Cosa è il BP E’ un documento che formalizza la strategia che l’azienda intende adottare, gli obiettivi perseguiti e le azioni da intraprendere nell’arco di un determinato orizzonte temporale. E’ un documento di pianificazione che esplicita le traiettorie di sviluppo dell’impresa. E’ uno strumento di verifica della efficacia e della efficienza delle azioni effettuate. E’ un documento che viene associato a una idea imprenditoriale da sviluppare e per la quale occorre reperire risorse finanziarie.
Sezioni del BP Identificazione Prodotto Organizzazione Piano di marketing Programma degli investimenti Piano Finanziario Valutazione
1. Identificazione Profilo giuridico. Assetto proprietario. Scenario qualitativo: notizie sull’azienda e sulla sua evoluzione. Scenario quantitativo: strutturale, reddituale.
1.a Identificazione: profilo giuridico Forma giuridica: impresa individuale, società di persone, società di capitali Rappresentanza: titolare nella ditta individuale, legali rappresentanti nelle società Altri dati: estremi atto costitutivo, durata dell’impresa, iscrizione alla C.C.I.A.A., iscrizione nel registro delle imprese, iscrizione INPS.
Fonti di informazione: bilancio e bilancio consolidato 1.b Identificazione: assetto proprietario Proprietà: Compagine sociale e quote di partecipazione al capitale sociale. Fonti di informazione: atto costitutivo e/o di trasformazione e, nelle società di capitali, libro dei soci. Appartenenza a gruppi: sinergie tecniche, economiche e finanziarie con altre aziende. Fonti di informazione: bilancio e bilancio consolidato
1.c Identificazione: scenario qualitativo Storia dell’azienda: Profili professionali del top management e/o dei soci: le competenze professionali dei responsabili della gestione aziendale rappresentano elementi di garanzia per il raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Modifiche intervenute nella organizzazione: evidenzia la capacità di adeguare la struttura organizzativa a esigenze interne o di mercato. Modifiche intervenute nella forma sociale: evidenzia la capacità di adeguare la struttura formale della impresa alle esigenze giuridiche, economiche e finanziarie connesse al volume e tipologia di attività Operazioni attinenti la gestione straordinaria: fusioni, scissioni, acquisizione e cessione di rami d’azienda. Modifiche intervenute nell’oggetto sociale: evidenzia la capacità di adeguare la missione aziendale a mutate esigenze di mercato e/o a nuove strategie aziendali. Modifiche intervenute nel portafoglio prodotti. Modifiche intervenute nelle ASA (Area Strategica d’Affari).
Analisi dei bilanci per flussi 1.d Identificazione: scenario quantitativo Illustra la situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’azienda. Analisi dei bilanci per indici (commento dei principali indicatori e indici) Analisi dei bilanci per flussi
2. Prodotto La sezione illustra i prodotti/servizi oggetto del piano aziendale. L’analisi deve essere affrontata con riferimento ai seguenti aspetti: MERCATO FINANZA TECNOLOGIA
2. Prodotto: mercato Occorre esplicitare gli aspetti di attrattività per il mercato, rispondendo ai seguenti quesiti: Quali sono per il cliente le possibili utilizzazioni (intese come funzioni alternative) del prodotto (evidenziando gli attributi innovativi rispetto ai prodotti già esistenti sul mercato) ? A quale tipologia di cliente è rivolto il prodotto (segmenti di mercato da servire)? Qual è la tecnologia del prodotto percepita dal potenziale cliente ?
2. Prodotto: finanza Occorre esplicitare gli aspetti del prodotto che hanno influenza sulla redditività dell’iniziativa. In particolare: Nel caso di sviluppo di un nuovo prodotto occorre indicare il costo del progetto. Si tratta di un costo di investimento immateriale che deve essere recuperato. Occorre analizzare il costo del prodotto per determinare il suo margine di contribuzione al risultato economico aggregato.
2. Prodotto: Tecnologia Le indicazioni da fornire riguardano la verifica dell’attività produttiva prevista nel piano: Distinta base del prodotto. Volume di produzione. Ciclo di lavorazione. Sinergie tecnologiche con altre attività produttive aziendali. Risorse tecnologiche utilizzate nel ciclo.
2. Prodotto: Tecnologia Ciclo di lavorazione: Il ciclo di lavorazione esplicita le modalità con cui avviene il processo di trasformazione delle materie prime in prodotto finito o, nel caso di un servizio, le attività che vengono svolte per l’erogazione della prestazione. L’ampiezza e il dettaglio di analisi dipendono dalla specifica attività produttiva; tuttavia, le informazioni da fornire nel piano devono consentire le successive verifiche di capacità produttiva, fabbisogno dei materiali della subfornitura e analisi del costo del prodotto.
2. Prodotto: Tecnologia Per conseguire tali finalità occorre specificare: La sequenza delle attività del processo di trasformazione. Le interdipendenze tecnologiche che pongono vincoli di priorità nello svolgimento delle attività. La durata delle singole attività. I consumi connessi allo svolgimento delle singole attività (energetici e materiali di consumo). I rendimenti del processo di trasformazione delle singole attività. I momenti di interazione tra processo di trasformazione e sub-fornitura.
3. Organizzazione La sezione riporta l’organigramma aziendale e illustra: I cambiamenti nella struttura organizzativa conseguenti all’attuazione del piano. Competenze richieste e disponibili nelle diverse posizioni dell’organigramma. Necessità di incremento occupazionale inerente il piano di sviluppo.
4. Marketing La sezione illustra lo scenario competitivo e i punti di forza e debolezza della azienda, nonché il piano operativo di marketing. E’ conveniente seguire il seguente approccio: Analisi di mercato Analisi SWOT/FDOM Piano operativo
5. Programma degli investimenti Il documento descrive, analizza e quantifica l'insieme degli investimenti. Deve risultare la descrizione tecnica, la tempistica di realizzo degli investimenti previsti e la quantificazione monetaria degli investimenti previsti. Ha l'obiettivo di individuare tutte le agevolazioni e i finanziamenti da sfruttare per l'acquisto o la realizzazione di immobilizzazioni. Consente di rilevare e quantificare il livello di fabbisogno finanziario necessario a sviluppare il progetto.
6. Piano finanziario La sezione analizza le proiezioni economico-finanziarie dell’azienda in relazione al piano di sviluppo illustrato nel BP. Due modalità: Elaborazione statica: costruzione del bilancio e dei flussi di cassa soltanto nell’anno di regime (anno in cui si ritiene che il progetto di sviluppo sia operante in termini di volumi produttivi, di occupazione e di risorse produttive previsti nel piano). Elaborazione dinamica: costruzione dei bilanci e dei flussi di cassa dall’anno di avvio all’anno di regime.
7. Valutazione Analisi della redditività Analisi della liquidità Analisi della solidità patrimoniale Periodo di recupero VAN TIR
L’Executive Summary Quando il BP è stato completato è opportuno redigere l’Executive Summary da inserire all’inizio del BP. Infatti: è il biglietto da visita del piano. concentra e riassume il documento conservando sequenza e struttura.
L’Executive Summary: linee guida Orientativamente è lungo tra una e tre pagine. La “golden rule” dice non deve superare il 10% del totale pagine del BP, ma non è raro trovare un summary di una pagina. Può e deve contenere dati tabellari e/o grafici. Non è solo un riassunto: deve suggerire linee di intervento, spingere all’azione. Deve assolutamente contenere: obiettivi del documento; metodologie adottate (per i termini tecnici può essere utile un glossario in allegato); risultati e indicazioni.