Valutazione e miglioramento

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Transcript della presentazione:

Valutazione e miglioramento Ambito territoriale Roma 1 Formazione docenti I Incontro – 7 giugno 2017 Valutazione e miglioramento Giorgio Asquini – Sapienza Università di Roma Con intervento di Paola Fattoretto – DS Lucrezio Caro Con il supporto di Francesca Bordini, Ilaria Bortolotti, Marta Cecalupo

Di cosa parliamo quando parliamo di valutazione 7a. Competenze teoriche e metodologiche in campo valutativo, che lo pongano in grado di: scegliere ed utilizzare una varietà di strumenti di valutazione in relazione agli scopi educativi e alla progettazione didattica; utilizzare in modo consapevole le diverse scale per la valutazione dell’intervento didattico e per la certificazione delle competenze; usare in modo complementare le funzioni formativa e sommativa della valutazione. Dalla bozza delle linee guida per la formazione iniziale insegnanti (FIT, DL 377/2017)

Di cosa parliamo quando parliamo di valutazione Dalla bozza delle linee guida per la formazione iniziale insegnanti (FIT, DL 377/2017) 7a. Competenze teoriche e metodologiche in campo valutativo, che lo pongano in grado di: scegliere ed utilizzare una varietà di strumenti di valutazione in relazione agli scopi educativi e alla progettazione didattica; utilizzare in modo consapevole le diverse scale per la valutazione dell’intervento didattico e per la certificazione delle competenze; usare in modo complementare le funzioni formativa e sommativa della valutazione. 7a.1 Conoscere i principali strumenti di valutazione utili per misurare la qualità e la progressione dei risultati degli studenti, con particolare riferimento a funzioni, potenzialità e limiti. 7a.2 Adattare e costruire strumenti specifici di valutazione coerenti con la progettazione didattica individuale. 7a.3 Utilizzare strumenti e procedure orientati all’autovalutazione degli studenti. 7a.4 Conoscere le principali scale per la valutazione, le loro diverse funzioni (dalla padronanza alla certificazione). 7a.5 Integrare le informazioni provenienti da strumenti e scale diverse in un quadro complessivo di valutazione dello studente. 7a.6 Rendere esplicito agli studenti il significato delle diverse scale di valutazione utilizzate, in particolare rispetto alla loro funzione didattica. 7a.7 Interpretare i risultati della valutazione in senso formativo per garantire una corretta comunicazione agli studenti. 7a.8 Condividere con tutti gli attori delle azioni educative le finalità e gli esiti dei processi di valutazione, per garantire coerenza nella nella definizione degli obiettivi educativi e nella progettazione didattica.

Di cosa parliamo quando parliamo di valutazione Dalla bozza delle linee guida per la formazione iniziale insegnanti (FIT, DL 377/2017) 7b. Competenze metodologiche e critiche di analisi della qualità degli istituti scolastici, che gli permettano di: partecipare attivamente ai processi di auto-valutazione di istituto, mettendo in relazione i dati interni con quelli provenienti da valutazioni esterne, allo scopo di orientare i processi decisionali; rilevare e interpretare dati, anche di sistema, sul contesto educativo in cui opera, allo scopo di promuovere percorsi di sperimentazione e innovazione educativa e didattica, anche in sinergia con reti di scuole e/o all'interno di programmi di finanziamento nazionali ed europei.

Di cosa parliamo quando parliamo di valutazione Dalla bozza delle linee guida per la formazione iniziale insegnanti (FIT, DL 377/2017) 7b. Competenze metodologiche e critiche di analisi della qualità degli istituti scolastici, che gli permettano di: partecipare attivamente ai processi di auto-valutazione di istituto, mettendo in relazione i dati interni con quelli provenienti da valutazioni esterne, allo scopo di orientare i processi decisionali; rilevare e interpretare dati, anche di sistema, sul contesto educativo in cui opera, allo scopo di promuovere percorsi di sperimentazione e innovazione educativa e didattica, anche in sinergia con reti di scuole e/o all'interno di programmi di finanziamento nazionali ed europei. 7b.1 Conoscere strumenti e procedure di valutazione interna dell’istituto scolastico di appartenenza. 7b.2 Collaborare alla raccolta dei dati periodica prevista dal processo di autovalutazione dell’istituto di appartenenza. 7b.3 Interpretare gli esiti dei processi di autovalutazione dell’istituto scolastico di appartenenza per integrarli nel proprio intervento didattico. 7b.4 Conoscere strumenti e procedure di valutazione di sistema, nazionale e di comparazione internazionale. 7b.5 Integrare le informazioni provenienti dalle valutazioni di sistema nelle procedure di valutazione individuali. 7b.6 Utilizzare le informazioni provenienti dalle valutazioni di sistema per progettare iniziative sperimentali di innovazione. E’ necessario fare il punto sulla valutazione di sistema e l’Invalsi

Il calendario del corso (24 ore in presenza) Incontri Gruppo A Gruppo B 1 7 giugno 2017 2 6 settembre 2017 8 settembre 2017 3 12 settembre 2017 15 settembre 2017 4 19 settembre 2017 22 settembre 2017 5 27 settembre 2017 28 settembre 2017 6 5 ottobre 2017 Struttura degli incontri 2-5 Introduzione plenaria Lavori di gruppo

Incontro 2 Introduzione plenaria - Cosa ci suggeriscono le indagini internazionali dell’istruzione. Indagini OCSE e IEA. Come costruire una prova oggettiva. * Media OCSE calcolata sui soli paesi partecipanti Media OCSE

Risultati Matematica 4°anno Media Timms 500 Risultati Matematica 4°anno 2015 IEA TIMMS Nord Est: 525 Sud Isole: 477

Risultati Scienze 8°anno Media Timms 500 Risultati Scienze 8°anno 2015 IEA TIMMS Nord Est: 529 Sud Isole: 456

Incontro 2 Introduzione plenaria - Cosa ci suggeriscono le indagini internazionali dell’istruzione. Indagini OCSE e IEA. Come costruire una prova oggettiva. Lavoro per gruppi - Articolazione in sottogruppi operativi. Costruzione di almeno una prova oggettiva da utilizzare in classe. Organizzazione dei gruppi Scelta materia/argomento/livello Scelta del tipo di quesiti Costruzione dei quesiti

Incontro 3 Introduzione plenaria - Un problema aperto: le domande aperte. Dalla valutazione soggettiva a quella oggettiva, come migliorare gli strumenti di valutazione.

PISA 2015 -Le domande di Lettura Item Di cui 87(+1) 94 chiuse 48 50 53% -aperte 39(+1) 44 47%

Incontro 3 Introduzione plenaria - Un problema aperto: le domande aperte. Dalla valutazione soggettiva a quella oggettiva, come migliorare gli strumenti di valutazione. Lavoro per gruppi - Finalizzazione della prova oggettiva da utilizzare in classe, definizione dei criteri di valutazione. Verifica della prova (rispetto criteri oggettività) Definizione delle modalità di somministrazione (istruzioni, tempi, orari) Ipotesi sull’assegnazione dei punteggi

Fa quel che può. Quel che non può, non fa. Incontro 4 Introduzione plenaria - Lo strumento più flessibile, le rubriche di valutazione. Il continuum conoscenze-competenze, la valutazione come processo di informazione per decidere. Fa quel che può. Quel che non può, non fa. …ma lui documentava l’esperienza.

Valutazione delle competenze Il tipo di compiti: dall’autovalutazione all’osservazione delle prestazioni Compito tradizionale Compito realistico Compito autentico Spiegare una formula in classe Disegnare uno spazio utilizzando formule Acquistare scatole di mattonelle per rivestire un pavimento Scrivere un tema su una tematica dei diritti Scrivere un saggio breve per chiedere di tutelare un diritto Scrivere una lettera al DS per chiedere di avere 5 minuti in più di ricreazione Leggere un testo indicato dall’insegnante Leggere alla classe un testo scelto autonomamente Produrre una registrazione audio per la radio della scuola.

Valutazione delle competenze Lo strumento di valutazione: le rubriche valutative - Cosa bisogna definire Valutazione: si valuta l’oggetto (la prestazione) o il soggetto (lo studente)? La prestazione è solo ciò che si sa o anche ciò che si sa fare? Se valuto anche i processi, sono oggetto o soggetto? ARIDATEME ER REGISTRO DE CARTA!!!! Valutazione come fonte di informazione (servono molte fonti): Rubrica valutativa La valutazione come parte del processo di apprendimento

Curricolo di competenze Obiettivi Valutazione Contenuti Processi Strumenti sommativi per le prestazioni Strumenti di documen-tazione per i processi Competenze chiave Traguardi per lo svilup-po delle competenze Obiettivi Perché apprendere? Valutazione Come valutare l’apprendere? Curricolo di competenze Nuclei fondanti di conoscenze/abilità Linee guida per ela-borare unità di lavoro Linee guida per la costruzione di ambienti Contenuti Cosa apprendere? Processi Come apprendere?

Incontro 4 Introduzione plenaria - Lo strumento più flessibile, le rubriche di valutazione. Il continuum conoscenze-competenze, la valutazione come processo di informazione per decidere. Lavoro per gruppi - Analisi di alcuni modelli di rubriche di valutazione. Come passare dalle informazioni al voto. Dimensioni, criteri e indicatori I supporti tecnologici Le diverse scale per la valutazione Valutazione formativa e sommativa Decisione didattica (analisi di casi)

Cinque fasce con sufficienza fissata a 3 Incontro 5 Introduzione plenaria - Come si trattano e analizzano i risultati delle prove. Item analisi classica e IRT, dalla misurazione alla valutazione, come si interpretano i risultati Invalsi, come si attiva un sistema di valutazione di istituto. Cinque fasce con sufficienza fissata a 3 1 2 3 4 5 Aree problematiche + - ½ -- … 4 5 6 7 8 . . . . . Valutazione scolastica

Risultati Invalsi 2015-16 III media - Matematica

Risultati in Scienze (livelli) in PISA 2015

I livelli di competenza in PISA (Lettura) Livello 3 – Capacità di individuare la relazione tra diverse informazioni che devono soddisfare molteplici condizioni. Integrare parti diverse di un testo allo scopo di identificare un’idea principale, comprendere una relazione o costruire il significato di una parola o di una frase. Spesso l’informazione richiesta non è evidente o ci sono molte informazioni concorrenti; oppure ci sono altri ostacoli nel testo, come idee contrarie alle aspettative o espresse in forma negativa. Sufficienza Livello 2 - Capacità di individuare una o più informazioni, che potrebbe essere necessario inferire o che devono soddisfare diverse condizioni. Riconoscere l’idea principale in un testo, comprendere le relazioni, o costruire il significato all’interno di una parte limitata del testo quando l’informazione non è evidente e il lettore deve compiere delle inferenze di livello inferiore. I compiti in questo livello possono implicare confronti o contrapposizioni sulla base di una singola caratteristica nel testo.

Incontro 5 Introduzione plenaria - Come si trattano e analizzano i risultati delle prove. Item analisi classica e IRT, dalla misurazione alla valutazione, come si interpretano i risultati Invalsi, come si attiva un sistema di valutazione di istituto. Lavoro per gruppi - Analisi dei punteggi di almeno una prova oggettiva per ogni sottogruppo. Tra l’incontro 2 e l’incontro 5 almeno una delle prove costruite per ogni sottogruppo dovrà essere somministrata in almeno una classe. Inserimento dei dati Analisi dei dati (con supporto informatico) Analisi del punteggio medio e della varianza Definizione di fasce di livello Attribuzione del voto

La piattaforma di riferimento (6 ore online) - Moodle, della Sapienza (https://elearning2.uniroma1.it/) Corso dedicato (“Ambito 1 – Valutazione”) Iscrizione individuale Deposito di materiali (documentazione) Strumenti di collaborazione per i lavori di gruppo Spazio informativo sulla valutazione (non solo) Spazio di dibattito sulla valutazione (non solo)

Gli obiettivi del corso Sopravvivere, pur assolvendo gli impegni formativi Verificare le credenze personali sulla valutazione (attraverso il confronto) Imparare/applicare qualcosa di nuovo/utile Aumentare il livello di motivazione circa l’attività didattica Vaccinarsi dal burn out Capire il senso delle prove Invalsi Conoscere colleghi (possibilmente simpatici) e creare una rete di contatti E se funziona…. Attivare iniziative di Ricerca-Formazione con l’università

Valutazione e miglioramento Ambito territoriale Roma 1 Formazione docenti I Incontro – 7 giugno 2017 Valutazione e miglioramento Grazie per l’attenzione Ci rivediamo a settembre Buona fine scuola Giorgio Asquini – Sapienza Università di Roma Con intervento di Paola Fattoretto – DS Lucrezio Caro Con il supporto di Francesca Bordini, Ilaria Bortolotti, Marta Cecalupo