Economia della cultura e creatività giovanile: l’impatto socio-economico delle politiche Annalisa Cicerchia Istituto di Studi e analisi economica Associazione per l’Economia della cultura Roma, 24 giugno 2009

Tre osservatori Un sistema discontinuo. Tentativi di riallineare fra loro i livelli centrali e locali Due radici e molte diramazioni. Dove guardare? Gli effetti socio-economici

Un sistema discontinuo Un sistema discontinuo. Tentativi di riallineare fra loro i livelli centrali e locali Scarsissimo coinvolgimento del livello dell’amministrazione centrale (poche, lodevoli eccezioni, di dimensione modesta: DARC e POGAS/APQ) Grande variabilità dei comportamenti al livello regionale (Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Puglia…): il problema Mezzogiorno La dimensione comunale (anche per le relazioni internazionali), vera protagonista, è però particolarmente fragile sotto il profilo delle risorse finanziarie, ma anche della continuità.

Due radici e molte diramazioni. Dove guardare? Le politiche giovanili/sociali (inclusione e coesione sociale) Le politiche della cultura (formazione e sostegno alle produzioni di qualità) Una intersezione che produce però ancora una bassa domanda di conoscenza statistica, e non solo in Italia (n.1/2008 di Economia della Cultura: call for paper)

Due radici e molte diramazioni. Dove guardare? Occorre rivedere le definizioni convenzionali di domanda e di offerta: Cambiano gli oggetti creativi e culturali scambiati (mp3, immagini, link, podcast, emoticon, ma anche, più semplicemente, festival…) Domanda e offerta si mescolano nella nuova funzionalità dei prosumer Cambiano anche i luoghi della produzione e del consumo: da un lato si delocalizzano, dall’altro si radicano in luoghi con forte identità Cambiano i budget di tempo e la disponibilità a pagare

Gli effetti socio-economici La creatività giovanile non fa bene solo ai giovani, ma anche al territorio (da Florida a Kea a Santagata, la nuova stagione delle analisi sulla economia della creatività) Concentrarsi sulla filiera Effetti sociali (intregrazione, coesione, attrattività di lavoro qualificato) Effetti economici tout-court (artisti quotati, rapporto con vari settori produttivi culturali e non culturali)