E LA FINE DELLA REPUBBLICA

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Transcript della presentazione:

E LA FINE DELLA REPUBBLICA LA CRISI SOCIALE E LA FINE DELLA REPUBBLICA Capitolo 2 Verso la metà del I secolo a.C. i fratelli Gracchi portano alla luce il problema della questione agraria, promuovendo radicali riforme: queste, in un clima di grande tensione, vengono abolite o ignorate Il contrasto tra Mario e il generale Silla porta alla guerra civile, da cui emergono le figure centrali di Pompeo, Cesare e Crasso, che formano il primo triumvirato Nel generale clima di tensione sociale tra ottimati e popolari emerge la figura di Mario, sostenitore dei popolari e forte delle sue vittorie militari Cesare sconfigge Pompeo in una nuova guerra civile e assume poteri quasi assoluti, ma nel 44 a.C. viene assassinato 1

I territori controllati da Roma alla metà del I secolo a.C. I LUOGHI I territori controllati da Roma alla metà del I secolo a.C. 2

LA CRISI SOCIALE E LA FINE DELLA REPUBBLICA Le tappe fondamentali Approvazione della Lex agraria di Tiberio Sempronio Gracco Rivolta degli schiavi capeggiata da Spartaco Guerra sociale tra Roma e alleati italici Guerra civile tra Cesare e Pompeo 60 a.C. 111-104 a.C. 82-79 a.C. 45-44 a.C. Primo triumvirato: Pompeo, Cesare e Crasso Guerra in Africa contro Giugurta Dittatura di Silla Dittatura e morte di Cesare II secolo a.C. I secolo a.C. 3

I Gracchi e la questione agraria LE LOTTE SOCIALI I Gracchi e la questione agraria le continue guerre fanno quasi del tutto scomparire i piccoli proprietari terrieri, dato che la stragrande maggioranza degli uomini delle campagne vengono arruolati nell’esercito Le grandi conquiste territoriali del II secolo a.C. finiscono per avere anche un risvolto negativo nella società romana Il grande afflusso di schiavi aggrava la disoccupazione e approfondito il divario tra le classi sociali A Reazione della nobilitas, che negli anni ha accumulato grandi quantità di terreni pubblici e non vuole perdere i propri privilegi Tiberio Sempronio Gracco presenta una proposta di riforma agraria per limitare a 125 ettari l’estensione di terra pubblica da concedere a un singolo privato (lex agraria) Lo Stato sarebbe così tornato in possesso di vastissimi terreni, da distribuire ai cittadini romani nullatenenti ricreando il ceto dei piccoli proprietari Caio Sempronio Gracco fa approvare la lex frumentaria, che istituisce la vendita di grano a prezzo ridotto ai proletari Il Senato dichiara lo Stato di emergenza e le riforme dei fratelli Gracchi vengono cancellate o ignorate B 4

PERSONAGGI ALLA RIBALTA: CAIO MARIO Eletto console e comandante delle truppe nel 107 a.C., in tre anni Caio Mario riesce a sconfiggere il re di Numidia Giugurta Introduce una modifica del sistema di reclutamento dell’esercito Busto di Caio Mario. Capo riconosciuto dei populares, mantiene il consolato per cinque anni (104-100 a.C.) In tre anni Mario conclude la guerra e torna a Roma in trionfo Nel biennio 102-101 a.C. sconfigge le popolazioni germaniche dei Cimbri e i Teutoni 7

La questione della cittadinanza LA GUERRA SOCIALE La questione della cittadinanza Nel 91 a.C. il tribuno della plebe Marco Livio Druso riapre una questione già sollevata dai Gracchi, proponendo l’estensione della cittadinanza romana a tutti gli alleati Italici (i socii, cioè gli abitanti delle città alleate con Roma) Una moneta della guerra sociale, con la prima testimonianza scritta del nome “Italia” Dopo l’omicidio di Druso, gli Italici si organizzano in un vero e proprio Stato, con una capitale (Corfinio, sull’altopiano abruzzese), una propria moneta e un forte esercito La guerra sociale (90-88 a.C.) è assai cruenta e gli esiti restano a lungo incerti L’esito più importante della guerra, vinta da Roma, è l’estensione della cittadinanza romana a tutta l’Italia fino al Po 8

UN MILITARE AL POTERE: SILLA Nella guerra giugurtina e nella guerra sociale si era messo in luce un luogotenente di Mario, Lucio Cornelio Silla, appartenente al partito degli optimates: per la sua affidabilità gli viene affidato l’incarico di reprimere una sommossa antiromana in Asia Minore Rafforza il potere del senato Busto di Lucio Cornelio Silla. Dopo due anni di guerra (84-82 a.C.) Mario viene definitivamente sconfitto: fatta piazza pulita degli avversari, Silla si fa nominare dittatore e cambia l’assetto della Repubblica Quando il comando dell’esercito viene tolto a Silla per essere dato a Mario nasce una vera e propria guerra civile per il controllo del potere Separa il potere politico da quello militare Riduce il potere del tribunato della plebe 9

POMPEO e CRASSO A B C D Dopo la morte di Silla l’aristocrazia 10 senatoria non sa più esprimere una linea efficace di governo. A trarne vantaggio sono alcuni uomini che si erano creati un potere di tipo personale basato sulla forza militare A B Per questo motivo, presto la situazione politica sarebbe completamente sfuggita di mano al Senato C Nel 70 a.C. Gneo Pompeo e Marco Licinio Crasso diventano consoli e, pur essendo seguaci di Silla, fanno abrogare le principali riforme sillane con lo scopo di diminuire l’autorità del Senato. Nel frattempo le forze di Roma combattono contro i pirati che infestano il Mediterraneo orientale e estendono i confini del dominio romano anche in Oriente, conquistando Bitinia, Cilicia e Ponto D 10

LA LOTTA POLITICA A ROMA Negli anni dell’assenza di Pompeo, impegnato in Oriente, la lotta politica a Roma vive momenti di grande tensione Busto di Giulio Cesare Nel 63 a.C. diventa console Marco Tullio Cicerone, homo novus, oratore e scrittore Nel 60 a.C. Pompeo, Cesare e Crasso stringono un’alleanza politica detta primo triumvirato: i tre uomini più potenti di Roma stipulano un accordo privato che di fatto esautora le istituzioni repubblicane Egli si scaglia contro la corruzione di alcuni nobili nonostante sia legatissimo alle tradizioni repubblicane e convinto che solo gli ottimati possano arginare la crisi delle istituzioni. Caio Giulio Cesare, nipote di Mario, viene eletto alla carica di pontefice massimo 11

L’ASCESA AL POTERE DI CESARE Il Pont-du-Gard, nell’attuale Francia. http://www.la7.it/atlantide/video/lascesa-al-potere-di-gaio-giulio-cesare-23-03-2012-77527 Nominato console nel 59 a.C., Cesare ottiene il governo della Gallia e si procura una grande fama con una campagna militare che termina nel 51 a.C. Scoppia la seconda guerra civile: Pompeo muore nella battaglia di Farsalo (48 a.C.) e Cesare si fa assegnare diverse cariche e governa con poteri quasi assoluti. Nel frattempo, la morte di Crasso (53 a.C.) lascia campo libero in Italia a Pompeo, che si oppone allo strapotere di Cesare 12

e LA FINE DELLA REPUBBLICA LA DITTATURA DI CESARE e LA FINE DELLA REPUBBLICA Dopo la morte di Pompeo Cesare gode di un’autorità militare e politica senza limiti, senza però dar vita a vendette personali Il suo governo è caratterizzato da una politica di riforme, che producono una pacificazione generale e migliorano la vita dei cittadini di Roma Nonostante la buona opera di governo e gli sforzi per ampliare il più possibile il consenso politico, Cesare non riesce a evitare l’opposizione degli ottimati, che lo accusano di voler creare una monarchia assoluta Statua di Giulio Cesare Alle Idi di Marzo del 44 a.C. Cesare viene assassinato a pugnalate da un gruppo di congiurati 13

EQUITES (cioè cavalieri) LE CLASSI SOCIALI A ROMA DOPO IL II SECOLO A.C. Dopo il II secolo a.C. a Roma vanno delineandosi diverse classi sociali: 2 1 Particolare in marmo del sarcofago di Acilia raffigurante alcuni senatori romani in processione in occasione della nomina di un console. SENATORI e NOBILI basano tutta la loro potenza economica sul possesso della terra EQUITES (cioè cavalieri) classe sociale composita formata da imprenditori, mercanti (anche di schiavi), appaltatori, trasportatori o finanzieri 3 4 PICCOLI PROPRIETARI TERRIERI beneficiari di appezzamenti di terra a loro forniti come liquidazione per il servizio militare prestato MILITARI soldati di professione 6 5 SCHIAVI Prigionieri di guerra, debitori insolventi, condannati per reati gravi, bambini non riconosciuti dal padre o, più semplicemente, chi nasce schiavo LAVORATORI divisi a loro volta in “specializzati” e in “non specializzati” 5