I Fenici: la colonizzazione del Mediterraneo

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Transcript della presentazione:

I Fenici: la colonizzazione del Mediterraneo I Fenici furono una popolazione di origine semitica che sviluppò la propria civiltà nella zona costiera situata a nord della Palestina (attuali Libano e Siria). Tra III e II millennio a.C. vengono fondate Biblo e Ugarit, verso la fine del II millennio altri centri, come Arado, Sidone e Tiro, diventano città-stato ricche e potenti. Perché la costa del Mediterraneo orientale fu un luogo di scambi e commerci?

Il frazionamento politico I fenici non riuscirono a realizzare un unico organismo a livello politico, così ogni città costituiva una realtà a sé stante governata da un re (con carica ereditaria), affiancato da un consiglio degli anziani La prima città a raggiungere fama e ricchezza fu Biblo: essa vendeva legno ai costruttori egizi di piramidi e in cambio acquistava rotoli di papiro che poi rivendeva in tutto il Mediterraneo. Così stretta era l’associazione fra Biblo e il papiro che i greci presero a chiamare i preziosi rotoli col nome stesso della città, bìblos.

I Fenici esportavano sia materie prime, sia prodotti dell’artigianato (erano molto abili nella lavorazione dell’oro, del vetro, dei tessuti e del legno); importavano invece le materie prime di cui erano privi (i metalli: oro, argento, rame e avorio).

Le navi dei Fenici Le navi dei Fenici dovevano affrontare viaggi molto lunghi (per l’avorio dovevano raggiungere le coste africane, mentre per lo stagno – indispensabile per la fusione del bronzo – oltrepassavano lo stretto di Gibilterra dirigendosi verso le coste inglesi). NAVIGAZIONE COSTIERA ma INGEGNOSE INNOVAZIONI NELLA COSTRUZIONE DELLE NAVI: la CHIGLIA era formata da un’unica trave: ciò assicurava una maggiore stabilità; la VELA, sostenuta al centro da un albero, era di forma quadrata o rettangolare. DOPPIO SISTEMA DI PROPULSIONE: remi e vela Il TIMONE serviva a manovrare meglio la nave. All’epoca era molto primitivo: era formato da due grossi remi che, messi a prua, consentivano di governare meglio la nave. La materia prima per la costruzione delle navi era costituita dai cedri del Liba- no (fusti alti 40 m.) TECNICHE DI NAVIGAZIONE: Durante il giorno prendevano come punto di riferimento la posizione del sole e la forma della costa; di notte si orientavano osservando le stelle, in particolare la STELLA POLARE, conosciuta in antico col nome di STELLA FENICIA. Secondo Erodoto i marinai fenici al servizio del faraone Necao (fine del VII sec.) circum- navigarono il continente africano da oriente a occidente. Nel V secolo il cartaginese Annone varcò le colonne d’Ercole spingendosi fino in Guinea. ?

I Fenici e la porpora I Fenici chiamavano se stessi con il nome della città di appartenenza o più generalmente Cananei (Canaan è nella Bibbia la regione costiera siro-palestinese). Il nome Fenici è un’invenzione dei Greci: esso deriva dalla parola phoinix (rosso porpora) con riferimento alla produzione della porpora. .

La porpora è una tintura di colore rosso che si ottiene macinando e trattando la murice, una conchiglia che si trova in alcune isole dell’Egeo. Siccome per estrarre qualche grammo di porpora occorrevano migliaia di conchiglie, la porpora era molto pregiata: a Roma una striscia color porpora orlava la toga dei senatori, in seguito distinse l’imperatore e ancora oggi è l’elemento distintivo dei cardinali.

Colonie ed empori FONDAZIONE DI COLONIE NEL MONDO FENICIO, GRECO E LATINO diverso movente economico, commerciale per far fronte all’incremento demografico a scopo militare Occupata dai fenici di Tiro nel IX sec., ebbe Nome di Ziz (“fiore”). Cartagine, la città nuova (in fenicio Qart Hadasht), fu fondata nell’814 da Fenici provenienti da Tiro, che vi portarono il culto del proprio dio (Melqart). Nel V sec. divenne la città marinara più potente del Med. occ. I fenici fondarono Gadir, “il forte” (l’attuale Cadice) nei pressi delle miniere d’argento della Sierra Morena. Sembra che i fenici fossero stati gli inventori della tecnica per la produzione del sale, di cui eb- bero a lungo il monopolio. CONTROLLO DELLE ROTTE COMMERCIALI – PUNTI DI APPRODO NEL MEDITERRANEO EMPORI: Luogo di commercio marittimo Zona della città in cui vengono smistate e vendute le merci . Depositi per le merci, luoghi di mercato COLONIE: Insediamento fondato o conquistato da persone provenienti dalle città-stato fenicie (madrepatria), di cui riproducevano l’organizza- zione politica e da cui mantenevano un rapporto di dipendenza

La scrittura fenicia Scrittura alfabetica composta da 22 segni solo consonanti Dalla scrittura sillabica – cuneiforme- a quella FONETICA (corrispondenza segno=suono) Il sistema alfabetico era molto più semplice rispetto alle scritture pittografiche e ideografiche diffuse a quel tempo, come l’egiziano o il cuneiforme permetteva di essere compreso e scritto più facilmente da tutti, non solo dagli scribi e dalla casta regale e sacerdotale I fenici diffusero il loro sistema presso molte altre popolazioni con cui vennero a contatto durante i loro viaggi per mare: l’alfabeto aramaico e greco mostrano chiari segni di derivazione dal fenicio FUNZIONE DELLA SCRITTURA La stele di Nora, ritrovata vicino Cagliari, mostra antiche iscrizioni in alfabeto fenicio IL PIÚ ANTICO REPERTO CHE RIPORTA ISCRIZIONI IN ALFABETO FENICIO È IL SARCOFAVO DI AHIRAM, ANTICO RE FENICIO, CHE FU RITROVATO A BYBLOS NEL 1923 E CHE RISALE A CIRCA IL 1200 A.C.