LE NOVITA’ SULLE ASSUNZIONI Materiale didattico a cura del dott. Arturo Bianco
Dott. Arturo Bianco Esperto in gestione delle risorse umane Già presidente Anci Sicilia, già componente la presidenza nazionale Anci, già dirigente Ancitel Già consulente DAGLA (Presidenza del Consiglio) Autore di numerosi volumi, tra cui “La manovra finanziaria 2016” (Cel editore), “La gestione del personale negli enti locali” (Cel editore 2015), “La gestione associata dopo il DL n. 95/2012” (Maggioli editore 2012), “Contrattazione decentrata, controlli e responsabilità” (Maggioli editore 2016), “L’applicazione della legge Brunetta” (Sole 24 ore editore 2009) Dirige le riviste telematiche “Oggi PA”, “Il Bollettino del personale degli enti locali”, giornalista
CaPACITA’ ASSUNZIONALI 2017 A TEMPO INDETERMINATO: enti non soggetti al patto Ai comuni fino a 1000 abitanti è consentito assumere dipendenti a tempo indeterminato nel tetto delle cessazioni dell’anno precedente o, per molti, anche nel tetto di spesa dei cessati. Alle unioni dei comuni ed alle comunità montane è consentito assumere dipendenti a tempo indeterminato nel tetto delle cessazioni dell’anno precedente ovvero, in alternativa, effettuare assunzioni a tempo indeterminato nel tetto di spesa dei cessati. I comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, le unioni dei comuni e le comunità montane possono utilizzare le cessazioni che sono intervenute dal 2007 in poi e che non sono state utilizzate per finanziare nuove assunzioni
CaPACITA’ ASSUNZIONALI 2017 A TEMPO INDETERMINATO: enti soggetti al patto I comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti possono assumere nel 2017 a tempo indeterminato nel tetto del 75% della spesa dei cessati nel 2016. Occorre che le amministrazioni dimostrino il rispetto del rapporto dipendenti/popolazione definito dal Decreto del Ministro dell’Interno 10.4.2017 per il triennio 2017/2019 per gli enti dissestati e/o strutturalmente deficitari. I comuni che non rispettano tale rapporto possono effettuare assunzioni a tempo indeterminato nel tetto del 25% della spesa dei cessati I comuni con popolazione compresa tra 1.000 e 3.000 abitanti possono assumere nel 2017/2018 a tempo indeterminato nel 100% della spesa dei cessati se il rapporto tra spesa del personale e entrate correnti (dato medio dell’ultimo triennio) è inferiore al 24% nell’anno precedente
CAPACITA’ ASSUNZIONALI VIGILI Legge 48/2017, di conversione del DL 14/2017 Nel 2017 80% dei risparmi delle cessazioni dei vigili intervenute nel 2016 Nel 2018 100% dei risparmi delle cessazioni dei vigili intervenute nel 2017 Quindi distinzione di plafond
Rapporto dipendenti popolazione enti dissestati decreto ministero interno 10/4/17 Fino a 499 abitanti 1/59 (1/78) Da 500 a 999 abitanti 1/106 (1/103) Da 1.000 a 1.999 abitanti 1/128 (1/123) Da 2.000 a 2.999 abitanti 1/142 (1/137) Da 3.000 a 4.999 abitanti 1/150 (1/143) Da 5.000 a 9.999 abitanti 1/159 (1/151) Da 10.000 a 19.999 abitanti 1/158 (1/145) Da 20.000 a 59.999 abitanti 1/146 (1/133) Da 60.000 a 99.999 abitanti 1/126 (1/117) Da 100.000 a 249.999 abitanti 1/116 (1/107) Da 250.000 a 499.999 abitanti 1/89 (1/79) Oltre 500.000 abitanti 1/84 (1/75)
CAPACITA’ ASSUNZIONALI 2018 A partire dal 2018 i comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti che rispettano il pareggio di bilancio, lasciano spazi finanziari inutilizzati inferiori all’1% delle entrate ed hanno un rapporto tra dipendenti e popolazione entro quello previsto dal Decreto del Ministro dell’Interno per gli enti dissestati potranno effettuare assunzioni a tempo indeterminato nel tetto del 90% dei risparmi derivanti dalle cessazioni dell’anno precedente. Gli altri comuni già soggetti al patto che non rispettano la condizione del rapporto dipendenti popolazione possono assumere personale nel tetto del 25% della spesa dei cessati Per gli enti che non erano soggetti al patto di stabilità rimangono confermate le norme attualmente in vigore, quindi assunzioni entro il tetto dei cessati e/o entro il 100% del tetto di spesa dei cessati. I comuni con popolazione compresa tra 1.000 e 3.000 abitanti possono assumere nel 2017/2018 a tempo indeterminato nel 100% della spesa dei cessati se il rapporto tra spesa del personale e entrate correnti (dato medio dell’ultimo triennio) è inferiore al 24% nell’anno precedente
I RESTI DELLE CAPACITA’ ASSUNZIONALI/1 Utilizzabili nel 2017 i resti delle capacità assunzionali 2014, 2015 e 2016 Anno 2014 - 60% dei risparmi delle cessazioni del 2013; 80% per gli enti con rapporto tra spesa del personale e spesa corrente inferiore al 25%; Anno 2015: 60% dei risparmi delle cessazioni del 2014; 100% per gli enti con rapporto tra spesa del personale e spesa corrente inferiore al 25%; Anno 2016: 25% dei risparmi delle cessazioni del 2015; 100% per gli enti con rapporto tra spesa del personale e spesa corrente inferiore al 25%; 75% nei comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti in caso di rispetto del rapporto tra dipendenti e popolazione previsto per gli enti dissestati Le capacità 2015 e 2016 in Sicilia sono attualmente utilizzabili solo per il personale degli enti area vasta in sovrannumero? Corte Conti Lombardia 23/2017, calcolo con le capacità 2017
I RESTI DELLE CAPACITA’ ASSUNZIONALI/2 Corte Conti Sicilia 68/2017 (in precedenza Corte Conti Campania) capacità assunzionali utilizzabili solamente se previste nella programmazione dell’anno in cui sono maturate
Capacita’ assunzionali flessibili Articolo 22 DL 50/2017: deroga al tetto di spesa per le assunzioni flessibili nel caso di oneri finanziati da privati con accordi di sponsorizzazione e/o di collaborazione, ex articolo 43 legge n. 449/1997. CONDIZIONI: A) le risorse devono essere state incassate da parte dei comuni; B) la utilizzazione di questo strumento deve essere finalizzata alla “fornitura di servizi aggiuntivi rispetto a quelli ordinari, di servizi pubblici non essenziali o di prestazioni verso terzi paganti non connessi a garanzia di diritti fondamentali”; C) si devono rispettare le “procedure di natura concorsuale ad evidenza pubblica”.
Il contratto di prestazione occasionale Articolo 54 bis legge conversione DL 50/2017, in luogo dei cd voucher Utilizzazione da parte di tutte le PA nel tetto della spesa del personale e di 280 ore Motivazione ”esigenze temporanee o eccezionali” e solamente per progetti sociali speciali, per lavori di emergenza connessi a calamità o eventi naturali improvvisi, per attività di solidarietà, per manifestazioni Tetto per i prestatori 5.000 euro annui Tetto per gli utilizzatori 5.000 euro annui (calcolo al 75% per pensionati, studenti fino a 25 anni e percettori di redditi da inclusione) Tetto di 2500 euro annui per prestazioni rese dalla stesso prestatore nei confronti del medesimo utilizzatore Comunicazione entro 1 ora dall’inizio della prestazione
Altre disposizioni per il personale della conversione del Dl 50/2017/1 Superamento del tetto di spesa per incarichi consulenza, per relazioni pubbliche (tranne mostre), per formazione, per stampa per gli enti che nel 2017 hanno approvato entro il 30/4 il conto consuntivo e che dal 2018 approvano entro il 31.12 dell’anno precedente il preventivo I comuni possono superare il tetto della spesa per mostre Gli oneri per la utilizzazione di polizia locale per manifestazioni sportive possono essere posti a carico degli organizzatori, con possibilità di superamento per questi personale del tetto del fondo per lo straordinario e rinvio ai CCDI
Altre disposizioni per il personale della conversione del Dl 50/2017/2 Possibilità per le PA di conferire incarichi professionali ad amministratori in caso di ambiti territoriali diversi. Divieto del conferimento degli stessi da parte degli enti di cui il comune in cui si svolge l’attività amministrativa è parte Le province possono assumere dirigenti tecnici, finanziari ed infungibili per lo svolgimento di funzioni fondamentali Il comune può cedere quote assunzionali alla unione di cui fa parte Ai passaggi in mobilità volontaria tra comune ed unione di cui fa parte non si applicano i vincoli di pubblicità sul sito. Tale disposizione prescinde dal contestuale trasferimento di funzioni o servizi