DI FOTOGRAFIA DIGITALE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Istituto Professionale ZENALE – Treviglio (BG)
Advertisements

Histogram L’istogramma è un grafico che rappresenta il numero di pixel di un certo valore tonale presenti nell’immagine. Un istogramma aiuta quindi a comprendere.
FOTOGRAFIA DEL SOGGETTO IN MOVIMENTO
DI FOTOGRAFIA DIGITALE
DI FOTOGRAFIA DIGITALE
Ritratto Arnold Newman
LABORATORIO di FOTOGRAFIA
Propagazione della luce
AvanguardiaVisionaria
P A E SA G GI O. Il paesaggio è stato sicuramente il primo ed il più amato soggetto prima dei pittori e successivamente dai fotografi. Le ragioni sono.
AvanguardiaVisionaria
Fotografia HDR - Cos’è - Perché usare questa tecnica
Usare la tua prima Reflex Manuale Minimo
Rapporto tra fotocamere e formati di pellicole
A cura della prof.ssa Claudia Perrone
AvanguardiaVisionaria
Consigli utili per fare fotografia. Attenzione alla luce Quale foto ha la luce migliore?
Progetto Banda Ultra Larga Liguria e copertura telefonica delle autostrade liguri Analisi tecnica e strategia d’intervento.
CORSO DI FOTOGRAFIA. INDICE -IL DIAFRAMMA -COMPENSAZIONE TEMPO- DIAFRAMMA -L’ESPOSIMETRO E L’ESPOSIZIONE -LA MESSA A FUOCO -I FILTRI -GLI SCOPI DELLA.
Canon Passion Suite Un sito completamente rinnovato: Integrazione con i Social Network Community esclusive Lettura Portfolio immagini Prestito tecnologie.
The Gimp. Workflow di uno spotter Inseguire gli aerei, inquadrarli e poi immortalarli in una fotografia. E poi ancora, catalogarli in immagini e dati ed.
Le “apparenti” contraddizioni dell’Astronomia nautica “La Sfera Celeste è una sfera di raggio infinito sulla quale sono “appoggiate” tutte le stelle. Al.
Elaborazione delle Immagini Operatori Puntuali Luigi Cinque
Consentono di descrivere la variabilità all’interno della distribuzione di frequenza tramite un unico valore che ne sintetizza le caratteristiche.
Nota: Questa brochure è pronta per la stampa. Prima di stampare su cartoncino, è consigliabile effettuare una prova di stampa su carta normale per assicurarsi.
Teoria dei colori di Concetta Suarato.
La macchina fotografica digitale
IL SOFTWARE (FPwin 6.0).
Progettazione di una base di dati relazionale
1 Metodologia per l’innovazione di prodotto nell’ottica del Design for All Metodologia per l’innovazione di prodotto nell’ottica del Design for All.
Il settore della grafica, della stampa e della comunicazione multimediale ha subito, negli ultimi tempi, una forte accelerazione verso l’innovazione tecnologica.
Le immagini digitalizzate
Statistica Prima Parte I Dati.
02 – La radiazione elettromagnetica
1 Grandezze e unità 1.1 grandezza
IL COLORE.
REX - Istruzioni tipo IKEA
Settimana della scienza
Controlli Automatici - A.A. 2003/2004
Regole di scrittura efficace
Alternanza scuola lavoro Una scelta per il futuro
Modalità di Esame La prova d’esame (6 crediti) è scritta. Gli studenti saranno chiamati a svolgere, nello spazio di un foglio protocollo, delle riflessioni.
fotografia e software libero
1° conferenza sulla fotografia
La macchina fotografica reflex
Il termine Fotografia ha origini dal greco ed in particolare dalle parole phos (foto) e graphis (grafia). Fotografia significa, letteralmente parlando,
1 Tutto quello che eQuote può fare per il tuo business.
Come Scrivere la tesi: Consigli dai Nostri Professori
Il lavoro di gruppo Cfr - Tratto da materiale corso di formazione su: organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.
Risultati a.s. 2016/17 | Progetti a.s. 2017/18
BIGLIE A TECNICA MISTA.
Primi passi con la webcam
Rappresentazione dei Numeri
Statistica Scienza che studia i fenomeni collettivi.
I mezzi di comunicazione
TASSO MISURATO CON LO SCANNER E VARIABILITÀ
Animated Colregs72 – Colregs72 Animate
PROBLEMI E RISOLUZIONI.
SPP SRT - Dipartimento Scienze Neuropsichiatriche
Definizione di linguaggio di programmazione
Diventa Agente di Keepsporting!
Strapazziamo le immagini…
COME RICONOSCERE LA DISLESSIA?……
Parti interne del computer
N O E MODELLO GITA S Come progettare una gita in base alla destinazione da condividere con altri studenti. Un modello con cui gli studenti possono.
Modulo 6 Colombo Claudio  EU Web Agency Academy 
Modulo 14 Colombo Claudio  EU Web Agency Academy 
Algoritmi.
In sin tesi – l19 come si discute una tesi?
SCUOLA PRIMARIA «SILVIO PELLICO» CASUT DI FONTANAFREDDA
Transcript della presentazione:

DI FOTOGRAFIA DIGITALE G.F. La Gioconda CORSO DI BASE DI FOTOGRAFIA DIGITALE

LA TECNICA terza parte G.F. La Gioconda L’esposizione L’esposimetro e gli automatismi Correggere l’esposizione

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Dare la corretta esposizione significa Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA Qual è?

L’ESPOSIZIONE SENSIBILITÀ TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ SENSIBILITÀ FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA SENSIBILITÀ Quantità di luce necessaria per ottenere un’immagine correttamente esposta. Viene espressa abitualmente in ASA. Raddoppia al raddoppiare del numero di ASA Con il digitale si è aggiunta la possibilità di intervenire facilmente, addirittura scatto per scatto, sulla SENSIBILITÀ È più corretto allora parlare di Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ

L’ESPOSIZIONE SENSIBILITÀ GAMMA TONALE / LATITUDINE DI POSA FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ SENSIBILITÀ Quantità di luce necessaria alla pellicola/sensore per ottenere un’immagine correttamente esposta. Viene espressa abitualmente in ASA/ISO. Raddoppia al raddoppiare del numero di ASA/ISO Le pellicole hanno una sensibilità fissa, quella nominale dei sensori si può variare secondo le necessità GAMMA TONALE / LATITUDINE DI POSA Diversi livelli di luminosità del soggetto / Capacità del sensore di reagire a livelli diversi di luminosità: ampiezza delle sfumature tra bianco e nero che è in grado di registrare Viene espressa abitualmente in numero di diaframmi

L’ESPOSIZIONE SENSIBILITÀ LATITUDINE DI POSA – GAMMA TONALE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA SENSIBILITÀ Quantità di luce necessaria per ottenere un’immagine correttamente esposta. Viene espressa abitualmente in ASA. Raddoppia al raddoppiare del numero di ASA Le pellicole hanno una sensibilità fissa, quella dei sensori si può variare secondo le necessità LATITUDINE DI POSA – GAMMA TONALE Capacità del sensore di reagire a diversi livelli di luminosità: ampiezza delle sfumature tra bianco e nero che è in grado di registrare Viene espressa in numero di diaframmi

L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ Latitudine di posa Latitudine di posa Latitudine di posa Gamma tonale reale Gamma tonale reale Gamma tonale reale Gamma tonale possibile

L’ESPOSIZIONE ESPOSIMETRO FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ ESPOSIMETRO Latitudine di posa Gamma tonale reale Gamma tonale reale Gamma tonale reale Gamma tonale possibile

L’ESPOSIZIONE ESPOSIMETRO FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ ESPOSIMETRO Valuta la scena Decide qual è la sua luminosità Sa che intorno a quel valore si estende il gamma Ordina, in base alla sensibilità del sensore ed all’automatismo impostato, a tempi e diaframmi di dare l’esposizione opportuna Latitudine di posa Gamma tonale reale

L’ESPOSIZIONE ESPOSIMETRO FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ ESPOSIMETRO Tarato sul 18% Vari modi di leggere la luce Media Media con prevalenza centrale Spot A matrice

L’ESPOSIZIONE Sono equivalenti FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Dare la corretta esposizione significa Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA 1/500 1/250 1/125 1/60 1/30 1/15 Sono equivalenti 2 2,8 4 5,6 8 11

ONAIPPODDAR DIMEZZANO L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ 1/30 1/60 1/500 1/250 1/125 1/15 1/500 1/250 1/125 1/60 1/30 1/15 2 2,8 4 5,6 8 11 ONAIPPODDAR DIMEZZANO

RADDOPPIANO ONAZZEMID L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ 1/500 1/250 1/125 1/60 1/30 1/15 RADDOPPIANO ONAZZEMID 2 4 8 5,6 11 2,8 2 2,8 4 5,6 8 11

L’ESPOSIZIONE SENSIBILITA’ SENSIBILITA’ FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ Se non riesco ad ottenere la coppia giusta (o se questa non mi soddisfa) posso intervenire sulla SENSIBILITA’ 1/500 1/250 1/125 1/60 1/30 1/15 SENSIBILITA’ 2 4 8 5,6 11 2,8 2 2,8 4 5,6 8 11

automatismi di esposizione L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ automatismi di esposizione AUTO – Completamente automatico. Regola esposizione, sensibilità, bilanciamento del bianco, messa a fuoco, ecc. con poche o nessuna possibilità di intervento.

automatismi di esposizione L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ automatismi di esposizione P – (Program). Regola esposizione, sensibilità, bilanciamento del bianco, messa a fuoco, ecc. Alcuni automatismi sono disinseribili e le relative funzioni impostabili manualmente. Oltre ad un programma per uso generico possono esistere programmi “specializzati”. I più comuni sono: RITRATTO – Generalmente simboleggiato da una testina. Minima profondità di campo. PANORAMA – Generalmente simboleggiato da un profilo montuoso. Massima profondità di campo. SPORTIVO – Generalmente simboleggiato da un atleta. Massima velocità di otturatore. ECC. ECC. ECC. – Vedere il libretto di istruzioni

automatismi di esposizione L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ 1/30 1/60 1/500 1/250 1/125 2 4 8 5,6 11 2,8 1/15 automatismi di esposizione 1/30 1/60 1/500 1/250 1/125 2 4 8 5,6 11 2,8 1/15 Tv – (Priorità dei TEMPI). Si imposta il tempo desiderato e l’automatismo sceglie il diaframma e la sensibilità più opportuni. Av – (Priorità dei DIAFRAMMI). Si imposta il diaframma desiderato e l’automatismo sceglie il tempo e la sensibilità più opportuni. Sv – (Priorità della SENSIBILITA’). Si imposta la sensibilità desiderata e l’automatismo sceglie tempi e diaframmi più opportuni. TAv – (Priorità dei TEMPI e dei DIAFRAMMI). Si impostano tempi e diaframmi desiderati e l’automatismo sceglie la sensibilità più opportuna. M – (Manuale). Tutte le funzioni di esposizione devono essere impostate manualmente. L’esposimetro dà solo delle indicazioni.

automatismi di esposizione L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ automatismi di esposizione In genere gli automatismi prevedono un BLOCCO DELL’ESPOSIZIONE che può essere momentaneo: si preme a metà il pulsante di scatto (o un altro pulsante) e lo si tiene premuto fino a scattare la foto; si può abbinare al blocco dell’autofocus permanente: si agisce su un comando e l’esposizione viene bloccata fino allo scatto o finché non si sblocca volontariamente

automatismi di esposizione L’ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ automatismi di esposizione È possibile anche far ricorso alla COMPENSAZIONE DELL’ESPOSIZIONE Consente di “ingannare” l’esposimetro inducendolo ad aumentare o diminuire l’esposizione in funzione di nostre esigenze. ATTENZIONE!!!! - Tale compensazione è permanente finché non viene disinserita volontariamente.

L’ESPOSIZIONE Quando l'esposimetro sbaglia ESPOSIMETRO FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Quando l'esposimetro sbaglia ESPOSIMETRO Valuta la scena Decide qual è la sua luminosità Sa che intorno a quel valore si estende il gamma Ordina, in base alla sensibilità del sensore ed all’automatismo impostato, a tempi e diaframmi di dare l’esposizione opportuna Latitudine di posa Gamma tonale reale RICORDARSI CHE CON LA DIGITALE È POSSIBILE VEDERE SUBITO LA FOTO ED EVENTUALMENTE RIFARLA

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA/SENSIBILITÀ CORREGGERE L'ESPOSIZIONE Soggetto troppo scuro o troppo chiaro Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa Controluce / controbuio Ricerca di effetti RICORDARSI CHE CON LA DIGITALE È POSSIBILE VEDERE SUBITO LA FOTO ED EVENTUALMENTE RIFARLA

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE 1/400 f4 1/60 f3 FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA 1/100 f4 CORREGGERE L'ESPOSIZIONE 1/60 f3 1/400 f4 SOGGETTO TROPPO SCURO O TROPPO CHIARO L’esposimetro è tarato per rendere il grigio 18% Soggetti troppo chiari (neve) tendono ad essere sottoesposti Soggetti troppo scuri tendono ad essere sovresposti RIMEDI: Compensazione dell’esposizione Lettura sostitutiva RICORDARSI CHE CON LA DIGITALE È POSSIBILE VEDERE SUBITO LA FOTO ED EVENTUALMENTE RIFARLA (cartoncino 18%)

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA CORREGGERE L'ESPOSIZIONE SOGGETTO TROPPO SCURO O TROPPO CHIARO

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA CORREGGERE L'ESPOSIZIONE SOGGETTO TROPPO SCURO O TROPPO CHIARO

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA CORREGGERE L'ESPOSIZIONE Soggetto troppo scuro o troppo chiaro GAMMA TONALE DEL SOGGETTO PIÙ ESTESA DELLA LATITUDINE DI POSA

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE GAMMA TONALE DEL SOGGETTO PIÙ ESTESA DELLA LATITUDINE DI POSA FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Impossibile registrare tutto Bisogna scegliere Di solito la scelta peggiore è la media Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA RIMEDI CORREGGERE L'ESPOSIZIONE Illuminare le ombre (flash, pannelli riflettenti) Far uscire dall’ombra Soggetto troppo scuro o troppo chiaro GAMMA TONALE DEL SOGGETTO PIÙ ESTESA DELLA LATITUDINE DI POSA RICORDARSI CHE CON LA DIGITALE È POSSIBILE VEDERE SUBITO LA FOTO ED EVENTUALMENTE RIFARLA

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA CORREGGERE L'ESPOSIZIONE Soggetto troppo scuro o troppo chiaro Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa CONTROLUCE / CONTROBUIO

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine CONTROLUCE CONTROBUIO Giusta combinazione TEMPO/DIAFRAMMA Impossibile registrare tutto CORREGGERE L'ESPOSIZIONE Bisogna scegliere Di solito la scelta peggiore è la media Soggetto troppo scuro o troppo chiaro Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa RIMEDI Esporre per il soggetto (o per lo sfondo) Illuminare il soggetto (flash, pannelli riflettenti) Programma fill-in CONTROLUCE / CONTROBUIO

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA CORREGGERE L'ESPOSIZIONE Soggetto troppo scuro o troppo chiaro Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa Controluce / controbuio Ricerca di effetti PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA RICORDARSI CHE CON LA DIGITALE È POSSIBILE VEDERE SUBITO LA FOTO ED EVENTUALMENTE RIFARLA

PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA L’ESPOSIZIONE PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA L’ESPOSIZIONE Esposizione corretta PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA L’ESPOSIZIONE Sovresposizione PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA L’ESPOSIZIONE Sottoesposizione PER MAGGIOR SICUREZZA RICORRERE ALL’ ISTOGRAMMA

CORREGGERE L'ESPOSIZIONE FAR ARRIVARE SUL SENSORE LA GIUSTA QUANTITÀ DI LUCE Mantenere dettagli visibili sia nelle zone chiare che nelle zone scure dell’immagine Giuste combinazioni TEMPO/DIAFRAMMA CORREGGERE L'ESPOSIZIONE Il sensore sopporta una SOTTOESPOSIZIONE molto meglio di una SOVRESPOSIZIONE Soggetto troppo scuro o troppo chiaro Gamma tonale del soggetto più estesa della latitudine di posa Controluce / controbuio Ricerca di effetti E’ talvolta possibile evidenziare le aree SOTTOESPOSTE e le aree SOVRAESPOSTE

CORSO DI BASE DI FOTOGRAFIA DIGITALE G.F. La Gioconda CORSO DI BASE DI FOTOGRAFIA DIGITALE ALLA PROSSIMA con LA COMPOSIZIONE