Consuntivo attività.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 LA TUTELA E CONSERVAZIONE DEI BENI CULTURALI L.R. 44/87 Disciplina del fondo per le opere di urbanizzazione - Edilizia di culto L.R. 2/01 Intervento.
Advertisements

Piano operativo 2016 AZIENDA SOCIALE DEL CREMONESE IN ATTUAZIONE DEL PIANO DI ZONA 2015 – 2017 – SECONDA ANNUALITÀ.
Milano Numeri e azioni dell'Amministrazione Comunale Dott.ssa Paola Suriano Direttore Centrale Politiche Sociali e Cultura della Salute Milano, 2 dicembre.
Percorsi Abilitativi Riabilitativi Inclusione Condividere obiettivi, costruire sinergie. per l’ e.
CONSUNTIVI LE CORRELAZIONI 2 Bilancio Unione Bilancio Istituzione Bilanci IPAB.
Evento formativo LA PERSONA AL CENTRO L’integrazione a garanzia della continuità delle cure Relatore Rosa Salvatico Este 20 Settembre 2016 Titolo dell’intervento.
4 nuovi bandi per promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
LA RETE DEI SERVIZI Ass. Soc. Dr
«Relazione al Bilancio di Esercizio 2016»
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI)
Assistenti familiari l.r. 15/15
MICROIMPRESA.
Bilancio 2017 – 2019 (presentazione).
I percorsi evolutivi dei territori italiani
Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.)
Nuovo Reddito Lombardo di Autonomia
OPERATORE SOCIO SANITARIO
ESPERIENZE DI INCLUSIONE SOCIALE PER PERSONE IN ESECUZIONE PENALE
Bilancio Consuntivo 2016 Conferenza Stampa 13 luglio 2017
Percorso cittadini disabili adulti
FRNA CTSS 4 maggio 2010.
I protocolli Regione - Ministero
DI ISTITUTO ( in tutte le scuole) Istituto Comprensivo di Roncade
POLITICHE SOCIOASSISTENZIALI
Patologia Assimilabile Quale?
GRUPPI DI APPROFONDIMENTO
LE RETI DEL VOLONTARIATO NEL NUOVO SISTEMA DEI PIANI INTERCOMUNALI DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI.
criteri, procedure, standard. 4 maggio 2009
Commento sull’ Intesa Stato Regioni del 3 agosto 2016 per il Decreto interministeriale NA: nuovi criteri di riparto della quota del fondo Non Autosufficienza.
Il Sistema ITS in Friuli Venezia Giulia
Ambito Territoriale Sociale
A.I.U.C. ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ONLUS Regione Lazio
Assegno di cura anziani 2011 Dato aziendale e distrettuale
Assegno di cura: analisi dei dati a livello aziendale e distrettuale
Assessorato Politiche per la Salute Assessorato alla Promozione delle Politiche Sociali e di quelle Educative per l’infanzia e l’adolescenza. Politiche.
Roberto Cassoli 6 maggio 2009
Centro Residenziale Anziani Umberto Primo
VIVAIO SUD Napoli, 22 Novembre 2014
la spesa per i servizi sociali
I PROVVEDIMENTI ADOTTATI DALLA GIUNTA
Le attività della U.O.C. Attività e Servizi Sociali e Sportivi
Le attività dell’Ambito Territoriale Sociale n.12
Fondazione Venezia Servizi alla Persona
D.S.A. e B.E.S. a scuola e a casa
D.S.A. e B.E.S. a scuola e a casa
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Indicazioni sui criteri per concessione di contributi
CENTRI ESTIVI 2018.
Costruire l’integrazione socio sanitaria
IL COSTO SOCIALE DELLA SCLEROSI MULTIPLA IN ITALIA NEL 2011
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Legge Regionale n.12/2006 – Liguria DI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI
criteri, procedure, standard. 12 maggio 2009
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2018
Carla Golfieri Unione dei Comuni della Bassa Romagna 13 maggio 2009
L’ASSISTENTE SOCIALE NEL PERCORSO DI CONTINUITÀ OSPEDALE - TERRITORIO
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Ravenna 13 ottobre 2018 Antonella Cerchierini - Miriam Di Federico
Relazione sociale 2012 dell’Ambito Territoriale di Bari
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
Le agevolazioni ai professionisti nella nuova programmazione
IL RUOLO DEL MMG NELL’ OSPEDALE DI COMUNITA’
4 – L’ESPERIENZA DEL CONSORZIO CS Potenza Progetto Minerva
Progetto Scuola - Famiglia Monfalcone, 16 ottobre 2003
Associazione La Tartaruga
PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE 2019
L’assistenza sociosanitaria alle persone non autosufficienti:
Transcript della presentazione:

Consuntivo attività

L’accesso ai servizi: lo sportello sociale  anni 2014 2015 2016 % (ultime 2 annualità) Nr. Tot. nuovi accessi 1198 1133 965 -15 (di cui) n famiglie 415 318 493 35,5 (di cui) n. adulti soli 121 119 115 -3,4 (di cui) n. anziani 662 635 462 -27,3 (di cui) n. stranieri 262 243 230 -5,4 . * Dati riferiti all’ ambito distrettuale

Le persone seguite Famiglie e Adulti soli in difficoltà 2045 1999 1947 Dati di attività 2014 2015 2016 Famiglie e Adulti soli in difficoltà 2045 1999 1947 Minori 887 836 748 Persone con disabilità (di cui minori) 470 (98) 566 (103) 631 (111) Anziani 2640 2583 2517 Totale 6042 5984 5843 * Dati riferiti all’ ambito distrettuale

Le persone seguite a Cesena Dati di attività 2014 2015 2016 Famiglie e Adulti soli in difficoltà 1885 1816 1753 Minori 782 728 638 Persone con disabilità (di cui minori) 406 (81) 491 (84) 541 (91) Anziani 2301 2230 2184

Le persone seguite a Sarsina Dati di attività 2014 2015 2016 Famiglie e Adulti soli in difficoltà 31 35 42 Minori 23 Persone con disabilità (di cui minori) 8 (2) Anziani 73 76 72

Le persone seguite a Bagno di Romagna Dati di attività 2014 2015 2016 Famiglie e Adulti soli in difficoltà 49 50 40 Minori 36 28 Persone con disabilità (di cui minori) 19 (3) 24 (4) 29 (4) Anziani 93 103

Le persone seguite a Mercato Saraceno Dati di attività 2014 2015 2016 Famiglie e Adulti soli in difficoltà 63 74 85 Minori 32 34 41 Persone con disabilità (di cui minori) 27 (9) 31 (10) 37 (13) Anziani 98 86 88

Le persone seguite a Verghereto Dati di attività 2014 2015 2016 Famiglie e Adulti soli in difficoltà 6 5 7 Minori 9 11 Persone con disabilità (di cui minori) Anziani 43 35

Le persone seguite a Montiano Dati di attività 2014 2015 2016 Famiglie e Adulti soli in difficoltà 11 19 20 Minori 1 6 7 Persone con disabilità (di cui minori) 5 (2) 7 (3) 9 (1) Anziani 32 45

Servizi per persone con disabilità

Servizi residenziali Dati di attività 2014 2015 2016 Utenti in Centri socio-riabilitativi residenziali 22 24 28 Utenti in Gruppi appartamento 29 32 37 Utenti in residenze temporanee di sollievo 7 12 Totale utenti in attività residenziali 58 71 80 Spesa € 1.706.633 € 1.858.860 € 2.021.044* *Spesa comprensiva di 3 utenti in casa riposo (non compresi nei dati utenza) * Dati riferiti all’ambito distrettuale

Servizi semiresidenziali Dati di attività 2014 2015 2016 Centri socio-riabilitativi diurni 44 45 46 Centri socio-occupazionali lavorativi 113 123 134 Totale 157 168 180 Totale Spesa Centri Diurni € 1.865.473 € 1.936.338 € 1.969.281 Inserimenti socio-occupazionali (ex-Borse Lavoro) 65 58 (compresi PIC) 67 (compresi PIC) Totale Spesa x utenti Servizi socio-occupazionali € 370.000 € 359.533 Attività in collaborazione con associazioni (Anffas, Il Disegno, Adda, ENS, GRD, UICI, LIS) (nr. Utenti) 400* 451 564 Totale Contributi Associazioni € 114.000 € 137.100 € 145.618 * Dal 2014, si registra un’associazione aggiuntiva: l’UICI. Fino al 2014 compreso c’era LIS, dal 2015 compare ENS e GRD

Gravissime Disabilità Acquisite (G.D.A.) (DGR 2068/04) Dati di attività 2014 2015 2016 Totali Utenza 29 28 35 Totale Spesa Interventi G.D.A. € 708.570 € 707.027 € 851.222

Assistenza Domiciliare Dati di utenza 2014 2015 2016 Ass. Domiciliare Socio educativa 19 20 23 Ass. Domiciliare Socio assistenziale 2 3 Spesa € 87.089 € 98.232 € 99.521

Proiezione Consuntivo ANDAMENTO CONSUNTIVI Consuntivo 2014 2015 2016 Proiezione Consuntivo 2017 Servizi per persone con disabilità € 4.566.217 € 4.752.298 € 5.068.708 € 5.205.055 Servizi per Anziani € 9.176.779 € 9.425.383 € 9.891.460 € 9.737.889 .

“Dopo di noi” – L. n. 112/2016-D.M. 23/11/2016 La legge sul “Dopo di noi”: Per la prima volta l’ordinamento giuridico individua e riconosce specifiche tutele per i disabili quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento. L’obiettivo del provvedimento è garantirne la massima autonomia e indipendenza, per continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni per evitare, quando possibile, il ricorso all’assistenza in istituto. Come usufruire del sostegno:  è necessaria una valutazione complessiva da parte di équipe formate da operatori sociali e sanitari dei Comuni e delle Aziende Usl. Si tratta di una modalità già consolidata in Emilia-Romagna per l'accesso alle prestazioni del Fondo regionale per la non autosufficienza, che prevede la presenza in ogni distretto di una specifica Unità di valutazione multiprofessionale (Uvm disabili) incaricata di accertare gli effettivi bisogni e formulare proposte di progetti personalizzati, in accordo con la persona con disabilità o con chi ne esercita la tutela.  

“Dopo di noi” – L. n. 112/2016-D.M. 23/11/2016 All’Emilia-Romagna si assegnano 13 milioni 370 mila euro  per il triennio 2016-2018. Il Programma prevede misure di assistenza, cura e protezione per le persone con disabilità grave che siano orfane o prive di sostegno familiare per consentirne la permanenza in casa propria, nel proprio ambiente, in alternativa alle tradizionali strutture di ricovero; al tempo stesso si cerca di favorire l’autonomia e l’inclusione sociale dei disabili, grazie a specifici progetti di sviluppo delle singole abilità e competenze. 1) 6 milioni e 600 mila euro sono destinati ai Comuni e Unioni dei Comuni per attivare o potenziare programmi di intervento che prevedono, quando le condizioni fisiche della persona disabile lo consentono, soluzioni alternative all’istituto. 2) 2,8 milioni di euro assegnati dal ministero saranno messi a bando dalla Regione in una fase successiva, per raccogliere progetti provenienti dai territori destinati ad interventi strutturali: il pagamento degli oneri di acquisto, locazione, ristrutturazione e messa in opera degli impianti e delle attrezzature per adeguare gli alloggi, che devono però mantenere le caratteristiche delle abitazioni.  3) Infine, i rimanenti 4 milioni di euro - sui complessivi 13 - saranno utilizzati successivamente per dare continuità agli interventi di cui al punto 1.

SPESE 2016 (€ 37.692.000) per AREA di intervento

Area persone con Disabilità