UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II”

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Transcript della presentazione:

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “FEDERICO II” Dipartimento di Neuroscienze - Unità di Audiologia “IMPEDENZOMETRIA” Dr Pasquale Giannini

Impedenzometria Metodica di audiometria obbiettiva in grado di valutare sia la situazione del complesso timpano-ossiculare normale o patologico sia quella riguardante la coclea, il nervo ottavo ed i nuclei del tronco dell’ encefalo interessati alla estrinsecazione dei riflessi intratimpanici

Impedenzometria relativa Valori di impedenza che si modificano a seguito di variazioni pressorie artificialmente indotte nel condotto uditivo esterno ovvero per modificazioni dell’impedenza dell’orecchio medio a seguito delle contrazioni riflesse dei due muscoli intratimpanici

Impedenza acustica Un’onda sonora che raggiunge il condotto uditivo esterno viene in parte trasferita alla membrana timpanica ed all’orecchio medio mentre una quota viene riflessa verso il meato uditivo esterno in rapporto all’impedenza acustica del sistema timpano-ossiculare.

Impedenza acustica -comprende una parte resistiva ed una parte reattiva - la parte resistiva costituisce l’elemento dissipativo dell’energia acustica -la parte reattiva è costituita dalla reattanza di massa e dalla reattanza elastica

Impedenza acustica - alla frequenza di risonanza (f.r.) la dinamica dell’orecchio medio è in fase con l’onda acustica incidente -per valori di frequenza di stimolo acustico inferiori alla f.r. il sistema timpano-ossiculare risulta controllato dalla reattanza elastica -per valori di frequenza di stimolo acustico superiori alla f.r. il sistema timpano-ossiculare viene controllato dalla massa

Timpanometria Metodica che valuta il comportamento dinamico dell’orecchio medio sottoposto a variazioni di pressione aerea. Offre informazioni sulla mobilità del sistema timpano-ossiculare e sul valore della pressione aerea dell’orecchio medio

Timpanometria Considerate le dimensioni del condotto uditivo esterno si sceglie un tappino soffice di idonea grandezza montato sulla sonda dell’impedenzometro, introdotto nel condotto uditivo esterno a perfetta tenuta.

Timpanometria La sonda è attraversata da tre tubicini:il primo consente l’ingresso dell’onda acustica di 226 Hz e di intensità pari a 65 dB HL e produce un livello di pressione sonora rilevato da un microfono posto nel secondo tubicino. Il terzo tubicino ha rapporto con un sistema pneumatico che permette variazioni di pressione nel condotto uditivo esterno.

Timpanometria Il test inizia aumentando la pressione aerea nel condotto uditivo esterno fino a + 200 mm di acqua, successivamente la pressione viene ridotta fino a valori negativi di -200 o -400 mm di acqua e si può in questo modo valutare dal tracciato la compliance del sistema timpano-ossiculare.

Classificazione dei timpanogrammi Tipo A: timpanogramma normale con la massima compliance che corrisponde a 0 mm di acqua

Classificazione dei timpanogrammi Tipo Ad presenta un picco insolitamente alto e si riscontra in casi di anomalie della membrana timpanica e della catena ossiculare

Classificazione dei timpanogrammi Tipo As presenta una ampiezza ridotta caratteristica della fissità della catena ossiculare o di alcune forme di otite media

Classificazione dei timpanogrammi Tipo B: è piatto e si rileva in presenza di versamento, perforazione timpanica,tappo di cerume, malposiziona-mento della sonda contro le pareti del condotto uditivo.

Classificazione dei timpanogrammi Tipo C : presenta un picco a valori negativi ed indica la pressione negativa a livello dell’orecchio medio

Classificazione dei timpanogrammi Tipo D : presenta una tacca ed è caratteristica di timpani cicatriziali o di timpani normali ma ipermobili

Timpanometria nei neonati Viene influenzata da variazioni di sviluppo nell’anatomia dell’orecchio esterno. Nei neonati l’osso del meato acustico esterno non è ancora formato con conseguente lassità della parete del meato, che genera o timpanogrammi di compliance e gradiente ridotti o a gobba di cammello.

Timpanogrammi nei neonati

Timpanometria infantile Gli infanti tra due e quattro mesi possono essere valutati utilizzando le classificazioni utilizzate nell’adulto.

Reflessometria : definizione È rappresentata dalla misurazione della variazione di compliance indotta da uno stimolo sonoro in seguito alla contrazione dei muscoli dell’orecchio medio. Non sono presenti quando vi è una patologia dell’orecchio medio (versamenti endotimpanici)

Reflessometria: vie nervose

Soglia del riflesso stapediale 80 - 90 dB HL. valori leggermente più alti nei piccoli soggetti a causa di scarsa maturazione delle vie uditive

Conclusioni L’impedenzometria si rileva utile nel secondo livello dello screening neonatale uditivo, in quanto permette di evidenziare le patologie dell’orecchio medio e contribuisce in associazione con D.P.O.A.E ed A.B.R. alla diagnosi di ipoacusia.