Ricerche sui consumi: casa e salotto 1 1
Una questione preliminare: la domesticità Lo sviluppo industriale separa il luogo di lavoro da quello della vita privata, la “casa” diviene luogo fondamentale di creazione e mantenimento del proprio “io”. Nella sfera domestica si possono manifestare i valori sociali di riferimento dei gruppi attraverso gli oggetti ed il loro uso. Si manifestano, inoltre, le differenze sociali (Forty 1986) 2 2
Come cambia l’abitazione… - Quale funzione assolve l’abitazione? - Quali sono i valori di riferimento principali? - In quali luoghi si manifesta il ruolo o le differenze sociali? 3 3
La case del XIX secolo… - Funzione: benessere morale - Valore prevalente: estetica, bellezza - Luogo / oggetti: salotto / divani, tendaggi La stanza principale è il salotto che è utilizzato per mettere in mostra il proprio status sociale, in cui ci si “presenta” e ci si può distinguere. 4 4
La casa del XX secolo… - Funzione: benessere fisico - Valore prevalente: efficienza, ordine - Luogo / oggetti: cucina / elettrodomestici, utensili La stanza principale è la cucina dove è possibile «curare» la propria persona attraverso il cibo e disciplinarsi nel tempo socialmente costruito (es.: cottura del cibo e conservazione ). 5 5
La casa alla «fin de siècle» (anni ‘90)… - Funzione: comunicazione & socialità - Valore prevalente: convivialità, «ben vivere» - Luogo / oggetti: open-space / complementi d’arredo La stanza principale è l’ambiente unico (cucina – sala da pranzo – soggiorno) dove si sviluppa la socialità e si comunica il proprio status, i propri gusti. 6 6
La casa del XXI secolo? Rifunzionalizzazione degli spazi per la flessibilità lavorativa? Inventarsi nuovi spazi per “materializzare” nuovi valori? 7 7
La ricerca sui salotti… Una ricerca sociologica sul consumo legato all’abitazione: Amaturo E., Costagliola S., Ragona G. (1987), Arredamento e attributi di status: uno studio sociologico del salotto, "Sociologia e ricerca sociale", VII(22): 115-129 8 8
La ricerca sui salotti… - Approccio teorico: Esiste un rapporto tra bisogno soggettivo di simbolizzazione dello status e consumo (Bourdieu; Baudrillard). - Ipotesi: I soggetti che sperimentano una mobilità sociale parziale manifestano maggiormente questa propensione con riferimento allo status a cui si aspira. - Tecnica: analisi delle corrispondenza multiple su dati relativi a: 1) condizione socio-culturale e di mobilità sociale sperimentata; 2) disposizione dei mobili e tipo di arredamento (ricco, povero, eccentrico, ecc.); 3) uso degli spazi e dei mobili (funzionale, rituale, ecc.) 9 9
La ricerca sui salotti… La ricerca ha permesso di disegnare una «mappa» che ha come assi su cui sono proiettati i dati quello di: Simmetria / asimmetria nella disposizione dei mobili Ricchezza / povertà dell’arredo Questo ha permesso di individuare cinque tipi di uso e significato dei salotti legato a particolari gruppi sociali. 10 10
La ricerca sui salotti… 11 11
La ricerca sui salotti… I tipi individuati sono: A) Liberi professionisti: simmetria di ricchi arredi (anche eccentrici) usati in modo razionale B) Intellettuali: giovani non sposati con arredi meno ricchi di cui fanno un uso funzionale, molto evidenti libri, riviste, ecc. C) Dirigenti / imprenditori: ricchi arredi usati in modo rituale e netta divisione degli spazi della casa D) Artigiani / commercianti: forte simmetria e uso per lo più rituale di mobili, arredo diversi («antiquariato» o imitazioni dell’antico) E) Pensionati / impiegati di basso livello: assenza beni di valore, simmetria ma anche causalità della disposizione 12 12
La ricerca sui salotti… In conclusione la ricerca ha evidenziato: L’esigenza di rappresentare lo status condiziona fortemente le scelte familiari anche nel consumo «del salotto» Queste esigenze sono anche legate al ciclo di vita e alla carriera professionale e sociale (quindi la «mobilità sociale») L’organizzazione dei singoli elementi di arredo (ovvero lo «stile») ed il loro uso è un fattore di differenziazione sociale (al pari del reddito o della condizione economica) 13 13