Un Corso di Didattica della Chimica per Chimici - Esperienza UNIPI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Comprensione e rielaborazione di testi espositivi discontinui
Advertisements

Costruire corsi di formazione blended per insegnanti: riflessioni e proposte per il futuro BEMBICH, C. FATTORINI, R. MAZZOLI, T. CIGOGNINI, E. PAOLETTI,
Per una scuola Inclusiva Ipotesi di cambiamento. Interventi di cambiamento strutturale… Ridurre il numero di alunni per classe o meglio ancora rivedere.
La metodologia dell’allenamento è una scienza (materia) traslazionale che applica i principi della fisiologia, biochimica, biomeccanica, psicologia integrandoli.
PROGETTO PLURILINGUE Scuola Primaria Gandhi – Anno scolastico Competenze chiave per una cittadinanza europea (18 dicembre 2006) 1.Comunicazione.
Nuovo PLS e Azioni mirate a ridurre gli abbandoni Background (dati raccolti dal prof. Persico dal sito MIUR) Tra il I e II anno calo di iscritti, soprattutto.
Programmazione per Obiettivi
Corso di pedagogia interculturale
Piani di studio online: istruzioni per la compilazione
Quarta A.
Il Corso Istruttori Minibasket
alla cultura scientifica
Disegno di legge « La Buona Scuola « Il percorso di studio
Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate
Dal Bilancio di competenze al Portfolio
Psicologia della Comunicazione 6 CFU – 30 ore Docente Alessandra Tasso
Corso di pedagogia generale
SCUOLA PRIMARIA GUIDO MIGLIOLI
Psicologia dello sviluppo
Questo corso Che cosa Come Quali contenuti
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
Università degli Studi di Macerata
Psicologia dello sviluppo e dell’educazione
Come promuovere le competenze. Esperienze e prospettive di sviluppo.
UNA LINGUA CHE STA NEL MEZZO?
Docimologia e Valutazione dell’apprendimento permanente
Docimologia Corso di laurea EPC Anno accademico II Semestre
Piano Lauree Scientifiche
Docimologia e Valutazione dell’apprendimento permanente
Conoscenze, abilità, competenze
Reciprocal TUTORING.
Ipotesi di materiali di lavoro a supporto dell’applicazione
228SL - Fondamenti teorici per la traduzione e l’interpretazione
Il corso Tecnico Turistico
Debate Modulo 1– Didattica Innovativa: Debate. Sant’Angelo dei Lombardi, maggio 2017.
Corso di laurea interclasse SPE-SEAFC
Definizione di Mappa Concettuale
LESVOS settembre 2016.
Il modello Puntoedu.
L’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE – IEFP I PERCORSI
Profilo culturale, educativo, professionale Indicazioni Nazionali
L’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE – IEFP I PERCORSI
Il ruolo del tutor di scuola per i docenti neo-assunti
22 gennaio 2015 Primo incontro
Presentazione Servizi Educativi a cura di Angela Dini 13 luglio 2012
Psicologia generale ψ Pagina docente:
PON DIDATEC Il progetto.
Il problem solving La normativa Le Caratteristiche I processi
Docimologia Corso di laurea EPC Anno accademico II Semestre
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
METODOLOGIE DIDATTICHE ALTERNATIVE
LIONS CLUB ASTI.
Università degli Studi di Perugia
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
FINALITA’ Saper utilizzare i mezzi tecnologici a supporto dell’apprendimento OBIETTIVI Acquisire un metodo di studio efficace Organizzare i propri materiali.
Progetto “Comunic/Azione”
Convegno INVALSI Insegnare a leggere – Imparare a comprendere
Docimologia e Valutazione dell’apprendimento permanente
EAS NELLA DIDATTICA ITC “L
Questo corso Che cosa Come Quali contenuti
La psicogeometria della Montessori applicata nella classe quinta A della scuola primaria " G. Carducci " dell’ I.C. di Bassano Romano (VT) Ins. Fravolini.
La ricerca in campo educativo. Problemi e metodi
Sezione1: il futuro della didattica dei corsi di laurea in STPA
LICEO ECONOMICO SOCIALE
Orario Ricevimento: venerdì 13:00 – 15:00
CARLO ALBERTO ACCOGLIENZA CLASSI PRIME LICEO SCIENTIFICO.
Progettare UDA in MAT “Gli strumenti”
Museo civico di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna
A SCUOLA A CASA LEZIONE LEZIONE A CASA A SCUOLA
FONDI STRUTTURALI EUROPEI PON
Transcript della presentazione:

Un Corso di Didattica della Chimica per Chimici - Esperienza UNIPI Valentina Domenici Un Corso di Didattica della Chimica per Chimici - Esperienza UNIPI

Professor Alberto Bargellini Professor Pierluigi Riani Tradizione «pisana» Corso di Didattica della Chimica Professor Alberto Bargellini Professor Pierluigi Riani

Il CORSO DIDA-CHIM OGGI

«numeri» DEL CORSO dida-chim Attivo dal 2013-2014 (terzo anno). Opzionale, suggerito al 2° anno della Laurea triennale in Chimica (CHI-L). Al momento frequentato per il 60% da studenti della triennale, e per il 40% da studenti della magistrale. Numero di studenti, annualmente: 16/20 3 CFU (ovvero 24 ore di lezione, di fatto diverse ore in più di attività «extra»)

«studenti tipo» DEL CORSO dida-chim Competenze di chimica molto diversificate e variabili (studenti dal secondo al quinto anno di studio, tutti gli indirizzi di magistrale) STUDENTI MOLTO MOLTO MOTIVATI !

«struttura» DEL CORSO dida-chim Interattivo Flessibile Partecipato Lezioni metodologiche e di contenuto Attività pratiche e realizzazione di percorso didattico

«obiettivi» DEL CORSO dida-chim Approfondimento «critico» dei fondamenti e dei nodi concettuali della Chimica. Conoscenza dei principali metodi di insegnamento della Chimica. Realizzazione (in gruppi) di alcuni percorsi didattici su tematiche proposte.

«contenuti» DEL CORSO dida-chim Teorie dell’apprendimento & metodi di insegnamento NODI CONCETTUALI della CHIMICA LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE

«contenuti» DEL CORSO dida-chim LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE Comunicare la Chimica: come? A chi? Perché? I linguaggi della Chimica (dalla nomenclatura alle rappresentazioni, visualizzazione e aspetti problematici del linguaggio «chimico»). Chimica e percezione della Chimica Mezzi e strumenti per comunicare la chimica: per target / per obiettivi

«contenuti» DEL CORSO dida-chim NODI CONCETTUALI della CHIMICA Concetto di atomo e molecola Concetto di sostanza Concetto di reazione chimica Isomeria Periodicità Strutture e rappresentazioni molecolari

«contenuti» DEL CORSO dida-chim Teorie dell’apprendimento & metodi di insegnamento Teorie dell’apprendimento, elementi di pedagogia. Aspetti legati all’apprendimento della Chimica. Metodi e strategie didattiche: Mappe concettuali, pattern recognition, inquiry based learning, problem solving, brain storming, play role, peer education, esperienza laboratoriale, approccio storico, cooperative learning, e-learning, STEM, … Costruire un percorso didattico (schema di lavoro, struttura, obiettivi/competenze/abilità, logistica, verifica, …) Group 2 Group 1 Group 3 Group 4

«percorsi didattici» tematici Anno 2013-2014 «D.N.A.» Anno 2014-2015 «Chimica e alimenti» Anno 2015-2016 «Concetto di trasformazione»

«percorsi didattici» tematici (lavoro «extra») Gruppi di due/tre studenti lavorano alla progettazione di un percorso didattico, scegliendo il target (scuola, età degli studenti, …), metodologia adottata, obiettivi, modalità di realizzazione e di verifica dell’apprendimento. I lavori si discutono tutti insieme, anche nelle fasi intermedie di progettazione, fino ad individuare la logistica della realizzazione finale. Contatto con le insegnanti e nuova discussione. Realizzazione del percorso durante un evento o una visita programmata alla scuola. Discussione dei risultati / feed-back.

«percorsi didattici» tematici Museo di Scienze – esperienze laboratoriali Scuola primaria cooperative learning Inquiry based learning Liceo Scientifico – peer education

«Commenti finali» FEED-BACK DA PARTE DEGLI STUDENTI MOLTO POSITIVI: «vediamo la Chimica da un punto di vista diverso rispetto agli altri corsi» «ci mettiamo alla prova: un conto è sapere la Chimica e un conto è saperla insegnare» Aspetto molto apprezzato: «mettere in pratica con i ragazzi o con i bambini, andare a scuola, stare dall’altra parte…» Il corso è utile non solo a chi vorrebbe dedicarsi all’insegnamento (come professione), ma è utile per la formazione di tutti i Chimici. ASPETTO CULTURALE / MOTIVAZIONALE Non si sovrappone a nessun altro corso, né per i contenuti né per la metodologia. 24 ore sono poche! Sarebbe utile per poter affrontare tutti gli argomenti in modo adeguato avere un corso da 6 crediti.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE