Come e cosa fare? A cura di LUCIA ZANELLATO ICS Selvazzano Dentro 2

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Transcript della presentazione:

ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Alunni con disabilità – legge 104/92 Come e cosa fare? A cura di LUCIA ZANELLATO ICS Selvazzano Dentro 2 Formazione SOS sostegno CTI 6 2016-17

CONSIGLIO DI CLASSE /TEAM DOCENTI Rilevare le problematiche nell’esperienza scolastica Valutare l’esigenza di necessità educative non soddisfabili con le tradizionali metodologie didattiche Elaborare l’intervento personalizzato PDF – PEI L. 104 / 1992 COME Osservazioni mediante strumenti condivisi Recepimento documentazioni (Verbali di accertamento handicap, relazioni cliniche, altro…)

Da Ianes, Cramerotti 2013

VERIFICA E VALUTAZIONE Pur non facendo cenno al tema delle verifiche periodiche, la Direttiva del 27/12/12 sottolinea come sia implicito che la scuola debba porre attenzione al fatto che le verifiche per gli studenti BES: siano preventivamente calendarizzate sulla base di un funzionale confronto fra i docenti del team o Cdc; vengano effettuate in relazione al PEI e con le modalità previste in esso.

Alunni con disabilità Le verifiche possono essere uguali, semplificate o differenziate rispetto a quelle previste per la classe, sulla base di quanto declinato nel PEI; la valutazione è svolta secondo i criteri educativi e didattici stabiliti nel PEI da tutti i docenti del Team / CdC, non solo quindi dal docente di sostegno; alla scuola secondaria un PEI semplificato/facilitato dà diritto al conseguimento del titolo di studio con valore legale; nell’ultimo anno di frequenza della scuola secondaria un PEI differenziato dà diritto alla sola attestazione delle competenze.

Da Ciambrone e Fusacchia, 2014

La Valutazione dell’alunno certificato Si possono usare prove standardizzate per la verifica? Gli strumenti di verifica consentono una vera e propria misurazione oggettiva e quindi alta intersoggettività nella lettura o prima interpretazione dei risultati, grazie proprio alla predeterminazione o meno dei criteri di correzione. Ciò non significa che l'impiego di prove oggettive costringa a compiere confronti con altri allievi: tali strumenti possono impiegarsi per raccogliere dati informativi senza che la loro interpretazione derivi dai valori medi di tutte le prestazioni del gruppo.

Si devono utilizzare dei “criteri assoluti”, con i quali si stabilisce una soglia di accettabilità di una prestazione o di un comportamento: una soglia oltre la quale si può considerare come pertinente la qualità delle operazioni didattiche compiute dal docente per far acquisire all'allievo certe abilità e competenze determinate nel PROFILO DINAMICO FUNZIONALE e/o nel PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO; sotto la cui soglia, invece, l'esito registrato può considerarsi poco efficace. I criteri assoluti evitano il confronto tra allievo e allievo esaltando quello tra peculiarità della specifica DIAGNOSI FUNZIONALE e obiettivi posti come traguardi raggiungibili all'interno del PEI e del PDF.

Si tratterà, quindi, di compiere le seguenti operazioni: descrivere le abilità, le conoscenze, i comportamenti che si attendono come manifestazioni di un effettivo raggiungimento di certi obiettivi, oltre che i criteri di adeguatezza o accettabilità delle prestazioni; confrontare gli esiti delle più diverse prove e costruire quadri informativi analitici e sintetici, sincronici e diacronici sugli apprendimenti e sulle difficoltà di ciascun allievo in relazione a ciascuna e a tutte le abilità che si volevano far acquisire. Si tratterà, quindi, di compiere le seguenti operazioni:

Le abilità complessive e le competenze specifiche, derivanti e connesse ai traguardi formativi indicati dai programmi di insegnamento e contestualmente dal PEI diventeranno allora gli indicatori in rapporto ai quali verranno espressi i voti e il giudizio globale.