosa fa l'Unione europea e in che consistono le decisioni che essa adotta. Questo principio riveste particolare importanza se si vuole accrescere la fiducia dei cittadini in Istituzioni complesse." Libro bianco governance COM (2001) 428

Importante il contesto storico! L'Unione europea deve comunicare importanti cambiamenti, coinvolgere e sensibilizzare i cittadini. Deve preparare l'opinione pubblica! Euro nel 2002 diventa la moneta corrente Allargamento a 12 nuovi paesi (prima tappa nel 2004, seconda nel 2007) Carta dei diritti fondamentali proclamata a Nizza nel 2000 2004 Elezioni del Parlamento europeo

Ecco come i cittadini vedono l’Europa

Cos'è la politica di informazione e di comunicazione Per strategia d’informazione e di comunicazione s’intende il quadro di riferimento della comunicazione destinata al grande pubblico il cui obiettivo è quello di aiutare i cittadini a percepire meglio l'esistenza e il ruolo dell'Unione europea.

decidere cosa comunicare e come comunicare! E' importante decidere cosa comunicare e come comunicare!

La nuova politica d'informazione e comunicazione: la prima fase Tra il 2001 – 2004 la Commissione ha adottato tre comunicazioni nelle quali vengono delineate le linee guida della nuova politica d'informazione e comunicazione: Un nuovo quadro di cooperazione per le attività di politica dell'informazione e della comunicazione nell'UE - COM (2001) 354 Una strategia di informazione e di comunicazione per l’UE - COM (2002) 350 Attuazione della strategia d’informazione e di comunicazione dell’UE - COM (2004) 196

Una nuova strategia Obiettivi: Migliorare la percezione dell'Unione europea e delle sue istituzioni Far conoscere e comprendere in modo più approfondito i compiti, la struttura e le attività dell'UE Migliorare la qualità del dibattito pubblico europeo Maggiore ascolto del cittadino e delle sue preoccupazioni La comunicazione non può limitarsi ad una semplice diffusione di informazioni!

Come ..... Ricostruire in modo metodico e coerente l'immagine dell'Unione europea Consolidare la cooperazione Interistituzionale Consolidare la cooperazione con gli Stati membri Attivare un decentramento effettivo Attivare un collaborazione il più possibile vicino ai cittadini

Ricostruire l'immagine dell'Unione europea Maggiore coerenza nei contenuti dei messaggi Individuare un filo conduttore intorno ad alcuni concetti generali e omogenei che enuncino chiaramnte la ragion d'essere dell'Unione e diano alle istituzioni e agli Stati membri un quadro tematico di riferimento per la trasmissione coerente di messaggi. Esempi: – l'Unione europea è garanzia di maggiore libertà, prosperità e sicurezza per gli Europei; – l'Unione europea promuove un modello di società solidale, dinamico, rispettoso delle diversità; – l'Unione europea ci permette di svolgere a livello mondiale un ruolo consono ai nostri valori e alla nostra importanza. Maggiore coerenza nei contenuti dei messaggi Esempi: – l'Unione europea è garanzia di maggiore libertà, prosperità e sicurezza per gli Europei; – l'Unione europea promuove un modello di società solidale, dinamico, rispettoso delle diversità; – l'Unione europea ci permette di svolgere a livello mondiale un ruolo consono ai nostri valori e alla nostra importanza. Valori: Pace, solidarietà, diversità culturale, sicurezza, opportunità

Ricostruire l'immagine dell'Unione europea Maggiore coerenza nei contenuti dei messaggi Individuare valori comuni per uno stesso filo conduttore: una base "invisibile" della comunicazione, per dare maggiore coerenza alla presentazione degli obiettivi politici dell'Unione e all'elaborazione dell'insieme dei messaggi di cui l'Unione europea ha bisogno per esprimersi. Valori: Pace, solidarietà, diversità culturale, sicurezza, opportunità Maggiore coerenza nei contenuti dei messaggi Esempi: – l'Unione europea è garanzia di maggiore libertà, prosperità e sicurezza per gli Europei; – l'Unione europea promuove un modello di società solidale, dinamico, rispettoso delle diversità; – l'Unione europea ci permette di svolgere a livello mondiale un ruolo consono ai nostri valori e alla nostra importanza. Valori: Pace, solidarietà, diversità culturale, sicurezza, opportunità

Consolidare la cooperazione tra le Istituzioni Gruppo interistituzionale sull'informazione (Inter- Institutional Group on Information – IGI) copresieduto dalla Commisisone e dal Parlamento e a livello politico dal Consiglio. Compito: stabilire le priorità per le azioni d'informazione comuni e valutare lo stato di avanzamento di quelle in corso Consolidare la cooperazione con gli Stati membri La collaborazione con le amministrazioni nazionali, regionali e locali, nel rispetto degli equilibri costituzionali di ciascuno Stato membro, diventa fondamentale per diffondere l'informazione, soprattutto a livello locale.

Attivare un decentramento effettivo Le Rappresentanze della Commissione e gli uffici di informazione del Parlamento europeo parteciperanno di concerto sia alla realizzazione dei messaggi a livello nazionale e locale sia alla definizione di un quadro di azione da attuare insieme allo Stato membro. Attivare una collaborazione il più vicino possibile ai cittadini Le reti di informazione e di documentazione comunitaria diventano strategiche.

Vengono realizzate grandi campagne d'informazione Allargamento

La nuova politica d'informazione e comunicazione: la seconda fase La Commissione ha ridefinito le linee strategiche della politica d'informazione e comunicazione ma ci sono ancora molti punti deboli: la continua frammentazione delle attività di comunicazione i messaggi riflettono le priorità politiche nazionali più interesse per la realizzazione di grandi campagne di informazione che sulla ricerca del dialogo con i cittadini Importante il contesto storico !

Importante il contesto storico! L'Unione europea deve comunicare importanti cambiamenti, coinvolgere e sensibilizzare i cittadini: L'allargamento a 12 nuovi paesi è una realtà (10 nel 2004, 2 nel 2007) Il Trattato costituzionale è stato bocciato da Francia e Paesi Bassi (2005) Bassa affluenza alle elezioni del PE del 2004

La nuova politica d'informazione e comunicazione: la seconda fase Le tappe: Piano d'azione SEC (2005) 985: le azioni da intraprendere per operare la riforma delle attività di comunicazione della CE Il contributo della Commissione al periodo di riflessione e oltre: “Un Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito” COM(2005) 494 Libro Bianco su una Politica Europea di Comunicazione COM(2006) 35 definitivo Insieme per comunicare l'Europa (follow up del Libro Bianco) COM (2007) 568.

La nuova politica d'informazione e comunicazione: la seconda fase Obiettivi Predisporre un piano a lungo termine per rinvigorire la democrazia europea. Rendere consapevoli i cittadini della loro appartenenza all’UE e del loro essere “cittadini europei” con pieno diritto di incidere sulle scelte politiche

Un nuovo approccio: il piano d’azione Ascoltare Tenere conto dell'opinione dei cittadini nella formulazione di proposte. Comunicare Con un linguaggio chiaro, comprensibile e “pertinente” rispetto agli interessi dei cittadini cosa fa l'UE. Go local Il messaggio deve essere confezionato e trasmesso tramite il canale, il linguaggio e i temi più adeguati per raggiungere interessi di tipo “locale”.

Un Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito La commissione europea risponde al no di Francia e Paesi Bassi Obiettivi: Stimolare un dibattito pubblico ad ampio raggio sull’UE, le sue finalità (a che serve), il suo futuro (dove sta andando) e i compiti che dovrebbe svolgere (cosa fa o dovrebbe fare). Ripristinare la fiducia dell’opinione pubblica nei confronti dell’Unione europea Creare nuovo consenso sulle politiche future COM (2005) 494

Un Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito Come: Rivolgersi a target ben precisi: la società civile, le parti sociali, i Parlamenti nazionali, i partiti politici, i giovani, i gruppi svantaggiati, i mass media (in particolare tv e Internet), oltre agli interlocutori tradizionali come i leader politici Andamento bidirezionale: da un lato trasmettere le informazioni sul ruolo dell'Europa per mezzo di traguardi e obiettivi concreti, dall'altro ascoltare le aspettative dei cittadini su ciò che dovrebbe essere fatto. Feedback: i risultati di questi dibattiti dovrebbero aiutare le istituzioni europee, in particolare la Commissione, a definire meglio le proprie priorità. COM (2005) 494

Il Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito Le azioni Visite dei Commissari negli Stati membri (incontri con Governi, Parlamenti, imprenditori, sindacati, società civile, studenti, Autorità regionali e locali; organizzazione di eventi mediatici) Disponibilità dei Commissari nei confronti dei Parlamenti nazionali Rappresentanze aperte al pubblico Uso dei centri Europe Direct per gli eventi regionali (il fulcro delle attività a livello regionale) Ambasciatori europei di buona volontà: personalità ben conosciute e celebrità nazionali e locali del mondo della cultura, dell’economia, dello sport e di altri settori d’interesse del grande pubblico. Attivare dibattiti su Internet (es. Debate Europe) COM (2005) 494

Il Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito I contenuti dei dibattiti Il futuro dell'Europa e le aspettative dei cittadini Come l'Europa affronta temi quali: l'occupazione, l'economia, i trasporti, la lotta contro il terrorismo, l'ambiente, le catastrofi naturali Lo sviluppo economico e sociale dell’Europa, I sentimenti nei confronti dell’Europa e i compiti dell’Unione, le frontiere dell’Europa e il suo ruolo nel mondo COM (2005) 494

Cosa cambia Informazione → comunicazione Flusso unidirezionale → bidirezionale Un solo canale → molteplici canali Accentramento della comunicazione → decentramento

Libro bianco su una politica europea di comunicazione Si concentra sulla comunicazione tra i cittadini e le istituzioni UE Obiettivi: ridurre la distanza tra cittadini e istituzioni mettere la comunicazione al servizio dei cittadini la comunicazione come una politica a pieno titolo sostenere lo sviluppo di una sfera pubblica europea Libro bianco su una politica europea di comunicazione La comunicazione al servizio dei cittadini Obiettivi Avviare un ampio processo di consultazione sulla politica europea di comunicazione e sui temi di questa strategia Sostenere un approccio basato sulla cooperazione tra le principali parti in causa: istituzioni e organi europei, autorità nazionali, regionali, locali, partiti politici europei, società civile Promuovere il dibattito e lo sviluppo di una sfera pubblica europea COM (2006) 35 Come .... Coinvolgere i cittadini Collaborare con i media e utilizzare le nuove tecnologie Comprendere l’opinione pubblica europea Lavorare insieme: cooperazione La Commissione individua 5 settori per le azioni da realizzare in cooperazione con le altre istituzioni! COM (2006) 35

pieno accesso alle informazioni nella propria lingua 1. Definire i principi comuni della comunicazione sulle tematiche europee Inclusione: pieno accesso alle informazioni nella propria lingua rapida disponibilità delle informazioni attraverso una rete estesa di canali sostegno ai cittadini per sviluppare le capacità necessarie per accedere e utilizzare tali informazioni (minoranze, persone con disabilità ecc.) Diversità: rispettare le diversità di opinione nel dibattito pubblico Partecipazione: garantire il diritto di esprimere le proprie idee e di essere ascoltati da chi decide COM (2006) 35

2. Coinvolgere i cittadini Tre obiettivi principali 1. Educazione civica europea Integrare l’insegnamento scolastico: funzionamento delle istituzioni e delle politiche UE, insegnamenti trasversali (storia e geografia). Uso sia delle nuove tecnologie che dei programmi di mobilità 2. Mettere i cittadini in comunicazione tra loro Nuovi forum per il dibattito pubblico e promozione delle opportunità che favoriscono incontri e scambi (es. Gioventù) 3. Collegare i cittadini e le istituzioni pubbliche Comunicazione a due sensi tra i cittadini e le pubbliche istituzioni a tutti i livelli. Rendere le istituzioni responsabili, aperte e accessibili COM (2006) 35

3. Collaborare con i media e utilizzare le nuove tecnologie Tre obiettivi principali 1. Dare all’Europa un volto umano (ad es. attraverso la partecipazione di personalità di primo piano delle istituzioni europee ai dibattiti televisivi) 2. Migliorare la collaborazione con i media nazionali e locali: inquadrare le tematiche europee nel contesto nazionale e locale; 3. Sfruttare il potenziale delle nuove tecnologie, come Internet e la TV interattiva (permettere a più persone di accedere a queste tecnologie) COM (2006) 35 Alcune delle possibili azioni Migliorare la qualità dell’informazione fornita ai media Non solo diffondere comunicati stampa sulla vita istituzionale ma suscitare uno spontaneo interessamento dei media al fine di assicurare una piena copertura degli affari europei Migliorare il servizio Europa via satellite (Europe by Satellite) ottimo strumento a disposizione dei media (destinatario tecnico) Creazione di un canale tematico UE?

4. La comprensione dell’opinione pubblica europea Obiettivi Migliorare la metodologia dei sondaggi Utilizzare meglio gli strumenti a disposizione Quindi … Maggiore collaborazione tra Istituzioni europee per ideare i sondaggi Eurobarometro e divulgarne i risultati Migliorare la pianificazione e l’ideazione dei sondaggi Costituire una rete di esperti nazionali Istituire un Osservatorio indipendente dell’opinione pubblica Europea COM (2006) 35

5. La Cooperazione – lavorare assieme Per creare una valida sfera pubblica europea è necessario: un approccio basato sulla cooperazione che coinvolga tutti gli attori chiave a livello nazionale e locale; utilizzare i canali nazionali per nutrire il dibattito europeo; decentralizzare la comunicazione dell’UE verso una dimensione locale; coinvolgere i partiti politici e le organizzazioni della società civile COM (2006) 35

Cosa cambia Informazione → comunicazione Flusso unidirezionale → bidirezionale Un solo canale → molteplici canali Accentramento della comunicazione → decentramento

La politica d'informazione e comunicazione dell'Unione europea Elisabetta Olivastri – Europe Direct Comune di Modena Piazza Grande, 17 Modena – T. 059 2032602 elisabetta.olivastri@comune.modena.it europedirect@comune.modena.it