Strumenti di analisi normativa

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Transcript della presentazione:

Strumenti di analisi normativa Lezione 2

Economia del benessere Necessità di strumenti per valutare la desiderabilità di programmi e stati economici (“stati del mondo”) alternativi EB serve a capire quando i mercati funzionano e quando no → quando lo stato può intervenire Fa ricorso agli strumenti microeconomici di base scelte dei consumatori (economia di puro scambio) decisioni delle imprese (economia con produzione) Strumento fondamentale per economisti advisor dei governi

Economia di puro scambio ‘Scatola di Edgeworth’ è il principale strumento di analisi 2 beni (abiti A e cibo C), 2 soggetti (gruppi) che scambiano, qui Adamo e Eva Quantità di beni fissa e normalizzata a 1 Quello che non possiede un soggetto lo possiede l’altro 2 origini, in basso a sinistra di Adamo, in altro a destra di Eva Punto v, detto punto di dotazione → indica la quantità di beni posseduta dagli individui prima dello scambio

Scatola di Edgeworth

Preferenze degli individui e ottimalità Paretiana Preferenze degli individui sono rappresentate da curve di indifferenza (cdi) A# di Adamo, E# di Eva cdi denotano livelli di soddisfazione crescenti man mano che ci si allontana dall’origine degli assi Punto di dotazione (intersezione delle curve) è punto di partenza Lente formata da cdi denota l’area dello scambio (Pareto set o choice set) Area di scambio = insieme delle combinazioni che gli individui possono scegliere liberamente perché Uno dei due raggiunga un livello di soddisfazione più elevato mediante lo scambio senza danneggiare l’altro Tutti e due raggiungano un livello di soddisfazione più elevato Punti all’interno della lente e lungo le cdi che delimitano la lente sono definiti punti Pareto ottimali

Curve di indifferenza e scatola di Edgeworth

Migliora Adamo, non peggiora Eva

Migliora Eva, non peggiora Adamo

Migliorano entrambi

Efficienza paretiana - 1 Distribuzione Pareto efficiente (o Pareto ottimale) → impossibile migliorare la posizione di un ind senza danneggiare quella di un altro (es. punto p) Posizioni Pareto efficienti caratterizzate dalla tangenza delle cdi degli individui Miglioramento paretiano (o spostamento Pareto efficiente) è spostamento da situazione in cui le cdi sono secanti verso una in cui sono tangenti

Efficienza paretiana - 2 Punto p non è il solo punto ottimale Tanti punti ottimali quanti i punti di dotazione iniziali immaginabili Stesso esercizio dei grafici precedenti può essere ripetuto per altre situazioni di partenza Curva dei contratti = luogo geometrico di tutti i punti Pareto ottimali Su curva dei contratti tutte le cdi sono tangenti Pendenza delle cdi indica il tasso a cui un individuo scambia un bene per un altro: saggio marginale di sostituzione (MRS) Pareto efficienza richiede che

Molteplicità di punti Pareto ottimali

Curva dei contratti

Economia con produzione Rilassiamo ipotesi che le quantità prodotte siano date Ipotesi alternativa: fattori della produzione (es. lavoro e capitale) possono essere riallocati tra produzione di cibo e abiti Se fdp sono impiegati in maniera efficiente, un aumento della produzione di cibo sposta fdp dalla produzione di abiti a quella di cibo Quantità di abiti prodotti diminuirà Quantità di cibo prodotta aumenterà La ‘frontiera delle possibilità di produzione’ (cara a Hitler: burro o cannoni?) indica la quantità di cibo che può essere prodotta per ogni quantità di abiti prodotta

Saggio marginale di trasformazione Per produrre più cibo (C), dalla quantità 0x a 0z, si deve produrre meno abiti (A), da 0w a 0y (nella figura) Il segmento wy può essere considerato il costo marginale (MC) di produrre xz in più (in termini di costo opportunità) MRT è il rapporto tra wy e xz per cui Per produrre wy in + di abiti si devono spostare fdp verso la produzione di cibo e ridurre la produzione di abiti per un ammontare pari a xz

Frontiera delle possibilità produttive

Efficienza con produzione variabile Condizione di Pareto efficienza diventa Supponiamo che MRSAdamo=1/3 e che MRT=2/3. Adamo in cambio di 1 vestito vuole 3 unità di cibo, ma se produce 3 unità di cibo in meno può ottenere 2 vestiti Adamo può ricevere + utilità senza che alcuno sia penalizzato → sempre possibile se MRS≠MRT Solo se MRS=MRT → impossibile far meglio che lasciare il livello di utilità inalterato La condizione di prima diventa la condizione di efficienza con produzione variabile

Primo teorema fondamentale dell’economia del benessere - 1 First Theorem of Welfare Economics: se produttori e consumatori sono in perfetta concorrenza (price takers), date certe condizioni (spiegate di seguito), emergerà sempre un’allocazione di risorse Pareto efficiente FTWE dice che un’economia competitiva alloca automaticamente risorse nel modo + efficiente, senza bisogno d’intervento statale “Mano invisibile” di Adam Smith Economia decentralizzata

Primo teorema fondamentale dell’economia del benessere - 2 Essenza di competizione → ciascun individuo fronteggia lo stesso prezzo Da ciò deriva che, per massimizzare l’utilità, il rapporto tra prezzo abiti e prezzo cibo è uguale al saggio marginale sostituzione di ciascun individuo Dal lato della produzione impresa produce fino a che P=MC. Quindi eguagliamo i prezzi ai costi marginali: Da qui otteniamo che il rapporto tra i prezzi è uguale al saggio marginale di trasformazione L’ultima equazione è equivalente alla condizione di efficienza → concorrenza realizza l’efficiente allocazione delle risorse.

Il ruolo dell’equità - 1 Se mercati competitivi realizzano l’efficiente allocazione delle risorse → stato non ha un ruolo economico diretto Protezione di diritti di proprietà Assicurazione della certezza del diritto nel trasferimento dei diritti di proprietà Efficienza non è l’unico criterio possibile per valutare l’allocazione delle risorse Nel prossimo grafico p3 è efficiente e q no, ma q realizza una distribuzione delle risorse più egalitaria

Trade-off tra efficienza e equità

Il ruolo dell’equità - 2 Sulla curva dei contratti UAdamo e UEva sono in trade off → più elevata U Adamo, più bassa U Eva Frontiera delle Possibilità di Utilità (FPU) Su FPU sono riportati i livelli di utilità degli individui e la curva dei contratti Quale punto è il migliore? Funzione del benessere sociale (SWF): equivalente per la collettività delle cdi iii è l’ottimo degli ottimi

Frontiera delle utilità possibili - FPU

Funzioni del benessere sociale - SWF

Ottimo degli ottimi

Il ruolo dell’equità - 3 Rappresenta l’aspetto “seducente” dell’economia del benessere - ma non scientifico! Pesantemente caratterizzato da giudizi di valore Pendenza di SWF è MRS tra utilità degli individui → quanto un ind (gruppo di ind) ‘pesa’ relativamente ad un altro Come si può valutare che un individuo è più importante di un altro? Giudizio etico → un problema che neppure l’etica ha mai risolto) Efficienza ha risvolti empirici ed è valutabile con strumenti economici

Violazioni del FTWE - 1 Potere di mercato o mercati non esistenti P>MC: economia di mercato produce risultati non efficienti → violazione del FTWE Asimmetria informativa Mercato non viene generato → lo Stato può intervenire Esternalità Azione di un individuo condiziona l’utilità di altri senza passare per il sistema di prezzi (mercato) → lo stato può intervenire es. fumatori consumano un bene (aria) con p = 0 → non si possono stabilire diritti di proprietà se p = 0 → consumo considerato eccessivo poiché danneggia gli altri) Bene pubblico Bene il cui consumo non è rivale → ind non ha incentivi a rivelare sua MU dal bene → MU≠P

Violazioni del FTWE - 2 Se i mercati non producono allocazioni efficienti non significa che lo stato può fare meglio Possibilità , non certezza, che ciò avvenga → dipende da vari fattori Esistono anche i fallimenti dello stato Studiati dalla Public Choice FTWE educa a pensare in maniera rigorosa circa i meriti dell’intervento statale Ha conseguenze distributive desiderabili? Aumenta l’efficienza allocativa e produttiva? Comporta costi ragionevoli? Se la risposta a una di queste domande è no → meglio far funzionare il mercato (Rosen) L’intervento statale può essere invocato per questioni di interesse generale (es. equità) ma diventare di fatto a vantaggio di interessi particolari (es. burocrazia) → ‘teoria della cattura’ (Stigler, 1970)