La fotografia dall’analogico al digitale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Università Roma Tre Corso di laurea magistrale CINEMA TELEVISIONE E PRODUZIONE MULTIMEDIALE Corso “Media digitali: Televisione, video, Internet” Docente:
Advertisements

Università Roma Tre Enrico Menduni La fotografia dall’analogico al digitale Parte prima Giovedì19 marzo 2015 © Enrico Menduni 2014.
La fotografia dall’analogico al digitale
La fotografia Dall’analogico al digitale (lezione del 28 maggio 2010)
L’ARTE DEL SAPER COMUNICARE Veronica Brizzi Grafica pubblicitaria Emanuele Chichi Ing. Informatico.
1 23 novembre 2005 sommaruga andrea Fondazione Ordine Ingegneri di Milano Archivi in Digitale: Il Costo GLI ARCHIVI INFORMATICI: PROBLEMATICHE DI INTEGRITA'
Scuolascarperiasanpiero.gov.it Alunno: Alessio Rapi Classe: 3F Materia: Arte Data:30/04/2016.
Progetto e tema scelti su OpenCoesione (nome, breve descrizione, tema)
Gruppo Alpini Rivoli sezione Torino
ALL’INIZIO DI OTTOBRE GLI ALUNNI DELLA CLASSE 5° A DEL PLESSO DI VIA MARCONI HANNO PARTECIPATO AL PROGETTO EUROPEO SULLA PIATTAFORMA ETWINNING DAL TITOLO.
Archivi in Digitale: Firma Digitale
La macchina fotografica digitale
La storia del Telefax Ricerca di Boattini Viola Anno Scolastico
Victoria Giannetti Progetto: alternanza scuola lavoro
Progetto e tema scelti su OpenCoesione (nome, breve descrizione, tema)
Lezione 16 ottobre Donatella Morello.
Il nuovo Sud Africa Mandela presidente: Dal 1993 anche ai neri fu concesso di organizzarsi in partiti e di partecipare alla vita politica del paese.
“Vivere insieme” – Lezione4
Il settore della grafica, della stampa e della comunicazione multimediale ha subito, negli ultimi tempi, una forte accelerazione verso l’innovazione tecnologica.
Allegato 2 Allegato 2 RICERCA ISPO SU LIBERALIZZAZIONE ORARI DI APERTURA DEI NEGOZI “L’OPINIONE DEI CONSUMATORI” I principali spunti.
“Lenuove tecnologie” – Lezione2
Esportare le proprie mappe da QGis
Le immagini digitalizzate
Storia e modelli del giornalismo
“Vivere insieme” – Lezione7
Tutor: prof. Franco Gualtieri 2° parte
DONNE E LEADERSHIP Maria Giulia Catemario
Terza Lezione → Navigare nel file System → parte 2
Arduino Clap-Light.
QUANDO INTERNET CI AIUTA
Andreani Matteo Dolcino Elena Locatelli Lara Santambrogio Luca
I Social Media -> caratteristiche
La storia dei social è come vengono utilizzati
Documentare la didattica
Corso base di Astrofotografia
Interpretazione delle Immagini ottenute mediante video e fototrappolaggio quale strumento per il monitoraggio dei grandi carnivori Budak V., Guiatti D.1,
Che cos’e’ l’Informatica
MODULO 1 – Computer essentials
Algebra di Boole e sue applicazioni
VARI TIPI DI GENERATORI
Informatica - Prof. Gregorio Cosentino
Programmare.
VIDEOGIOCHI A SCUOLA Andrea capitani e marco giorgini.
I mezzi di comunicazione
un video #1 Prima delle riprese
Come personalizzare il sito Web online di Microsoft SharePoint
PowerPoint.
VIDEOGIOCHI A SCUOLA Andrea capitani e marco giorgini.
Benvenuti nella classe 2.0
Introduzione a PowerPoint 2007
Il settore terziario.
La Pietà di Michelangelo
Istituto Tecnico “Michelangelo Buonarroti”
PRESENTAZIONE ECDL La prima diapositiva deve avere un layout titolo
La Pietà di Michelangelo
QUESTIONARIO PER LA RILEVAZIONE DELLE COMPETENZE DIGITALI E LINGUISTICHE DEI DOCENTI SINTESI Anno scolastico 2016/2017.
Corsi di Laurea in Biotecnologie
Fotografia DIGITALE la matematica ha sostituito la camera oscura
Fogli elettronici e videoscrittura
Indicazioni: Usare queste diapositive e note per creare il progetto.
Corso per diventare cittadini «Digitali»
Corso per diventare cittadini «Digitali»
POESIA MULTIMEDIALE DI BIAGIO CARRUBBA
Nuove grafiche monitor di bordo Frecciarossa e Frecciargento
POESIA MULTIMEDIALE DI BIAGIO CARRUBBA
Modulo 14 Colombo Claudio  EU Web Agency Academy 
Tutto ciò che c’è da sapere….
Algoritmi.
Modello immagine social media
SCUOLA PRIMARIA «SILVIO PELLICO» CASUT DI FONTANAFREDDA
Transcript della presentazione:

La fotografia dall’analogico al digitale Università Roma Tre Corso di laurea in Dams Corso “Storia e critica della fotografia” Docente: Enrico Menduni Undicesima lezione La fotografia dall’analogico al digitale Martedì 10 gennaio 2017 © Enrico Menduni 2017

Nella fotografia analogica al’interno della camera oscura la luce impressiona, scurendoli, glomeruli di composti fotosensibili a base di argento spalmati su una pellicola di acetato. i glomeruli sono spalmati sulla pellicola in modo non completamente regolare proprio come nell’occhio umano sono disposti i bastoncelli che ci permettono di vedere.

Questa “irregolarità” rende la fotografia analogica così piacevolmente simile al nostro modo di vedere. Ingrandendo la fotografia analogica possiamo vedere, come applicando l’occhio a una lente, particolari nascosti. Ma possiamo anche ritoccare la foto.

Michelangelo Antonioni, 1966 Blow-up Michelangelo Antonioni, 1966

Michelangelo Antonioni, 1966 Blow-up Michelangelo Antonioni, 1966

Michelangelo Antonioni, 1966 Blow-up Michelangelo Antonioni, 1966

Nella fotografia digitale Al’’interno della camera oscura la luce impressiona dei sensori digitali disposti in maniera simmetrica sul fondo della camera. Se il dispositivo fotografico era, prima del digitale, di natura ottica, meccanica e chimica Il digitale adesso riformula il dispositivo, Che assume una natura ottica, meccanica e informatica.

Ciascun sensore è responsabile di un “puntino” dell’immagine. PIXEL = picture element Ciascun sensore invia informazioni digitali sul pixel ad un chip inserito nella fotocamera.

La risoluzione dell’immagine digitale Lo stesso oggetto campionato con una densità minore o maggiore di pixel (picture elements)

Ci sono tre modi per realizzare una immagine digitale: Scattare una foto con una fotocamera digitale; Scannerizzare una immagine esistente; Crearla con un programma di disegno.

Scanner: dispositivo per digitalizzare immagini analogiche

Photoshop: programma per disegnare, modificare immagini digitali, ritoccarle, unire fra loro più immagini

I TRE METODI PER CREARE IMMAGINI DIGITALI SONO INTEGRABILI FRA LORO FINE DEL CARATTERE TESTIMONIALE DELLA FOTOGRAFIA la foto non prova più che vi è stato un momento in cui il soggetto e il fotografo si sono trovati davanti, un una coincidenza di tempo e di luogo

La fotografia digitale prescinde dalla realtà Immagine di sintesi

La fotografia digitale prescinde dalla realtà Immagine di sintesi

Immagine di sintesi

Da un solo camion se ne fanno 10 La fotografia digitale si allontana dalla realtà potenziando in maniera enorme le possibilità che già il ritocco aveva fornito alla fotografia analogica Da un solo camion se ne fanno 10

La fotografia digitale si allontana dalla realtà Ritocco cosmetico

La realtà variabile a discrezione Una postproduzione digitale che modifica i colori (e l’abbronzatura) ed elimina la cicatrice dell’appendicite.

che non è mai esistita a se stante. La fotografia digitale Sintesi di immagini ma il risultato finale è un’inquadratura che non è mai esistita a se stante.

La fotografia digitale trasforma le immagini precedenti Fotorestauro (ma anche il sorriso dei due personaggi è stato accentuato e tolto dall’ombra)

Fotografare dal cellulare (dal 2002)

L’ultimo evento novecentesco L’attacco alle torri gemelle di New York dell’11 settembre 2001 è l’ultimo grande evento documentato esclusivamente da immagini professionali. Il primo cellulare con la macchina fotografica incorporata sarebbe stato lanciato il mese successivo, per i regali di Natale.

Madrid 11 marzo 2004 Il primo importante e drammatico evento testimoniato soprattutto dalle fotocamere dei cellulari. I cellulari hanno poi fornito gli strumenti per collegare i cittadini che sono scesi in piazza contro il governo Aznar, reo di avere nascosto la pista del terrorismo islamico, dirottando le ire popolari contro l’ETA, gli indipendentisti baschi. Aznar perderà così le elezioni politiche in cui tutti lo davano vincitore.

Tsunami 26 dicembre 2004 Il primo grande e drammatico evento della modernità documentato solo da immagini non professionali

Tsunami 26 dicembre 2004

Tsunami 26 dicembre 2004 La foto di un turista

Flickr Nel 2004 nasce Flickr.com, oggi proprietà di Yahoo, grande sito di photosharing. Le immagini non professionali sono rese immediatamente disponibili per l’opinione pubblica e per i media ed entrano nel circuito dell’informazione.

La circolazione delle immagini non professionali sui media: Londra, 7 luglio 2005 http://news.bbc.co.uk/2/hi/technology/4659679.stm Le foto scattate con i telefonini nella metropolitana di Londra dopo gli attentati del 7 luglio 2005 entrano immediatamente nel circuito dell’informazione. Alexander Chadwick mandò questa immagine, fatta con il telefonino durante l’evacuazione di un tunnel della metropolitana vicino a King's Cross, alla BBC che la mandò subito in onda.

Londra, 7 luglio 2005 Questa foto scattata da Adam Stacey con il telefonino nella metropolitana di Londra al mattino del 7 luglio 2005, poco dopo era su un blog (http://moblog.co.uk/view.php?id=77571), su Flickr, sul telegiornale Sky News.

La circolazione delle immagini non professionali sui media Le foto scattate con i telefonini nella metropolitana di Londra dopo gli attentati del 7 luglio 2005, pubblicate su Flickr, entrano immediatamente nel circuito dell’informazione.

La circolazione delle immagini non professionali sui media Londra 7 luglio 2005, l’autobus squarciato dall’esplosione in Tavistock Square, immagine non professionale.

La circolazione delle immagini non professionali sui media L’immagine della slide precedente messa su Flickr il mattino stesso del 7 luglio 2005 (http://www.flickr.com/photos/mkhalili/24234092/)

La circolazione delle immagini non professionali sui media La stessa immagine messa in onda dalla BBC.

Una singolare coincidenza L’insorgenza del terrorismo nei paesi sviluppati coincide con la nascita della fotografia digitale su dispositivi mobili e la loro diffusione attrverso i social network

Fotografia o post-fotografia? La foto digitale è fotografia a tutti gli effetti perché tutte le sue possibilità di alterazione dell’immagine erano già contenute della fotografia analogica Morte della fotografia? No, una nuova vita

Una pratica sociale della convergenza multimediale Fotografia digitale Una pratica sociale della convergenza multimediale Molto più diffusa della fotografia analogica

Alcuni perché: Si possono far tutti gli scatti che si vuole senza spendere in pellicola; La fotocamera è estremamente semplice ed economica; Non c’è lo sviluppo: si vede subito quello che abbiamo fotografato e viene eliminato un processo lungo, costoso e dato a terzi; Non dovendo far sviluppare e stampare i rullini in un negozio nessuno vedrà le foto che facciamo se non lo vogliamo; Ritocco e fotomontaggio ce li facciamo da soli con un bricolage al computer. Anche la stampa è largamente accessibile al fotografo dilettante; La conservazione e l’invio a terzi delle foto non richiedono di stamparle. Il digitale consente di utilizzarle per ogni altra applicazione (testi, giornali, presentazioni, disegni ecc.).

Alcuni ulteriori perché: Con lo smartphone ci portiamo sempre dietro la macchina (non perdiamo occasioni) e possiamo dissimulare lo scatto; tutte le operazioni di post-produzione che si possono fare su un computer ora si possono fare con uno smartphone; Lo smartphone collegato a Internet permette anche la diffusione, oltre che la produzione e post-produzione. Per molti usi (non tutti) la qualità delle foto amatoriali è competitiva con quelle professionali; Si assottiglia la differenza tra scattare foto e girare video. Lo stesso apparecchio permette (per video di breve durata) di scegliere se fare un video o delle foto, e di trasformare una inquadratura video in foto.

Ormai la macchina fotografica si compra al supermercato In offerta speciale come i Pampers e i filetti di merluzzo