L’allargamento dell’Unione Europea: sfide e opportunità “ Un punto di vista indipendente” Dott. Antonio Marcegaglia Amministratore delegato & Ceo
Il più grande operatore indipendente nella trasformazione dei coils 2 Il più grande operatore indipendente nella trasformazione dei coils 3,5 m Ton 4 m Ton (2003) di cui l'80 % coils a caldo neri 50 unità produttive nel mondo, principalmente in Italia più di 5500 dipendenti 2 mld di euro di fatturato consolidato (2003) 10.000 clienti distinti in vari settori industriali in tutta Europa
Grande ampiezza di gamma produttiva 3 Grande ampiezza di gamma produttiva (dai tubi saldati ai coils, nastri e lamiere, in acciaio al carbonio e inossidabile, dal prodotto di base fino al più sofisticato prodotto finito su misura) Proprietà 100% famiglia Marcegaglia Utili sempre positivi e crescita costante nei suoi 45 anni di storia Come maggiore consumatore di acciaio indipendente in Europa (e forse al mondo) si è sempre approvvigionato il fabbisogno di coils sul mercato "libero" mondiale, instaurando rapporti a lungo termine con vari produttori in tutto il mondo.
La sfida del mercato allargato e globale 4 La sfida del mercato allargato e globale Il consumo finale è in genere stabile nell'Europa occidentale, in Giappone e negli USA, in leggera crescita in Russia e nell'Est europeo, in crescita significativa nell'Estremo Oriente e in particolar modo in Cina. Grande tendenza all'aggregazione, attraverso fusioni importanti e acquisizioni, ora in fase di espansione in tutto il mondo, di conseguenza ristrutturazione del settore, con tagli pesanti per la produzione (soprattutto sull'acciaio grezzo) e l'occupazione.
La sfida del mercato allargato e globale 5 La sfida del mercato allargato e globale Investimenti importanti nel mercato a valle dei coils laminati a caldo (in particolare sul rilaminato a freddo e i prodotti rivestiti) soprattutto in Europa ma anche in molti altri Paesi. Strette misure governative che aumentano il protezionismo e riducono sempre più il libero scambio, attraverso clausole di salvaguardia, tasse, dazi anti-dumping, quote di importazione, etc. applicate nei diversi mercati mondiali (USA, Europa, Cina e in molti altri paesi).
La sfida del mercato allargato e globale 6 La sfida del mercato allargato e globale Crescente carenza di coils laminati a caldo (mentre alcuni grandi produttori pensano ancora a tagli della produzione, altri programmano nuovi investimenti e l'ampliamento della capacità produttiva attuale). Distorsioni pericolose dei prezzi dell'acciaio. Picchi violenti in pochi trimestri che non rispecchiano la domanda reale. Ad es. - negli USA: da 290 $ a metà 2001 a 400 $ a metà 2002, fino a 300 $ nel 2003 (prezzo/ton). - nell'UE: crescita di 120 € (e più) tra il I trimestre 2002 e il I trimestre 2003. - in Cina: dai più bassi prezzi al mondo (I trimestre 2002) ai più alti in assoluto nel 2003.
La sfida del mercato allargato e globale 7 La sfida del mercato allargato e globale Differenze notevoli tra i prezzi contrattati e lo spot market (fino a 50-70 $ o 15-20%). Prezzi non collegati ai costi industriali, distorti nei settori a valle (anche inferiori ai costi), ad es. nei tubi a caldo, nei coils e nei nastri zincati che molto spesso non sono "protetti" da dazi e tariffe.
La sfida del mercato allargato e globale 8 La sfida del mercato allargato e globale Penalizzazione a lungo termine sui consumi dell'acciaio e sulla produzione nelle aree "protette“. Ad es.: le clausole di salvaguardia negli USA non sono servite ad evitare numerose bancarotte nel settore dell’acciaio, incoraggiando altresì le importazioni nonostante le tariffe elevate, con benefici dei volumi per le importazioni.
Le uniche possibili risposte: 9 Le uniche possibili risposte: Mercato libero basato su una corretta competizione Mercato aperto e competitivo basato su costi, qualità e servizi, piuttosto che sulle tariffe protezionistiche che aiutano l'industria dell'acciaio solo nel breve periodo e non a lungo termine Alleanze industriali e commerciali tra soggetti differenti nelle varie regioni del mondo, che, più dei dazi, possono compensare l'eccesso di capacità e aiutare una sana crescita dei consumi
Le uniche possibili risposte: 10 Le uniche possibili risposte: Siamo convinti che l'industria europea, ed in particolare il settore dell'acciaio, non debba chiudersi in se stessa applicando politiche protezionistiche, ma aprirsi verso: - più programmi di cooperazione - più libero commercio - finanza internazionale
Le opportunità del mercato allargato 11 Le opportunità del mercato allargato I nuovi mercati (specie nella “grande Unione Europea”) possono rappresentare anche, per noi trasformatori e distributori – e non solo per i grandi gruppi produttori di acciaio o nei settori automotive ed elettrodomestici - - Un mercato aggiuntivo dei nostri prodotti consegnati dall’Italia - Un interessante partner commerciale per eventuali investimenti in loco (joint venture)
L’esempio Marcegaglia 12 L’esempio Marcegaglia fatturato in milioni di euro > di 2milioni di euro anno 100 300 500 700 ‘94 ‘96 ‘98 ‘00 ‘02 900 1.100 1.300 1.500 2.000 ‘93 ‘03 Tasso medio di crescita 13% (ultimi 10 anni)
L’esempio Marcegaglia 13 2003 Italia 65.8% Export 34,2% UE 26,5 % New entry UE 3,3% Altri Europa 1,6% Extra Europa 2,8% L’esempio Marcegaglia Ripartizione percentuale del fatturato 1994 Italia 71% Export 29% UE 24,5 % New entry UE 0,2% Altri Europa 2% Extra Europa 2,3%
L’esempio Marcegaglia 14 L’esempio Marcegaglia Crescita del fatturato Numeri indice del ‘93 Italia Altri UE New entry UE Altri Europa Extra Europa Tasso annuo medio di crescita degli ultimi 10 anni del ‘03 100 203 241 4066 230 227 9,57% 11,51% 53,50% 6,24% 13,74%
www.gruppomarcegaglia.com