Acqua Energia Bioarchitettura Suolo Materiale
La bioarchitettura è un sistema di costruzione con materiali che non danneggiano né chi abita nella casa, né chi la costruisce. Questo sistema deve eliminare o ridurre le fonti di inquinamento interno e i campi elettromagnetici. Il concetto è nato, nel 1970, da un medico tedesco che si è dedicato al rapporto tra organismi viventi e ambiente. Egli elaborò 25 punti nei quali consigliava un metodo per inquinare di meno “costruendo sano”.
Il terreno su cui sorgerà la costruzione deve essere esente da perturbazioni geologiche La costruzione deve distare da centri industriali Le costruzioni devono essere distanziate tra loro e ubicate nel verde L’insediamento deve essere costruiti in modo personalizzato I materiali da costruzione devono essere naturali Le pareti devono essere permeabili e permettere l’emissione del vapore La regolazione del vapore deve essere in modo naturale Le pareti devono essere in grado di proteggere l’interno da sostanze tossici presenti nell’atmosfera Le caratteristiche termiche dei materiali deve essere equilibrato Le temperature deve essere ottimali Per il riscaldamento ottimizzare l’utilizzo dell’energia solare I tempi di asciugamento della costruzione devono essere brevi La costruzione non deve emettere odori forti e vapori tossici dopo l’ultimazione I colori, l’illuminazione e la luce devono essere il più possibile naturali Le costruzioni devono proteggere l’interno da vibrazioni e rumori I materiali impiegati nella costruzione devono essere anti-radioattività Bisogna conservare il campo elettrico naturale dell’aria Il campo magnetico terrestre non deve essere squilibrato Non devono essere presenti campi magnetici generati da installazioni non segnalate La costruzione deve essere permeabile alle radiazioni cosmico- terrestri Bisogna scegliere lo spazio asseconda del fabbisogno della famiglia Dobbiamo rispettare i rapporti tra forme e dimensioni I materiali devono essere a basso uso energetico in fase di produzione I materiali non devono impoverire le scorte di materie prime La progettazione deve essere fatta in modo da evitare conseguenze sociali disastrose
ACQUA: Metodi per risparmiare Bioarchitettura ACQUA: Metodi per risparmiare
LE PIANTE DEL TERRAZZO posso essere annaffiate anche tramite l’acqua già utilizzata per lavare frutta e verdura. È sufficiente raccogliere l’acqua in una bacinella del lavabo ed utilizzarla dopo aver sciacquato la verdura. Quando si nota una FONTANELLA PUBBLICA sgorgare continuamente acqua potabile inutilmente, è consigliabile chiedere al proprio comune fare inserire una manopola per aprire e chiudere il getto a richiesta. Nel caso di fontane pubbliche con l’acqua non potabile e solo per fini estetici, verificate che la fontana usi il sistema di riciclo, ossia usi sempre la stessa acqua.
Fate PERIODICI CONTROLLI sullo stato idrico di casa Fate PERIODICI CONTROLLI sullo stato idrico di casa. È sufficiente controllare il contatore dell’acqua e al momento in cui tutti i rubinetti sono chiusi. Se continua a girare è probabile che ci sia una perdita nell’impianto, per la quale bisogna chiamare un idraulico PREFERIRE LA DOCCIA AL BAGNO. Per riempire una vasca sono necessari 100 l d’acqua, mentre per una doccia il consumo è pari circa la metà.
LAVARSI I DENTI IN MODO ECOLOGICO Un gesto quotidiano come lavarsi i denti può comportare enormi sprechi d’acqua a lungo periodo, a causa della pessima e inutile di lasciare sempre il getto dell’acqua aperto. È sufficiente utilizzare il getto d’acqua soltanto per bagnare lo spazzolino e per risciacquare alla fine. Inoltre per risciacquare i denti utilizzate un bicchiere, è più comodo e consente un minore spreco d’acqua. LA RASATURA ECOLOGICA. Evitare di lasciare il rubinetto aperto per pulire il rasoio e mentre ci si rade. Chiudete il tappo del lavabo e riempitelo di acqua fino alla metà per utilizzarla nel risciacquo del rasoio di volta in volta. Si tratta semplicemente di modificare un’abitudine, per il resto nulla cambia alla qualità della rasatura e tanto meno al tempo necessario.
PER LAVARE LE STOVIGLIE è consigliabile utilizzare una vaschetta dove porre le stoviglie per insaponarle e utilizzare un debole getto d’acqua soltanto alla fine per risciacquare. PER LAVARSI LE MANI è inutile tenere sempre aperto il getto d’acqua. Basta aprire il rubinetto una prima volta per bagnare le mani e poi da ultimo, per risciacquarle.
LAVATRICE E LAVASTOVIGLIE sono ancora più efficienti se operano a pieno carico e con gli appositi programmi economici, che riducono anche l’impiego di energia elettrica e di detergenti: una famiglia può risparmiare così da 8000 a 10000 litri all’anno. I PIATTI vengono puliti anche riutilizzando l’acqua calda in cui abbiamo cotto la pasta, anche perché contiene amido, che ha un buon potere sgrassante e in più si risparmiano 1000 litri all’anno. PER RISCIACQUARE LA VERDURA, è molto più economico e consigliato metterle in ammollo anziché con il rubinetto aperto, il che fa anche risparmiare.
Risparmiare l’acqua con la bioarchitettura USARE I MODERNI SCIACQUONI per wc, dotati di due tasti. Normalmente i servizi igienici a sciacquone convenzionali consumano 40 litri giornalieri a persona. INSTALLARE RUBINETTI MONOCOMANDO che miscelano l’acqua calda e fredda e consentano un sensibile risparmio idrico rispetto a l’uso di due rubinetti separati, in quanto evitano le continue correzioni di temperatura e quindi anche di sprechi. Molto efficaci sono I RUBINETTI DOTATI DI FRANGIGETTO (poco costosi) che aggiungono aria all’acqua e riducono i consumi del 30-50 %.
Per le docce esistono RUBINETTI A “SERRATA RAPIDA” che interrompono rapidamente l’erogazione dell’acqua, il loro uso permette di risparmiare l’acqua pari al 30-50 %. La FITODEPURAZIONE, è un sistema naturale delle acque di scarico costituito da un bacino impermeabilizzato riempito con un materiale ghiaioso e vegetato da piante acquatiche. La depurazione avviene mediante l'azione combinata tra substrato ghiaioso, piante, le acque di scarico e microrganismi presenti. Il sistema funziona in assenza di energia aggiunta. Ciò permette di definire l’impianto “ECOCOMPATIBILE”. C
Sistemi per irrigazione e per utilizzo domestico LA MEDIA DEL CONSUMO D’ACQUA nei paesi europei è di oltre 150 litri al giorno a testa. Circa la metà potrebbe essere recuperata da acqua non potabile. I macchinari rappresentati nelle immagini possono permettere il recupero e l'utilizzo dell'acqua piovana che può essere vantaggiosamente impiegata per l'irrigazione dei giardini, per lo scarico d'acqua dei W.C., per i bucati e per il lavaggio dell'auto, ecc… Il sistema è costituito da un robusto serbatoio da interrare in materiale plastico (con capacità da 2000 a 9000 litri), dotato di pozzetto di controllo e di presa d'acqua con galleggiante per prelevare l'acqua in superficie. Il serbatoio riceve l'acqua dal pluviale tramite opportuni filtri. Il sistema è collegato (eventualmente in parallelo) all'impianto idraulico dell'abitazione tramite un gruppo di regolazione e pompaggio: l'acqua recuperata viene utilizzata per i servizi che non richiedono acqua potabile.