Orlando Furioso
Il contesto storico L’Orlando Furioso appartiene all’epica rinascimentale. Viene scritto infatti durante il Rinascimento. Nel Nord Italia i comuni si sono trasformati in signorie. Ci troviamo alla corte di Ferrara, i cui signori sono gli Este.
L’autore: Ludovico Ariosto L’autore del poema è Ludovico Ariosto, nato a Reggio Emilia. Lavora presso la corte degli Este, assumendo incarichi anche politici e diplomatici. Ariosto inizia il Furioso nel 1505 e lo termina nel 1532.
Il Furioso come continuazione dell’Innamorato Ariosto continua l’opera di M. M. Boiardo, anch’esso poeta presso la corte estense. Boiardo scrisse l’Orlando innamorato ma non poté portarlo a termine, così Ariosto decise di continuarlo, dato che il poema era già conosciuto e amato dalla corte ferrarese.
La struttura del poema Il poema conta in tutto 46 canti; Ogni canto è scritto in strofe chiamate «ottave»; Ogni ottava è composta da otto versi endecasillabi che rimano secondo uno schema ben preciso: quattro versi a rime alternate seguiti da una coppia di versi a rima baciata secondo lo schema A B A B A B C C
La vicenda narrata Orlando innamorato: Boiardo (e poi Ariosto) riprende i personaggi della Chanson de Roland, ma li modifica moltissimo. I temi, invece, sono tratti dal Ciclo Bretone/Arturiano: l’amore soprattutto, ma anche la magia, le avventure, gli elementi fantastici… Carlo Magno si trova a Parigi, che viene assediata dagli Arabi (anche detti «Mori» o «Saraceni») guidati da re Agramante.
La vicenda narrata Orlando si è innamorato di Angelica e, per seguirla, ha abbandonato la battaglia e Carlo Magno. Orlando non è più il difensore della fede descritto nella Chanson de Roland, Boiardo e Ariosto modificano profondamente il personaggio rendendolo più interessato all’amore che ai suoi doveri di soldato. Angelica non corrisponde l’amore di Orlando e lo fugge, mentre lui la insegue.
La vicenda narrata Orlando Furioso: Angelica non ama Orlando, ma si innamora di Medoro, un semplice soldato saraceno. Quando Orlando scopre che i due si sono sposati, diventa «furioso», cioè impazzisce. Il suo senno, cioè l’ingegno, è finito sulla luna, dove si trovano tutte le cose che si perdono sulla Terra.
La vicenda narrata Il Cavaliere Astolfo si reca sulla luna a cavallo dell’ippogrifo per recuperare il senno di Orlando. Orlando così può tornare in sé, ricordare il suo dovere di paladino e recarsi a Parigi per aiutare Carlo Magno e sconfiggere Agramante.
La vicenda narrata Oltre a Orlando e Angelica, tanti altri personaggi fanno parte del Furioso. I più importanti, tuttavia, sono Ruggiero e Bradamante. Il primo è un guerriero musulmano, che però si convertirà al cristianesimo. La seconda è una donna guerriera (ne sono presenti molte nel Furioso). Dopo molti ostacoli riescono a sposarsi e a dare vita, con la loro unione, alla famiglia degli Este. In questo modo Ariosto vuole celebrare la casata per la quale lavora.