Effetto scuola o Valore aggiunto

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Transcript della presentazione:

Effetto scuola o Valore aggiunto Introduzione N.B. PER POTER FRUIRE DELLE NOTE ESPLICATIVE, NELLE ULTIME DIAPOSITIVE, SI CONSIGLIA UNA VISUALIZZAZIONE NORMALE E NON A SCHERMO INTERO ( non usare la funzione «Presentazione»)

L’effetto scuola (valore aggiunto) sui risultati delle prove INVALSI A partire dai risultati delle prove 2016, l’INVALSI restituisce alle scuole e all’intero sistema scolastico anche il cosiddetto valore aggiunto, ossia il peso dell’effetto scuola sugli esiti delle prove, al netto di fattori che non dipendono dall’operato di ciascuna istituzione scolastica. Che cos’è il valore aggiunto? Come mostrato in figura 1 (pagina seguente), è possibile pensare di scomporre l’esito di una prova standardizzata in due parti: una parte dipendente da condizioni esterne sulle quali la scuola non può intervenire direttamente (contesto sociale generale, origine sociale degli studenti, preparazione pregressa degli allievi, ecc.), ossia dipendente dai cosiddetti fattori esogeni; una parte determinata dall’effetto scuola, ossia dall’insieme delle azioni poste in essere dalla scuola per la promozione degli apprendimenti (scelte didattico-metodologiche, organizzazione della scuola, ecc.)

Figura 1. Composizione dei risultati di una prova FATTORI ESOGENI Figura 1. Composizione dei risultati di una prova  Il valore aggiunto è la quantificazione dell’effetto scuola, ossia di quella parte del risultato di una prova che non dipende dai fattori esogeni che la scuola a cui ci si riferisce non può modificare.

Perché il valore aggiunto è importante? Il valore aggiunto è un strumento molto utile poiché consente di identificare il peso dell’effetto scuola sui risultati degli studenti nelle prove INVALSI per uno specifico anno scolastico. In questo modo ogni scuola può valutare il peso complessivo della propria azione sui risultati conseguiti dai propri allievi, al netto del peso dei fattori esterni al di fuori del suo controllo.   Come si calcola l’effetto scuola (valore aggiunto)?1 Grazie alla disponibilità dei dati dell’intera popolazione scolastica è possibile stimare l’effetto medio di ciascun fattore esogeno sul risultato delle prove INVALSI. In base alle caratteristiche individuali degli studenti (condizione socio-economico-culturale, preparazione pregressa, ecc.) di una scuola e quelle della scuola stessa (caratteristiche della popolazione studentesca) si identifica la parte di risultato da attribuirsi ai cosiddetti fattori esogeni. La differenza tra il risultato complessivo (risultato osservato2) e il punteggio da attendersi per l’effetto dei fattori esogeni identifica il cosiddetto effetto scuola.

I dati per il calcolo dell’effetto scuola (valore aggiunto)? Per il calcolo dell’effetto scuola sono presi in considerazione i seguenti dati:   punteggio osservato = risultato nella prova INVALSI 2016 punteggio atteso dai fattori esogeni: punteggio atteso per l’effetto del contesto: è determinato per ogni scuola in base all’effetto delle variabili di contesto raccolte mediante le informazioni inviate dalle segreterie delle scuole e/o acquisite tramite il questionario studente; preparazione pregressa degli allievi: è il punteggio conseguito da ciascun allievo nella prova INVALSI del livello precedente e oggetto di rilevazione nazionale. Il calcolo dell’effetto scuola è fornito a ciascuna istituzione scolastica solo se sono disponibili in misura adeguata, di norma superiore al 50%, i dati necessari per il calcolo.

Come si legge l’effetto scuola? EFFETTO SCUOLA PARI ALLA MEDIA NAZIONALE: date le caratteristiche della popolazione studentesca dell’istituzione scolastica, l’effetto scuola è sostanzialmente uguale a quello medio nazionale. Ciò significa che le differenze riscontrate nel punteggio osservato di scuola rispetto a quello medio nazionale sono da attribuirsi principalmente alle caratteristiche della popolazione studentesca dell’istituto in esame, la cui efficacia complessiva è pertanto pari a quella media nazionale. EFFETTO SCUOLA LEGGERMENTE POSITIVO: date le caratteristiche della popolazione studentesca dell’istituzione scolastica, l’effetto scuola è maggiore di quello medio nazionale. Ciò significa che al netto del peso sul risultato osservato delle caratteristiche della popolazione studentesca la scuola ha un’efficacia leggermente maggiore a quella che si riscontra su base nazionale. EFFETTO SCUOLA POSITIVO: date le caratteristiche della popolazione studentesca dell’istituzione scolastica, l’effetto scuola è considerevolmente maggiore di quello medio nazionale. Ciò significa che al netto del peso sul risultato osservato delle caratteristiche della popolazione studentesca la scuola ha un’efficacia considerevolmente maggiore a quella che si riscontra su base nazionale. EFFETTO SCUOLA LEGGERMENTE NEGATIVO: date le caratteristiche della popolazione studentesca dell’istituzione scolastica, l’effetto scuola è più basso di quello medio nazionale. Ciò significa che la scuola ottiene risultati medi più bassi di quelli che ci riscontrano su base nazionale in scuole con una popolazione studentesca analoga. EFFETTO SCUOLA NEGATIVO: date le caratteristiche della popolazione studentesca dell’istituzione scolastica, l’effetto scuola è considerevolmente più basso rispetto a quello medio nazionale. Ciò significa che la scuola ottiene risultati medi decisamente più bassi di quelli che ci riscontrano su base nazionale in scuole con una popolazione studentesca analoga.

Analisi Istituto «G. Rossi» Analisi Istituto «G. Rossi»

(Apporto della scuola NON ADEGUATO) L’INVALSI pone all’interno di una tabella a doppia entrata il risultato di ogni scuola, osservato sia in termini di effetto scuola sia in termini di punteggio osservato. (Apporto della scuola NON ADEGUATO) (Apporto della scuola NELLA MEDIA) (Apporto della scuola NON ADEGUATO)

(Apporto della scuola NON ADEGUATO) (Apporto della scuola NELLA MEDIA) (Apporto della scuola NON ADEGUATO)

Analisi a livello nazionale

Valore aggiunto – ITALIANO - Macroarea   100,0% 80,0% 60,0% VA negativo assenza di VA VA positivo 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest Nord est Centro Sud Sud e isole

Valore aggiunto – MATEMATICA – Macroarea   100,0% 80,0% 60,0% VA negativo assenza di VA VA positivo 40,0% 20,0% 0,0% Nord ovest Nord est Centro Sud Sud e isole

Valore aggiunto – ITALIANO - Regioni   100,0%    80,0% 60,0% 40,0% 20,0% 0,0% VA negativo assenza di VA VA positivo

Valore aggiunto – MATEMATICA - Regioni   100,0% 80,0% 60,0%    40,0% 20,0% 0,0% VA negativo assenza di VA VA positivo

Conclusioni L’ «Effetto scuola o Valore aggiunto» del nostro Istituto è da migliorare: date le caratteristiche della popolazione studentesca dell’istituzione scolastica, l’effetto scuola è leggermente al di sotto delle media nazionale, mentre è pari alla media della macroarea. Tuttavia, come si ricava dai grafici che analizzano il fattore a livello nazionale, è una situazione molto diffusa: risulta, infatti, predominante la voce «Assenza di valore aggiunto».