GIUSEPPE ARMANI 1935-2006 Statuine collezione «Florence» parte 1ª

Giuseppe Armani, nasce a Calci in provincia di Pisa nel 1935 Giuseppe Armani, nasce a Calci in provincia di Pisa nel 1935. Fin da bambino ebbe l’abitudine di disegnare tutto quello che trovava intorno a lui, con un realismo incredibile ed attento ad ogni dettaglio.

del padre non gli permise di frequentarla. Gli insegnati, stupiti dal talento del ragazzo, consigliarono la famiglia di iscriverlo all’Accademia di Belli Arti di Firenze, ma la morte improvvisa del padre non gli permise di frequentarla.

Un giorno un sacerdote del luogo, organizzò una mostra per giovani artisti. Giuseppe presentò la scultura di un torso maschile di ispirazione classica.

permanente alla Pinacoteca adiacente alla famosa Torre di Pisa. L’opera era impressionante per la sua straordinaria precisione anatomica e fu acquistata dalla Galleria d’arte di Pisa che gli offrì anche un lavoro permanente alla Pinacoteca adiacente alla famosa Torre di Pisa.

Si realizza così, finalmente, il sogno di Giuseppe di studiare l’arte Si realizza così, finalmente, il sogno di Giuseppe di studiare l’arte. Frequenta anche le accademie di Siena e Firenze, immergendosi nello studio dei grandi capolavori del Rinascimento, per perfezionare il suo stile personale.

Comincia a scolpire su legno, argilla, alabastro e marmo, con una straordinaria capacità realizzativa, tanto che l’accademia d’arte di Firenze gli propone, nel 1975, di lavorare in esclusiva per loro.

Riconoscendo il genio dell’artista, lo incoraggiano a dare libero sfogo alla sua vena artistica, e realizza opere incredibili nelle quali infonde carattere e anima.

ma con un realismo mozzafiato pieno di vita. Per più di 20 anni Armani crea capolavori che vanno dal tradizionale stile Capodimonte a opere contemporanee più audaci, a volte capricciose, ma con un realismo mozzafiato pieno di vita.

Le sue opere continuano ancora oggi a stupire i suoi molti ammiratori sparsi in tutto il mondo.

Giuseppe Armani descrive il suo credo in questo modo: «Anche se mi considero un discendente diretto del patrimonio rinascimentale, credo che un artista deve seguire la propria evoluzione …

… e non solamente essere un replicante del passato, per quanto glorioso possa essere stato.

Un artista conduce una ricerca costante che può condurlo lontano nell’esplorare nuove aree di interesse ….

… e deve continuamente cercare di scoprire nuovi e migliori mezzi di espressione».

L’artista muore improvvisamente il 28 ottobre del 2006, per un attacco cardiaco.

Egli continuerà a vivere, come tutti gli artisti, attraverso le sue opere d’arte senza tempo….

Composizione: Lulu Immagini e notizie dal web Musica: G. Marradi, Ballade n. 1 op. 23