Tutela e prevenzione per un invecchiamento attivo Bergamo

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Transcript della presentazione:

Tutela e prevenzione per un invecchiamento attivo Bergamo 16 12 2016 LEGGE RIORDINO SSR Regione Lombardia Legge regionale 11 agosto 2015 - n. 23 Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità). Tutela e prevenzione per un invecchiamento attivo Bergamo 16 12 2016 Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

“quattro esempi” “rinascimento urbano” progetto Camera di Commercio BG Obbligo offerta vaccinazioni a categorie a rischio (es. diabetici) principale emergenza sanitaria per il prossimo ventennio (OMS) “prevenzione delle cadute domestiche degli anziani” (progetto ASL BG) “cardio 50” (screening malattie cardio vascolari – progetto ASL BG) Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

PIANO REGIONALE PREVENZIONE 2014-18 1. Reti per la Promozione della Salute negli ambienti di lavoro; 2. Scuole che Promuovono Salute - Rete SPS - SHE Lombardia; 3. Promozione della salute del bambino e della mamma nel percorso nascita; 4. Promozione di stili di vita favorevoli alla salute nelle comunità; Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

PIANO REGIONALE PREVENZIONE 2014-18 5. Screening oncologici; 6. Prevenzione della Cronicità 7. Rete regionale per la prevenzione delle dipendenze; 8. Prevenzione, sorveglianza e controllo malattie infettive; 9. Tutela della salute e sicurezza del lavoratore (invecchiamento popolazione lavorativa); Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

PIANO REGIONALE PREVENZIONE 2014-18 10. Integrazione Salute e Ambiente; 11. Piano dei controlli sulle sostanze chimiche; 12. Prevenzione e controllo rischio amianto; 13. Sicurezza alimentare per la tutela del consumatore e sanità pubblica veterinaria. Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

Evoluzione del sistema socio sanitario lombardo Cambiamento del contesto epidemiologico (invecchiamento della popolazione) riordino del Sistema, del suo modello organizzativo e di quello territoriale Ricomposizione della linea erogativa Ospedale - Territorio, sviluppando il processo di continuità assistenziale Integrazione tra sistema sanitario e socio-sanitario per la presa in carico della persona malata, comprese le fragilità e la cronicità Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

Art. 27ter Assessorato regionale unico al Welfare Nel rispetto della legge Bassanini e delle facoltà in capo al Presidente della Giunta regionale, viene istituito l’Assessorato regionale unico al Welfare che comprende i precedenti assessorati alla Salute e alla Famiglia e Solidarietà sociale: saranno scorporate le deleghe al Volontariato e alle Pari opportunità. Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

Agenzie di tutela della salute I Dipartimenti Ogni ATS adotta l’organizzazione interna più idonea alla propria realtà territoriale, sottoponendola all’approvazione della Giunta regionale ….. articolandosi nei seguenti dipartimenti: a) dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria; b) dipartimento delle cure primarie; c) dipartimento per la programmazione, accreditamento, acquisto delle prestazioni sanitarie e sociosanitarie; d) dipartimento veterinario e sicurezza degli alimenti di origine animale; e) dipartimento amministrativo, di controllo e degli affari generali e legali; f) dipartimento della programmazione per l’integrazione delle prestazioni sociosanitarie con quelle sociali ……. Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

Integrazione sanitaria, sociosanitaria e sociale Il principio della integrazione socio-sanitaria trova affermazione all’art. 2, la Regione: promuove forme di integrazione operativa e gestionale tra i soggetti erogatori dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali del SSL, attua il principio di sussidiarietà orizzontale nell’individuazione delle soluzioni gestionali dei servizi a livello territoriale. Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

Piani di Organizzazione Aziendali Strategici DGR 4702 del 29 dic 2015 (Regole regionali) La regione adotta linee guida per la redazione dei POAS, secondo Modelli organizzativi che prediligano la gestione di processi orizzontali e superino la visione verticale per aree e competenze. strumenti di organizzazione secondo la logica della rete sia interna che esterna, che si caratterizza per il lavoro comune, basato su regole esplicite, di persone/gruppi la cui opera è interdipendente.

DGR 4702 del 29 dic 2015 (Regole regionali) Linee guida per la redazione dei nuovi Piani di Organizzazione Aziendali Strategici Organizzazione dei servizi per la cronicità in un unico ambito rete/dipartimento secondo lo schema di rete evitando la frammentazione dei processi e la suddivisione dei servizi fra area ospedaliera e territoriale. Il punto organizzativo di accesso al servizio per il paziente deve essere organizzato secondo procedure che consentano di intervenire, nel percorso di cura, al livello erogativo appropriato; dovrà essere individuata una precisa responsabilità in capo al direttore della rete/dipartimento della cronicità che avrà il compito di indirizzare coordinare e gestire i diversi attori che intervengono nel processo di presa in carico. Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

Art. 20 Conferenza dei Sindaci Comprende i Sindaci dei Comuni inseriti in una ATS e interviene esprimendo pareri e contributi in tema di programmazione e di pianificazione sociosanitaria. La conferenza dei sindaci è composta dai sindaci, o loro delegati, dei comuni compresi nel territorio delle ATS e si articola, come previsto dall’articolo 7 bis, in: a) l’assemblea dei sindaci del distretto; b) l’assemblea dei sindaci dell’ambito distrettuale. Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

Ambiti distrettuali Distretto -ASST Papa Giovanni XXIII n. 65 Comuni N. abitanti 247.485 Composto dagli attuali Ambiti Territoriali di: Bergamo, Valle Brembana, Valle Imagna -Villa d’Almè Distretto - ASST Bergamo Ovest n. Comuni 76 N. abitanti 473.091 Composto dagli attuali Ambiti Territoriali di: Dalmine, Treviglio, Romano di Lombardia, Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino Distretto - ASST Bergamo Est n. 103 Comuni N. abitanti 386.865 Composto dagli attuali Ambiti Territoriali di: Valle Seriana, Valle Seriana Superiore/Valle di Scalve, Seriate, Grumello del Monte, Valcavallina, Monte Bronzone/Basso Sebino, Alto Sebino

ASST Professioni sanitarie Alla Direzione Sanitaria e/o alla Direzione Sociosanitaria secondo le indicazioni della Direzione Generale, nei settori aziendali Polo Ospedaliero ed in quello Rete Territoriale, afferiscono le professioni sanitarie, ordinate sulla base di una specifica organizzazione, da definire nei Piani di Organizzazione Aziendale, che garantisca una direzione delle attività di assistenza, tecnico sanitaria, prevenzione e riabilitazione, nelle aree previste dalla Legge 251/2000 s.m.i. Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

Prevenzione Altri due articoli della legge sono dedicati al potenziamento della prevenzione, e nello specifico adeguano il piano regionale della prevenzione alle nuove normative nazionali e definiscono meglio il ruolo dell’Osservatorio epidemiologico regionale adeguandone compiti e funzioni. 5% del Fondo Sanitario Nazionale (in Lombardia raramente si supera il 4% Bruno Pesenti 16 Giugno 2016

Grazie per l’attenzione Riferimenti Portale ATS-Bergamo ATS Bergamo 035.2270.5493 bruno.pesenti@ats-bg.it Bruno Pesenti 16 Giugno 2016