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Buona ripresa!!!

Parte B. I PUNTI NODALI DELL’ATTIVITA’ EDUCATIVA

= il fondamento dell’educazione: ►essere umanopersona; Tema B.1 Il dinamismo della crescita e dell’educazione = il fondamento dell’educazione: ►essere umanopersona; ►essere in sviluppo  educabilità ►essere in relazionegenerazione …. = Antropologia (e etica) pedagogica

Tema B.1.1. l’essere umano: PERSONA

Buona qualità della vita personale Punto di partenza Buona qualità della vita personale e comunitaria formazione sviluppo …dell’educazione V I T A

ESSERE UMANO VIVENTE *COME L’ERBA E LE PIANTE = botané botanica = fìton  fitologia *COME GLI ANIMALI = zoé  zoologia * INTELLIGENTE e LIBERO = bios biologia  storia COSA TRA LE COSE oggetto, merce SOMA (CORPO) PSICHE, SPIRITO ESISTENZA (nel) MONDO (nel) TEMPO (nella) STORIA (nella) SOCIETA’ (con) gli ALTRI (nella) TRASCENDENZA ESSERE UMANO Con un NOME “proprio” = SOGGETTO irrepetibile ma RELAZIONALE NATURA e CULTURA  costrutore di sé, di storia, di civiltà DATO/DONO, COMPITO, IMPEGNO, nella differenza, interdipendenza, solidarietà, cura PRO-BLEMA E MISTERO

PARTE = membro della specie umana della società – nazione chiesa umanità “individualità” (Maritain) TUTTO * interiorità * spiritualità, *trascendenza (auto-trasc. auto-trascendenza trasc. sociale, temporale// storica, valoriale// religiosa =“persona/personalità” ( Maritain) L’uomo = PERSONA Il «volume totale della persona»: vocazione incarnazione comunione (Mounier) SOGGETTO =“esse in se” ESSERE COMUNIONALE = “esse cum” *mondo  lavoro * altri (intersoggettività società, comunità  corpo, linguaggio, impegno * Dio  religione, fede FINE (“non solo mezzo”): “diritto sussistente”(Rosmini) = “esse per se” (non per alium/aliud) ESSERE RELAZIONALE = “esse ad» responsabile IL RAGAZZO = PERSONA non: “si fa persona” NB

il contributo della psicoanalisi ►l’inconscio e il conscio, l’impulso e l’intenzionalità voluta sono in continuità e in interazione, ma a vantaggio dell’io -->Come il palo a cui si legano le gondole a Venezia (una parte è al sole, colorata, l’altra parte è sotto, nell’acqua, nella melma, al buio, ma dà solidità e forza alla parte che è sopra)

La prospettiva della salvezza cristiana ►La prospettiva «soteriologica» “integrale” cristiana  Cristo è disceso nei nostri inferi e li ha salvati! Ha salvato tutto l’uomo! non solo l’anima o lo spirito

Una concezione «comprensiva» di libertà Tra Necessità /e/ Libertà Indiscriminata /e/ Accidentalità = concezione comprensiva di libertà -> Libertà “sotto condizione” (Mounier), cioè non assoluta o indiscriminata, ma dipendente da condizioni e condizionamenti endogeni ed esogeni = L. «incarnata», tra soma, psiche, spirito  distinguere tra «actus hominis» (un azione fatta da un uomo, ma senza troppa coscienza, intenzione, volontà /e/ actus humanus = agire cosciente, intenzionale volontario -> Libertà da (oppressione) , di (sceltacfr. diritti umani), in (diverse condizioni, situazioni, momenti…) per ( il bene, il bello, il vero, l’unione): le prime tre secondo sant’Agostino sono = «libertas minor», la quarta è la «libertas maior» -> Nella libertà c’è una continuità tra Autonomia / Responsabilità / Dedizione = perché è sempre «con-libertà» -> è atto ma sempre dentro una storia personale e sociale, un contesto , un processo -> è libertà personale, ma anche emancipazione e liberazione sociale

Tema B.1.2. l’essere umano = Essere in sviluppo e la sua particolare EVOLUTIVITÀ (l’educabilità)

Coestensività dell’evolutività a tutta la vita (non solo nella prima età) L’educazione (etero/auto…permanente) si giustifica perché la vita umana, l’essere umano, nella sua esistenza (ed essenza), si mostra come: 1) essere in sviluppo a) evolutività estesa a tutta la vita, nelle diverse condizioni e età della vita e momenti b)all’inizio dell’esistenza: 1) “prematuro” 2) “inetto” 3) carente  ma insieme capace 1) di interazione con l’ambiente e con gli altri 2) di trasformazione di sé e dell’ambiente (= lavoro) 3) di creatività simbolico-linguistica (= di fruire e fare cultura)

….sviluppando… il suo essere – in – “persona” (corpo e spirito, parte e tutto, interiorità e comunic., storia e trasc.) 2) il suo essere- in- relazione: con sé, con gli altri –con il mondo - ….con Dio 3) il suo essere-differente (-mente) in sé e nelle diverse età della vita – dagli altri Necessità FORMAZIONE (= maturazione, apprendimento, strutturazione-consolidamento) e in tale processo NECESSITA’ (fisica e morale) di aiuto degli altri = EDUCAZIONE (nel bene e nel male!)

L’ EDUCABILITA’ = il concetto dell’EDUCABILITA’ a) = ciò che nel soggetto richiede educazione b) = ciò che “oggetto”, “campo” dell’azione educativa (auto/etero educ.) responsabile

Educabilità (livelli) Bio-antropologico  le risorse del soggetto “nativo” Antropologico-culturale –storico  L’ «UMANO»…da portare ad altezza dell’ “umanamente degno” DIGNITÀ umana  CFR. Diritti umani = verità –valore dell’umanità contemporanea Educabilità (livelli) Ontologico –metafisico  nella (relazione con la) realtà (totale): dell’ESSERE piuttosto che il NULLA

Nel ragazzo , anche il più disgraziato, avvi un punto accessibile al bene. Compito di un educatore è trovare quella corda sensibile e farla vibrare” (MB,V,367).

FATTORI DELLO SVILUPPO 1. Potenzialità e capacità soggettive (bisogni, aspirazioni, interessi, EREDITARIETÀ FATTORI DELLO SVILUPPO (E DELLA FORMAZIONE) 4. Interazione processuale con persone, oggetti, cultura, eventi ESPERIENZA 2. Offerte dell’ambiente (materiali, immateriali, contestuali…) CULTURA 3. Aiuto degli altri : persone(genitori, educatori) istituzioni(famiglia, scuola,chiesa, lavoro..) procedure (leggi,eventi storici, politici, economici EDUCAZIONE 4. Interazione processuale con persone, oggetti, cultura, eventi ESPERIENZA

APPRENDIMENTO: concetto cambiamento di una certa stabilità della personalità [conoscenze, atteggiamenti, comportamenti] non dovuto alla maturazione o alla crescita fisica, ma piuttosto all’interazione con l’ambiente (naturale e umano) (per via di interiorizzazione della cultura e di rielaborazione/ricostruzione conscia e inconscia dell’esperienza).

Tema B.1.3. essere umano = essere in relazione RELAZIONALITÀ E EDUCAZIONE

CRESCITA PERSONALE dell’EDUCANDO MOLTEPLICITÀ DELLE INCIDENZE SULLA CRESCITA TIPO DI INTERVENTO Grandi accadimenti Umani e Naturali Influenze Sociali Generiche “Scuola Parallela” – Azione Sociale Educazione Intenzionale (Famiglia, Scuola) CRESCITA PERSONALE dell’EDUCANDO + Impersonale + Personale + Indiretto …... da ……… a + Diretto + Funzionale +Intenzionale + Informale (non formale) + Formale ->Educazione = Serie di Inter-Azioni = Inter-Vento = Mediazione/stimolazione

Frontiera Interna di Ogni Influsso Esterno (non è “un vuoto”) Il Soggetto Educando Frontiera Interna di Ogni Influsso Esterno (non è “un vuoto”) Attivo Rispetto ad Ogni Influsso Esterno (non solo recettore, passivo) Radicalmente Capace di Auto-Educazione e di Relazione ->ma Necessità FORMAZIONE (= maturazione, apprendimento, strutturazione consolidamento) e in tale processo NECESSITA’ (fisica e morale) necessità di aiuto degli altri

1. La RETE DELLE RELAZIONI - a livello personale *intra-personale ( la sinfonia dei “molti sé”), *inter-personale, inter-generazonale, a livello *istituzionale ( sistema integrato di relazioni sociali = Costituzione del proprio paese e inter-nazionali,.. - a livello culturale ( inter-cultura), - a livello socio-politico economia/politica “globalizzata”: locale, nazionale, internazionale, mondiale glocale - a livello di sviluppo = inter-dipendenza, solidarietà- uno “sviluppo sostenibile” da/per tutti e ciascuno - a livello cosmico  con la natura, - a livello tecnologico  con il virtuale (cfr. comunicazione sociale), a livello di umanità storica, passata, presente, futura NB. Realtà sistemica …. Fatto e impegno etico

Una antropologia RELAZIONALE. ● l’umano = tra io- altro- storia - trascendenza ●Ciascun partner = soggetto attivo (H. Arendt) ● I partner e la relazione stessa si auto-comprendono come: ► “Da sein” (un essere qui, in situazioni concrete), ► “In der Welt sein” (essere nel mondo), ► e prima di tutto come “Mit-sein” (essere con altri, in una società, in una cultura). (M. Heidegger) ► aperti alla trascendenza ►Ma si fa anche riferimento ad un essere ed operare etico: P. Ricoeur  l’essere con e per gli altri, nella condivisione di impegno partecipato, corresponsabile, solidale, in “istituzioni giuste”. Senza di ciò la relazione rischia di apparire una vana prospettiva; e l’impegno per essa una «ingiusta» richiesta.

A.LA RELAZIONE GENITORIALE lo scambio “SIMBOLICO” LA DIVERSITA’ CHE RENDE POSSIBILE LA IDENTITA’

B. LA INTERG-ENERAZIONALITÀ L’educazione completamento della generazione della persona-figlio (generato/ riconosciuto /adottato L’educazione come “consegna” della cultura (e della vita) da una generazione all’altra

C. CRESCITA INSIEME  i 4 pilastri dell’educazione del XXI secolo Rapporto J. DELORS (1997)  i 4 pilastri dell’educazione del XXI secolo ►Sapere (conoscenze, cultura, sapienza) ► Saper fare (abilità, competenze) ► Saper essere (atteggiamenti, capacità fondamentali di vita, di mente, di cuore, di volontà libera e responsabile e solidale) ► Saper vivere insieme con gli altri  il di più rispetto al Rapporto Faure del 1972 P. FREIRE (1971)= nessuno libera (educa) nessuno – nessuno è liberato (educato da nessuno) ci si libera (ci si educa) INSIEME nel rapporto con il mondo R. Guardini: «Non posso dire: educo, perché sono già educato: […] Sarebbe più giusta un’altra risposta: perché io stesso lotto per essere educato. Questa lotta mi conferisce credibilità come educatore; per il fatto che lo sguardo medesimo che si volge all’altra persona è rivolto anche su di me».(1929)

La partita educativa = crescere e educarsi «insieme»

TRA LE ATTIVITÀ FORMATIVE B.2. L’EDUCAZIONE TRA LE ATTIVITÀ FORMATIVE

Dal MAGISTRO-CENTRISMO al PEDOCENTRISMO J. Dewey: la rivoluzione copernicana in educazione: Il bambino = sole attorno a cui ruotano gli educatori (insegnanti, genitori, società educante Attività dell’educatore  attivit. dell’educando Etero-educazione   autoeducazione Oggi: RELAZIONE EDUCATIVA => crescita insieme, nella differenza ma anche nella comune qualità e dignità umana

…Azione Sociale di Promozione Umana … Formazione… Problema: Connessione/Distinzione tra Educazione propriamente detta /e/ …Azione Sociale di Promozione Umana … Formazione… Attività Formative (istruzione, socializzazione...)  Quale connessione?  Quale Specificità? Quale differenziazione interna? NB. Oggi: novità contestuali (post modernità globalizzazione e media-socializzazione)

FORMAZIONE plasmare paideia bildung qualificazione umana passività, imitazione di modelli Adeguazione, omologazione soggettivismo, “cattiva infinitezza” FORMAZIONE Acquisire c., Curare la cultura Sviluppare la capacità di fare c. Sviluppare la c. qualificazione umana dello sviluppo competenza di ruolo agire efficace, ruolo, tecnicismo, non persona, Accento politico e universalistico 31

un concetto comprensivo di FORMAZIONE = PROCESSO/attività attraverso cui la PERSONA-SOGGETTO (individuo,gruppo,comunità) 1) porta a MATURAZIONE le proprie POTENZIALITA’ 2)STRUTTURA e consolida le sue CAPACITÀ 3) APPRENDE ciò di cui è CARENTE 4)ACQUISISCE le COMPETENZE per svolgere i suoi RUOLI in maniera valida, efficiente ed efficace nell’ INTERAZIONE con l’AMBIENTE (e con riequilibrazioni nel TEMPO), con l’AIUTO degli ALTRI (figure, procedure, istituzioni). Fine: essere persone coscienti, libere, responsabili, solidali  Rischio di soggettivismo ….

L’AIUTO DEGLI ALTRI NELLA FORMAZIONE Istituzioni (Agenzie) Figure (Ruoli) Attività Tipi d’Intervento Famiglia Scuola Convitti (Collegi) Parrocchia Gruppi (di Pari) Associazioni Centri Giovanili Movimenti … Mass-media Divertimento Musica…Sport … Sindacati Partiti …Vita Associata Società Educante (Territorio) Genitori – Fratelli… Insegnanti Maestri Educatori Professionali Pedagogisti Esperti di formazione Sacerdoti Amici/e Figure Ideali (Star,Santi,Eroi) Libri Animatori Socio-Culturali Terapeuti-Medici Dirigenti Scolastici Politici Eventi Personali – Collettivi  Legislazione - Progetti Allevamento Addestramento (Gioco) Istruzione Inculturazione Socializzazione Acculturazione Educazione (IN SENSO STRETTO) Direzione Spirituale Pastorale-Catechesi Prevenzione Assistenza Terapia Recupero Rieducazione

La Specificità dell’Educazione DISTINZIONE CONNESSIONE 1) Intenzionalità Tra i Processi di dell’azione(e del conoscere) + Promozione Umana = Umanistico-Personale + Liberazione + Emancipazione 2) Incentrata Prioritariamente Tra gli Interventi sulla Personalità in Formazione Sociali 3) Intenzionalmente Attenta alla Dimensione dell’Unitarietà Tra le Attività e Globalità Personale Formative 4) Tesa Propriamente alla Promozione In sé e per sé di Consolidate Forme personali di Coscienza Libertà Responsabilità Solidarietà 5) Tendenzialmente Laica Rispetto alle - Funzione diffusa e specifica del corpo sociale Ideologie e alle - Sulla base di Valori Umani “Comuni” Professioni di Fede  Educazione = Aspetto del “Bene Comune” = diritto del Cittadino/Persona 6) Qualificata dai Gruppi, Contributi Scientifici, Rispetto alle Epoche-Culture-Società Storiche Forme di Vita Sociale 7) Pluralismo Educativo  Importanza delle Concezioni dell’Uomo/Mondo/Vita

stimolazione, promozione compito sociale = ETERO EDUCAZIONE compito personale = AUTO EDUCAZIONE EDUCAZIONE = aiuto, mediazione, stimolazione, promozione nella FORMAZIONE delle capacità di apprendimento e di fare cultura nei processi di APPRENDIMENTO Tra nativismo --- empirismo = tendenzialità native e intenzionalità sociali Tra interazione spontanea e intervento voluto = ED. «NEGATIVA» --- ED. «POSITIVA» EDUCAZIONE FORMALE = intenzionale e organizzata ( scuola) EDUCAZIONE NON FORMALE = intenzionale e poco organizzata ( famiglia) EDUCAZIONE INFORMALE = in-intenzionale e non organizzata ( gruppi, gioco, ascolto TV, internet…) Ed. dei contenuti (=ed. MATERIALE) – ed. delle ABILITA’ (ed. FORMALE)  delle COMPETENZE

Allora: educare cos’è? Relazione di aiuto (mediazione, stimolo, sostegno, promozione)[etero/auto] per la formazione delle capacità fondamentali della vita personale (individuale, di gruppo, comunitaria, collettiva) al fine di essere coscienti, liberi, responsabili e solidali, e vivere una vita umanamente degna e un’ esistenza storica aperta alla trascendenza e a una visione religiosa della vita

Oggi: a fronte delle NOVITA’ CONTESTUALI ●Generazione “mediasocializzata”  Facilità di scambio di informazioni,ma rischio di un immiserimento delle capacità riflessive e di quelle razionali-astrattive, distinzioni concettuali (dall’ “homo sapiens” all’ “homo videns” ?(Giovanni Sartori).  Maggiore inter-attività… ma la “simulazione” digitale e lo scambio “virtuale”- “reale” (senso della realtà e del limite? ● generazione della razionalità tecnologica, funzionalistica («homo zapping») ● generazione della multicultura (fisica, virtuale, generazionale, “mentropolitana) ● generazione della globalizzazione ma anche della differenza

specie rispetto ai mas/newmedia RUOLO dell’educazione intenzionale specie rispetto ai mas/newmedia funzione critica/riflessiva, integratrice, sistematrice dell’esperienza, dei contenuti dei mass/new media (educatore “mentore”, tutor…)… facendo fare!!! (Learning by doing) i Media come “via di apprendimento e di conoscenza” ma anche di “promozione di comunità”: tra media education e edu- comunicazione la rilevanza dell’educazione interculturale/ (educatore mediatore interculturale) pensare, agire e programmare “in rete” in “alleanza” educativa e “patto educativo”

APPENDICE Nella formazioni si hanno alcuni VALORI SPECIFICI che guidano l’etica (l’agire buono) educativo  = i VALORI FORMATIVI

Quadro dei valori formativi CENTRALI

Un quadro di valori specifico => VALORI FORMATIVI Al centro => CRESCITA delle persone, la buona qualità della vita personale, individuale e sociale, da prevenire, proteggere , promuovere * valori contenutistici = crescita, sviluppo, qualità umana dell’esistenza, promozione umana della vita personale e comunitaria, la libertà, la comunitarietà… * Valori procedurali formali = gradualità, adeguatezza, pertinenza, validità, significatività; specificità, globalità, integrazione; disciplinarità e transversalità; efficienza e produttività; comunicatività e relazionalità; reciprocità e identità… * etici (= per l’intervento educativo) = ascolto, accoglienza, rispetto, apprezzamento, sostegno, orientamento, correlazione, stimolazione, amore, professionalità, managerialità, autorevolezza, saggezza,…