GLI INTANGIBILI NELL’ECONOMIA D’AZIENDA E LA LORO RAPPRESENTAZIONE IN BILANCIO Prof. Stefano Zambon Università di Ferrara e WICI Aula Magna 2, Dipartimento di Economia, Università di Messina Messina, 3 maggio 2017
I «pezzi» del nuovo scenario Forte attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale delle iniziative di business finanza per la finanza percepita come una visione limitata e comunque di breve respiro Consapevolezza diffusa della necessità di una nuova fase del capitalismo dal punto di vista sociale capitalismo inclusivo Necessità anche però di far fronte, da parte delle aziende, a scenari competitivi complessi, interattivi, internazionali Ruolo sempre più preminente delle risorse intangibili nella sostenibilità della creazione di valore Rilevanza critica del modello di business adottato e della capacità dell’organizzazione di innovare se stessa e il business Capacità di creare valore nel tempo legata dunque alla conoscenza specifica dell’azienda, alla capacità di coniugare esigenze di business e socio-ambientali
Il nuovo contesto economico dagli anni ‘90 Da “terra, capitale, lavoro” a “conoscenza, capitale (finanziario), tecnologia”“economia della conoscenza” Progressiva modificazione della base di creazione di valore aziendale: - da un’economia industriale a una post-post-industriale (aziende di servizi avanzati e tecnologiche) - modalità di produzione post-fordiste - decentralizzazione/diffusione di conoscenza Da visione mono-dimensionale della performance aziendale a una multi-dimensionale Incapacità dei sistemi contabili tradizionali di rappresentare il valore obsolescenza? (S&P 500 Market-to-Book Ratio 2 to 4)
NUOVO CLIMA ALL’INTERNO E ALL’ESTERNO DELLE IMPRESE Verso la “conceptual company” imprese dotate di poco peso strutturale/tangibile e con importanza crescente della conoscenza alimenta rilevanza degli intangibles (quasi tutti legati a forme di conoscenza) Elementi-chiave per la creazione di valore ricerca e innovazione, marketing e rapporti con la clientela, marchi e brevetti, know-how, capacità imprenditoriali e manageriali, competenze organizzative e personali, modelli di business fasi/fattori su cui si hanno poche informazioni e non interrelate
Allargamento dell’ambito di riferimento degli intangibili Le attività intangibili vengono semplicemente definite come una fonte di benefici futuri non dotata di corporeità fisica: • Proprietà intellettuale è un intangibile con diritti legali • Nella definizione inclusi intangibili legati all’innovazione (brevetti), al mercato (marchi), alle risorse umane (capacità e competenze, addestramento e formazione), alle relazioni con la clientela, alla reputazione e all’organizzazione (sistemi di compensazione, procedure informatiche, routines, struttura) • “Hard” intangibles (“tradable”) vs. “Soft” intangibles
Limiti del bilancio e informazioni non-finanziarie Il tradizionale bilancio d’esercizio presenta limiti informativi e restituisce di un’azienda un’immagine rilevante ma parziale Dal bilancio si può comprendere – seppur con tutti i suoi limiti – la situazione finanziaria e il valore creato, ma sfuggono le ragioni alla base della capacità di un’azienda di produrre valore nel presente e nel futuro In un’economia quale quella odierna, sempre più fondata sulla conoscenza e su risorse soft, vi sono poche, se non inesistenti, informazioni e misure sugli intangibili aziendali alimentati dalle diverse forme di conoscenza (es. marchi, brevetti, reputazione, competenze e skills, procedure, relazione con la clientela, alleanze, leadership, ecc.)
“Tradizionale” misurazione degli intangibili (ad es. IAS 38, 1999) In generale, sospetto e circospezione Tre criteri di riconoscimento contabile: utilità futura, misurabilità, separata trasferibilità se misura non sufficientemente affidabile = nessun riconoscimento Intangibili internamente generati (ossia non acquisiti dall’esterno) sono considerati non riconoscibili quindi asset intangibili internamente generati sono generalmente esclusi dalla capitalizzazione in Stato Patrimoniale Criteri di misurazione prudenziali: - Principio generale: imputazione immediata a C.E. - Se riconosciuti come attività, allora valutazione al costo e a costo rivalutato (non a valori di mercato) - Ammortamento in tempi brevi
C’era una volta l’Avviamento… Prezzo di acquisizione – Valore rivalutato del Capitale netto contabile = Avviamento - Rappresentazione semplice (sintetica) dal punto di vista cognitivo degli intangibili non contabilizzati Profili problematici: avviamento come valore residuale dipendente dal prezzo di un’acquisizione avviamento è solo quello dell’azienda acquisita avviamento compare solo nel caso di operazioni di finanza straordinaria Necessità dei manager e degli “utilizzatori” di una conoscenza più approfondita e granulare della ric- chezza intangibile di un’impresa e dei suoi drivers
Intangibili e bilancio d’esercizio Un rapporto difficile solo in operazioni straordinarie Normativa civilistica e IAS 38/IFRS 3 sono molto restrittivi Divergenze con normativa fiscale Problema cruciale occorre gestire gli intangibili per gestire in modo consapevole la creazione di valore e i rischi aziendali tuttavia, il problema è la carenza delle informazioni e dei dati di base Nei bilanci aziendali mancano informazioni strutturate, sistematiche, affidabili e comparabili sugli intangibili (valore, trend, rischi)
Implicazioni Intangibili rappresentano la maggior parte del valore aziendale and generano la maggior parte dei redditi e della crescita dell’organizzazione Tuttavia, a causa di regole contabili incoerenti, la maggior parte degli intangibili non viene ricoosciuta tra le attività Ad es.: la farmaceutica Pfizer riconosce in Stato patrimoniale gli edifici e i macchinari dei laboratori, ma non I brevetti alla base dei farmaci. Conseguentemente, anche gli utili sono calcolati in modo “errato” Le implicazioni negative sono serie: misure di valore relative sono viziate (es. market-to-book ratio) misure di performance (ROE, ROA, EVA) sono fuorvianti, e previsioni di redditi futuri e dei flussi di cassa sono largamente basate su dati non corretti Anche l’allocazione interna delle risorse è distorta dalla mancanza di informazioni sugli intangibili.
S&P 500 Average Market-to-Book Ratio: 1977-2006 The S&P 500 Market-to-Book Ratio: 1977-2006 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 1977 1979 1981 1983 1985 1987 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 Year M/B
Informazione contabile e prezzi azionari: una relazione declinante
Aspiag Service srl/Despar Nordest - Stato patrimoniale pro forma 2013