European Institute of Osteopathy di Catania DIPLOMA IN OSTEOPATIA D.O. Tesi di: Raffaele Amato Relatore: Chiar.mo Dott. Delio Franzone Anno Accademico 2012-2013 IL TRATTAMENTO OSTEOPATICO NELLE LOMBALGIE
INTRODUZIONE In questo mio lavoro traspare l’esperienza accumulata nel periodo in cui ho iniziato a praticare l’osteopatia, dove grazie ai miei maestri ho messo in atto tutto ciò che ho appreso in questi anni, prendendo atto che quest’ultima non è una sola disciplina ma parte integrante dell’essere.
Aspetti anatomici e biomeccanici del rachide La colonna vertebrale è il vero asse del corpo avendo funzione di mobilità e di sostegno. Grazie alla sua particolare struttura essa riesce a garantire una rigidità che elasticità, in quanto e abbastanza rigida da sostenere il tronco e la testa e per fungere da cerniera agli arti e nello stesso tempo è abbastanza mobile per far sì che siano possibili una grande quantità di movimenti fluidi ed elastici.
Il cingolo pelvico Il cingolo pelvico è costituito da tre elementi ossei: - due ossa iliache - il sacro. Le articolazioni sacro-iliache sono articolazioni di sospensione e di ammortizzamento, tenute e mobilizzate da un sistema legamentoso. Le ossa iliache sono legate e rispondono alla fisiologia dell’arto inferiore, mentre il sacro è influenzato dai movimenti provenienti dalla colonna vertebrale.
Esiste da un punto di vista anatomico e funzionale una reazione tra i visceri e la struttura muscolo-scheletrica. Si sa, inoltre, che i visceri e gli organi hanno una mobilità propria e sono in relazione tra loro grazie a legamenti e pieghe delle membrane di rivestimento. Di conseguenza una cattiva funzione della struttura (colonna vertebrale), può influenzare uno o più visceri e viceversa. Si possono trovare, infatti, persone che soffrono di mal di schiena, problemi di mobilità del fegato, del colon, del rene o dell’utero.
LOMBALGIE DA DIVERSA EZIOLOGIE Cos’è Il colpo della strega è un episodio di lombalgia acuta con un dolore particolarmente intenso. I Sintomi Il malcapitato lamenta un senso di estrema rigidità lungo tutto la muscolatura lombare. Proprio a causa di questo senso di blocco compressivo, l’individiuo tende a rimanere nella posizione in cui ha avvertito il colpo, ricercando il punto di appoggio più vicino. Le cause Atteggiamenti posturali viziati, errata tecnica di sollevamento pesi. Eventi traumatici come cadute od incidenti. Colpi di freddo. Sforzi che comportano eccessive sollecitazioni muscolari e legamentose. Discopatie generiche, ernia al disco, disidratazione. Cattiva o problematica mobilità viscerale (ipo-mobilità).
E’ necessario precisare a questo punto, come già detto in premessa, che l’osteopatia valuta il paziente nel suo insieme, tenendo in considerazione che la manifestazione dolorosa, può essere conseguenza di un compenso di una lesione primaria, con possibile sede in un’altra parte del corpo. Spesso il dolore si manifesta, seguendo una catena di compensi, nell’ultima lesione che non ha più la possibilità di compensare. Ovviamente esistono delle eccezioni che si realizzano quando ad esempio, in questo caso il rachide lombare, può essere bersaglio di traumi diretti, posture errate protratte nel tempo, ecc.
Test eseguito su campione di 25 pazienti PER SESSO
Test eseguito su campione di 25 pazienti PER ETA’
Test eseguito su campione di 25 pazienti PER PROFESSIONE
PER CAUSA PRIMARIA O SECONDARIA Test eseguito su campione di 25 pazienti PER CAUSA PRIMARIA O SECONDARIA
MIGLIORAMENTI DALLE 2 ALLE 4 SEDUTE Test eseguito su campione di 25 pazienti MIGLIORAMENTI DALLE 2 ALLE 4 SEDUTE
CONCLUSIONI Dalla mia breve esperienza come osteopata, ho maturato che esiste una stretta relazione tra medicina e osteopatia; l’una completa l’altra; la medicina ha bisogno dell’osteopatia, ma l’osteopatia non può crescere senza lo studio e la scoperta medica. Personalmente sono stato entusiasta sin dai primi trattamenti che ho eseguito, ma quello che mi affascina di questa disciplina è la conoscenza approfondita dell’anatomia, fisiologia, patologia, trattando sempre l’individuo nel suo insieme considerando il corpo nella sua globalità, motivo per cui si ottengono grandi risultati terapeutici.
“Memento audere semper” A mia moglie e a mia figlia Ringraziamenti al relatore Chiar.mo Dott. Delio Franzone e alla relativa Commissione E’ un traguardo. Il primo di altri a seguire. Ringrazio il Dott. Luca Miano ed i miei compagni di viaggio che in questi anni hanno reso possibile l’evolversi del mio percorso di crescita personale e professionale. “Memento audere semper” A mia moglie e a mia figlia