LA ROMANIA

IL TERRITORIO Confina a nord e a est con l’ Ucraina, a nord-est con la Moldavia, a sud con la Bulgaria, a sud-ovest con la Serbia e a ovest con l’Ungheria. Sul lato orientale si affaccia sul Mar Nero. I rilievi principali appartengono ai Carpazi ( Orientali, Meridionali e Occidentali), tra queste catene montuose è racchiusa la regione collinare della Transilvania. Nella parte meridionale si estende l’area pianeggiante più vasta , la Valacchia, formata dai detriti depositati dal Danubio, che percorre il paese , marcando il confine con la Serbia. Il paese è ricchissimo di laghi. Il tratto costiero si presenta basso e paludoso.

IL CLIMA E’ continentale , con inverni rigidi ed estati calde, talora afose; sulla costa è più mite per l’influenza del Mar Nero.

LA POPOLAZIONE E LE CITTA’ In Romania vivono circa 19 milioni di abitanti , con una bassa densità (80 ab/Kmq) , la popolazione è in calo perché molti emigrano. Solo il 58% degli abitanti risiede nelle città. La capitale Bucarest è l’unica grande città, sta vivendo uno sviluppo industriale perché molte aziende straniere trasferiscono qui le loro produzioni. I Rom che vivono in Romania sono una delle comunità più numerose del mondo, con circa 600.000 persone. La Romania è una Repubblica parlamentare , la religione è ortodossa, la lingua è il romeno . Fa parte dell’UE.

L’ECONOMIA E’ un paese ancora fortemente agricolo , il 32,5% degli occupati lavora nel settore primario. Gran parte del territorio coltivato è occupato dai cereali ma è buona anche la produzione vinicola. Molto diffuso è l’allevamento. Attiva è la pesca sul Danubio e nelle lagune costiere. Consistenti i giacimenti di petrolio, gas naturale e lignite. Nel settore secondario ci sono industrie siderurgiche, metallurgiche, chimiche e petrolchimiche. Recentemente sono sorte piccole e medie imprese , spesso grazie a investimenti stranieri, che si occupano di attività manifatturiere. Nonostante i cambiamenti messi in atto per poter entrare nell’UE (2007) la Romania presenta un quadro economico ancora critico per la difficile transizione dal sistema socialista all’economia di mercato. C’è la debolezza delle infrastrutture e della rete dei trasporti, per il turismo le strutture ricettive sono inadeguate. Le difficoltà si sono accentuate a causa della crisi globale , dalla quale il Paese cerca di uscirne incentivando le esportazioni.