LA SICUREZZA IN EDILIZIA

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LA SICUREZZA IN EDILIZIA

VII Commissione Salute del 06 maggio 2015 COORDINAMENTO TECNICO INTERREGIONALE DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO VII Commissione Salute del 06 maggio 2015 PIANO NAZIONALE PREVENZIONE IN EDILIZIA 2014 – 2018

PIANO NAZIONALE EDILIZIA CONDIZIONE ELEVATO NUMERO DI INFORTUNI GRAVI E MORTALI E DI MALATTIE PROFESSIONALI RAPPORTO TRA N° DI IMPRESE E N° DI ADDETTI RILEVANTE MOBILITÀ DELLE IMPRESE SUL TERRITORIO CONSOLIDATE PRASSI DI LAVORAZIONE A RISCHIO PRINCIPI ISPIRATORI ESTENSIONE GENERALIZZATA DELLA VIGILANZA OMOGENEITÀ DEI CONTROLLI AUMENTO DELLE “SENSIBILITÀ” AL TEMA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI [CONTRASTO E EMERSIONE] DEFINIZIONE DI “BUONE PRATICHE” DI LAVORO CONDIVISE

IL CONTESTO IN CUI SI COLLOCA IL PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE IN EDILIZIA Aumento percentuale di “Autonomi”

TASSI INFORTUNISTICI NEL SETTORE COSTRUZIONI ANDAMENTO 2000 -2010

TASSI INFORTUNISTICI NEL SETTORE COSTRUZIONI INFORTUNI “GRAVI” ANDAMENTO 2000 -2010

INFORTUNI INDENNIZZATI Dati: OREIL IL CONTESTO REGIONALE INFORTUNI INDENNIZZATI (senza g. agricoltura) 2004 2013 2008 INDICE INCIDENZA (x 100) COSTRUZIONI GENERALE 12.483 5.670 77.314 46.777

MALATTIE PROFESSIONALI (COMPRESA AGRICOLTURA) Dati: OREIL 2013 MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE (COMPRESA AGRICOLTURA) 8

MALATTIE PROFESSIONALI (COMPRESA AGRICOLTURA) Dati: OREIL EMILIA ROMAGNA MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE (COMPRESA AGRICOLTURA) 9

MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE/RICONOSCIUTE (COMPRESA AGRICOLTURA) Dati: OREIL MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATE/RICONOSCIUTE (COMPRESA AGRICOLTURA) EMILIA ROMAGNA ANNO RICONOSCIUTE DENUNCIATE % 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 1.581 1.459 1.740 1.868 2.396 2.575 3.266 3.536 3.668 3.579 3.784 3.305 3.691 3.904 4.515 4.965 6.439 7.267 7.448 7.969 41,8 44,1 47,1 47,8 53,1 51,9 50,7 48,7 49,2 44,9 TOTALE 25.668 53.287 48,2% 48,2% ITALIA ANNO RICONOSCIUTE DENUNCIATE % 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 9.957 10.021 10.545 11.458 13.319 15.859 19.153 20.343 19.883 21.662 26.873 26.838 27.174 28.801 30.401 35.196 42.558 46.813 46.298 51.802 37,1 37,3 38,8 39,8 43,8 45,1 45,0 43,5 42,9 41,8 TOTALE 152.200 362.754 42,0% 42,0%

IL CONTESTO IN CUI SI COLLOCA IL PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE IN EDILIZIA

IL CONTESTO REGIONALE Dati: OREIL ADDETTI COSTRUZIONI ADDETTI TOTALI 2008 2009 2010 2011 2012 2013

IL CONTESTO REGIONALE Dati: OREIL PAT COSTRUZIONI PAT TOTALI 2008 2009 2010 2011 2012 2013

IL CONTESTO REGIONALE Dati: OREIL PAT COSTRUZIONI PAT TOTALI 2008 2009 2010 2011 2012 2013

- SETTING AMBIENTI DI LAVORO - Piano Regionale della Prevenzione 2015 - 2018 PROGRAMMA N°1 - SETTING AMBIENTI DI LAVORO - 1.1 Sistema informativo regionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro Emilia-Romagna (S.I.R.P. - E-R) 1.2 Promozione della salute nei luoghi di lavoro 1.3 Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali in edilizia 1.4 Tutela della salute e della sicurezza in agricoltura e silvicoltura 1.5 Emersione e prevenzione malattie muscolo scheletriche 1.6 Monitoraggio e contenimento del rischio cancerogeno professionale 1.7 Prevenzione del rischio da stress lavoro correlato e promozione del benessere organizzativo e della responsabilità sociale d’impresa 1.8 Tutela della salute degli operatori sanitari 1.5 Emersione e prevenzione malattie muscolo scheletriche 1.6 Monitoraggio e contenimento del rischio cancerogeno professionale

IL CONTESTO REGIONALE 2011 - 2013 INFORTUNI AVVENUTI NEL TERRITORIO LAVORATORI NEL TERRITORIO

INFORTUNI PERMANENTI INDENNIZZATI IL CONTESTO REGIONALE Dati: OREIL INFORTUNI PERMANENTI INDENNIZZATI (senza g. agricoltura) 2008 2013 COSTRUZIONI GENERALE INDICE INCIDENZA (x 1.000) 561 2.987 3.457 796 2009 2010 2011 2012

INFORTUNI MORTALI INDENNIZZATI IL CONTESTO REGIONALE Dati: OREIL INFORTUNI MORTALI INDENNIZZATI (senza g. agricoltura) COSTRUZIONI 2008 2013 2009 2010 2011 2012 GENERALE 30 9 108 51 INDICE INCIDENZA (x 10.000)

MALATTIE PROFESSIONALI (esclusa g. agricoltura) Dati: OREIL EMILIA ROMAGNA MALATTIE PROFESSIONALI RICONOSCIUTE (esclusa g. agricoltura) 562 COSTRUZIONI 214 2.248 INDICE INCIDENZA X 1.000 2004 2008 2013

IL CONTESTO IN CUI SI COLLOCA IL PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE IN EDILIZIA

IL CONTESTO IN CUI SI COLLOCA IL PIANO NAZIONALE DI PREVENZIONE IN EDILIZIA

SETTING AMBIENTI DI LAVORO – PROGRAMMA N.1 SETTING AMBIENTI DI LAVORO – … 1.3 Prevenzione…edilizia Malattie professionali in edilizia 25% (2.248 eventi) del totale delle malattie professionali riconosciute Malattie da movimentazione dei carichi insieme a patologie da rumore > 80% delle malattie professionali riconosciute Malattie tumorali sottostimate….(0,9%) Anno 2013

STUDIO COMPARTO EDILE LE PATOLOGIE DEL RACHIDE LOMBO-SACRALE INTERESSANO OLTRE IL 46 % DEI LAVORATORI EUROPEI

CONTESTO IMPRESE ESPOSIZIONE Dispersione della forza lavoro in imprese di piccole e piccolissime dimensioni Notevole variabilità delle modalità di lavorazione ESPOSIZIONE Notevole variabilità delle modalità di esposizione Diversi rischi professionali Difficile sia la valutazione del rischio che la stima delle conseguenze dell’esposizione

FASI DI LAVORO IN CANTIERE Tante e diverse fasi di lavoro molto diverse in ordine alla presenza e entità dei rischi Peculiarità del singolo cantiere Difficile standardizzazione del rischio (carichi, frequenze, modalità)

SETTING AMBIENTI DI LAVORO – PROGRAMMA N.1 SETTING AMBIENTI DI LAVORO – … 1.3 Prevenzione…edilizia N° cantieri ≥ 15% Notifiche Preliminari (~ 33.000 anno 2015) Coordinamento altri Enti (DTL / agenzia…) [Comitato Regionale Coordinamento ex art.7] Grandi opere - opere complesse – amianto - palchi Circolare RER n.10/2014 VIGILANZA

SETTING AMBIENTI DI LAVORO – PROGRAMMA N.1 SETTING AMBIENTI DI LAVORO – … 1.3 Prevenzione…edilizia Predisposizione di lista di controllo regionale condivisa per il contrasto degli infortuni frequenti e gravi [organizzazione cantiere] e delle malattie professionali Attività di controllo dell’appropriatezza della sorveglianza sanitaria VIGILANZA

SETTING AMBIENTI DI LAVORO – INFORMAZIONE FORMAZIONE ASSISTENZA PROGRAMMA N.1 SETTING AMBIENTI DI LAVORO – … 1.3 Prevenzione…edilizia INFORMAZIONE FORMAZIONE ASSISTENZA medici competenti - medici di medicina generale – medici ospedalieri rischi e danni del comparto appropriatezza dei percorsi medico legali per riconoscimento malattie professionali emersione e riconoscimento malattie professionali Predisposizione di materiali per formazione MMG – MO – MC sulle malattie professionali

SETTING AMBIENTI DI LAVORO – PROGRAMMA N.1 SETTING AMBIENTI DI LAVORO – … 1.3 Prevenzione…edilizia Collaborazione scuole edili per percorsi formativi: lavoratori, preposti, dirigenti, RLS – RLST [Comitato Regionale Coordinamento ex art.7] Azioni di supporto a favore di RLS – RLST Assistenza Coordinatori Sicurezza [buone prassi] Collaborazione con Istituti per Geometri per la predisposizione di un pacchetto formativo specifico per studenti (futuri lavoratori del settore) [progetto 5.8] ASSISTENZA INFORMAZIONE

PROGRAMMA N.5 -SETTING SCUOLA- … 5.8 Verso un lavoro più sicuro in Costruzioni e Agricoltura…… 20 istituti per geometri: 3 classi III per istituto (~ 1.500 studenti) Produzione di pacchetto formativo da utilizzare nella formazione studenti Formazione degli insegnanti (~ 120 insegnanti) ASSISTENZA INFORMAZIONE

SETTING AMBIENTI DI LAVORO – PROGRAMMA N.1 SETTING AMBIENTI DI LAVORO – … 1.3 Prevenzione…edilizia Anagrafica di Cantiere con riferimento alla piramide organizzativa: Committente (R.d.L.) - Coordinatori - Affidataria/e – Esecutrice/i - Lavoratori Autonomi Organizzazione: compiti e documentazione di Coordinatori e Impresa/e Affidataria/e Rischio di caduta dall’alto e sprofondamento Rischio di caduta seppellimento scavi/demolizioni Rischio sollevamento materiali Rischio da investimento/circolazione mezzi Rischio da elettrocuzione Rischio da uso di attrezzature Sorveglianza sanitaria LISTA DI CONTROLLO

SICO Al fine di promuovere la sicurezza e la regolarità nei cantieri di edilizia e ingegneria civile, è stato predisposto dalla Regione Emilia Romagna il Modello Unico Regionale di Notifica Preliminare. Dal 30 settembre 2013 in tutto il territorio regionale è obbligatorio l’utilizzo del sistema informativo SICO per la compilazione via web e per l’invio della Notifica Preliminare tramite PEC, nonché l’archiviazione automatica presso PARER, Polo Archivistico Regionale Emilia-Romagna.

PIANO ATTUATIVO LOCALE Il Piano Regionale della Prevenzione, P.R.P., trova la sua dimensione a livello locale grazie al Piano Attuativo Locale, P.L.A.

PLA Bologna - Imola

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI STUDIO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Valutazione dei rischi su Movimentazione Manuale dei Carichi è stata effettuata nella stragrande maggioranza dei casi (oltre il 75 %) con una metodica diversa dalla norma tecnica citata nel D.lgs 81/08 Nessuna connessione con relazione sanitaria del M.C.

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI STUDIO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI I Documenti di Valutazione dei rischi che in qualche modo fanno riferimento al metodo NIOSH (norma tecnica UNI ISO 11228), si limitano quasi sempre alla stima di uno o più “compiti semplici”, senza l’integrazione dei singoli compiti in un unico Indice di Sollevamento Complesso, con evidente sottostima del rischio

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI STUDIO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI Nel complesso si ricava che la valutazione del rischio MMC sia finalizzato a un adempimento formale e non a un reale percorso di gestione del rischio stesso

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI STUDIO DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI OBIETTIVO? Mettere a punto un modello semplice ed efficace che consenta in pochi passaggi una valutazione congrua e appropriata del rischio muscolo-scheletrico realmente presente per i compiti che contribuiscono ad esso in modo significativo

STUDIO RISCHIO M.M.C.

STUDIO TRASPORTO

Grazie per l’attenzione, Rimni Fabio