Le professioni in Liguria

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Le professioni in Liguria Strategie di collaborazione tra gli enti previdenziali privati e la Regione Avv. Gianni Berrino Assessore alle Politiche dell’Occupazione, Trasporti, Turismo e Personale – Regione Liguria Genova, 10 Aprile 2017 1

1.1 Il ruolo dei professionisti I professionisti rappresentano uno dei migliori alleati delle istituzioni: svolgono ruolo di intermediazione tra interessi pubblici e esigenze dei singoli; si confrontano giorno per giorno con gli oneri burocratici che gravano su cittadini ed imprese candidandosi come facilitatori di un rapporto spesso complesso e scoraggiante; sono altresì consapevoli che l’esigenza di semplificazione non può voler dire l’annullamento dei vincoli e dei controlli pubblici eretti a tutela della collettività.

1.2 Il ruolo dei professionisti Un’effettiva semplificazione amministrativa può derivare da: sinergia pubblico-privato; maggiore apertura del mondo della P.A. alla società civile. Un ruolo fondamentale può essere svolto dall’universo dei professionisti, secondo un orientamento ispirato al principio di sussidiarietà e rispondente ad un’esigenza di modernizzazione e sprovincializzazione dell’apparato amministrativo in larga parte invecchiato.

2. Il percorso verso protocollo: Liguria Lavoro Futuro Il protocollo si colloca nel solco tracciato dal processo di ascolto delle Parti Sociali iniziato con l’evento “Liguria Lavoro Futuro” (Genova, 3/5/2016); In esito a tale percorso e sulla base dell’analisi statistica del MdL in Liguria, la Regione ha già avviato interventi con l’obiettivo di favorire la creazione di nuovi posti di lavoro riguardo alle prime due emergenze occupazionali emerse: il lavoro A) dei giovani; B) delle persone più avanti negli anni; Si è quindi rilevato che, all’interno di questi ambiti, il lavoro autonomo professionale riveste un’importanza rilevante ed un ruolo sempre più significativo, dal punto di vista economico e sociale, facendo parte di un settore che genera un indotto di circa 500.000 dipendenti ed un sistema produttivo composto da oltre 1 milione e mezzo di liberi professionisti, contribuendo significativamente al PIL nazionale.

3. La ratio del protocollo In Liguria… lavoro autonomo & imprese individuali oltre il 62% del totale delle imprese (N.B. la media nazionale è 61%, primato europeo) La Giunta regionale ha ritenuto strategico instaurare un rapporto di collaborazione con l’AdEPP per poter calibrare più efficacemente le politiche attive del lavoro

4.1 Il protocollo – Art. 1 Finalità Obiettivi svolgere attività comuni di ricerca-studio-monitoraggio sul MdL professionale; avviare/implementare azioni sinergiche al fine di monitorarne l’andamento. Obiettivi documentare il disagio economico e sociale che riguarda i liberi professionisti interessati dalla crisi; individuare politiche attive sempre più efficaci a sostenere i cambiamenti delle professioni volte per migliorare la competitività dei professionisti sul mercato.

4.2 Il protocollo – Art. 2 Collaborazione sull’osservazione del MdL autonomo professionale La Regione favorisce l’interscambio dei dati con AdEPP AdEPP A) mette a disposizione della Regione i dati che emergono dalle analisi relative ai redditi medi ed alle entrate contributive articolati per categoria professionale; B) fornisce report e ricerche sul welfare per i liberi professionisti, nonché i risultati di studi e ricerche condotte a livello comunitario e internazionale.

4.3 Il protocollo – Art. 3 Attività di supporto, comunicazione e promozione Le Parti si impegnano ad operare affinché i dati e le informazioni disponibili ed accessibili sui rispettivi sistemi informativi possano costituire la base ed un supporto per lo sviluppo di una strategia condivisa e l’implementazione di politiche a sostegno dei liberi professionisti; AdEPP si impegna a promuovere le misure adottate dalla Regione veicolando le informazioni attraverso i propri canali istituzionali con il sostegno e l’ausilio di tutte le Casse iscritte, garantendone la massima visibilità; Regione e AdEPP si impegnano a promuovere, attivare e potenziare i servizi di informazione, formazione, tutoring, consulenza e mentoring.

4.4 Il protocollo – Artt. 4-6 Art. 4 Tutela dei dati personali Art. 5 Aspetti finanziari Il protocollo non prevede alcun impegno economico da parte di un contraente a favore dell’altro. Art. 6 Entrata in vigore e durata Il protocollo ha validità per la durata di 2 anni.