POLITICHE SOCIOASSISTENZIALI

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POLITICHE SOCIOASSISTENZIALI Rimozione delle condizioni di disagio sociale che le persone possono incontrare nel corso della vita Servizi destinati al benessere delle persone che hanno come valore proprio la relazione e la personalizzazione si qualificano per i connotati della socialità e della relazionalità, presuppongono il rapporto personale e una forma di reciprocità tra chi realizza il servizio e chi lo riceve SERVIZI SOCIALI

I SERVIZI SOCIALI servizi per la persona resi da persone CARE, prendersi cura prestazioni ad elevato contenuto di socialità e di relazionalità servizi per la persona resi da persone I diversi settori delle politiche sociali vedono la presenza di differenti attori istituzionali: politiche previdenziali e assistenziali STATO politiche sanitarie REGIONI politiche socioassistenziali (Regioni) TERRITORI I SERVIZI SOCIALI SONO NORMATIVAMENTE DEFINITI SU BASE REGIONALE MA DI COMPETENZA DEGLI ENTI LOCALI, IN RACCORDO CON LE ASL

I SERVIZI SOCIALI target minori in stato di disagio o abbandono famiglie in stato di bisogno (economico e/o sociale) disabili anziani, in particolare se non autosufficienti soggetti deboli (psichiatrici, tossicodipendenti, detenuti) tipologia di prestazioni a) servizio sociale professionale e segretariato sociale per informazione e consulenza al singolo e ai nuclei familiari b) servizio di pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari; c) assistenza domiciliare; d) strutture residenziali e semiresidenziali per soggetti con fragilità sociali; e) centri di accoglienza residenziali o diurni a carattere comunitario

La riforma dell’assistenza sociale: la legge 328/2000 È l’atto finale di un lungo percorso (il primo progetto di legge di riforma dell’assistenza risale al 1969) ma rappresenta comunque un risultato non pienamente compiuto tenta di rispondere ad una serie di evidenti contraddizioni del quadro dei servizi sociali contemporanei: - frammentarietà del quadro normativo di riferimento - interventi disomogenei nel territorio italiano per tipologia , contenuti, prestazioni, modalità di accesso - diversa consistenza quantitativa e qualitativa dei servizi 3. mira ad una sistematizzazione organica del quadro, dal punto di vista della normativa, delle competenze dei finanziamenti

SERVIZI SOCIALI Insieme di interventi volti a contrastare situazioni di indigenza, per mezzo di servizi sociali e di trasferimenti monetari, finanziati attraverso la fiscalità generale. Eleggibilità: individuazione di uno stato di bisogno e dell’insufficienza di risorse per farvi fronte (prova dei mezzi) Fruizione: aperta a tutti (salvo priorità di accesso e quote differenziate di compartecipazione) ma condizionata

presupposti del sistema integrato di interventi e servizi sociali (328/2000) rivolto a tutti i cittadini che possono incontrare nel corso della vita alcune difficoltà che possono anche ripetersi e che richiedono assistenza, orientamento e sostegno ma con accesso prioritario per le situazioni di maggiore gravità o di svantaggio economico-sociale (universalismo selettivo); finalizzato a produrre politiche sociali di promozione della normalità della vita delle persone e non solo politiche che aiutano le situazioni di crisi e di disagio (opportunità, agio) basato su standard che devono essere comunque presenti su tutto il territorio nazionale (livelli essenziali) mirato a valorizzare le reti comunitarie, gli attori sociali del territorio, il ruolo delle famiglie (sussidiarietà orizzontale) mette al centro il principio della integrazione delle politiche dei servizi sociali non solo con quelle sanitarie ma anche con l’insieme delle politiche che interagiscono sulla qualità della vita dei cittadini (abitazione, formazione, lavoro)

la spesa per i servizi sociali spesa comunale procapite 120 euro (ma con forti variazioni regionali) circa il 25% della spesa è a carico degli utenti