Delibera di Consiglio d’Ambito n°12/2016 DGR 933/2012 Aggiornamento Disciplinare per i contributi a favore della risorsa idrica in ambito montano Delibera di Consiglio d’Ambito n°12/2016
Obiettivi della Delibera Regionale L’art. 1, comma 3, lettera a), della L.R. 23/2011 sancisce che la Regione e gli Enti locali, nell’esercizio delle funzioni loro attribuite in materia di risorse idriche, devono perseguire l’obiettivo di mantenimento e riproducibilità della risorsa idrica, con particolare riferimento alla tutela e protezione delle aree di salvaguardia e delle aree sottese ai bacini idrici che alimentano i bacini di prelievo delle acque superficiali e sotterranee Sono state abrogate le linee guida regionali approvate con la DGR 1656/2006 e si sono ridefiniti i criteri per la determinazione, nella tariffa del SII, dei costi di gestione; Si è evidenziata la tipologia degli interventi previsti e la loro ripartizione percentuale prevista:
Interventi selvicolturali: a)Interventi di manutenzione di formazioni forestali ripariali e di altri boschi, di struttura e composizione varia, situati negli impluvi e adiacenti il reticolo idraulico minore e minuto; b)Interventi di indirizzo e manutenzione degli ex coltivi colonizzati da vegetazione forestale (arbusteti e boschi di neoformazione); c)Interventi di manutenzione di boschi di conifere (rimboschimenti artificiali) per aumentarne il grado di naturalità e resilienza; d)Interventi di manutenzione di boschi cedui invecchiati e di fustaie transitorie; e)Interventi di diradamento o allungamento dei turni forestali. Interventi di sistemazione idraulico-forestale: Interventi di manutenzione ordinaria delle opere di sistemazione idraulico-forestale e di ingegneria naturalistica nelle aree forestali e nei terreni saldi, come definiti in allegato alle vigenti prescrizioni di massima e polizia forestale
Cartografia di supporto per l’individuazione degli interventi -1 Al fine di attribuire correttamente gli interventi nelle aree di influenza dei sistemi di captazioni ad uso consumo umano, l’ATERSIR si è dotata di una cartografia di dettaglio. Gli elementi stabiliti dalla Delibera 933/2012 per assegnare i contributi sono: aree sottese ai bacini idrici che alimentano i sistemi di prelievo delle acque superficiali e sotterranee; Impluvi del reticolo idraulico minore Per l’elaborazione di tale cartografia sono stati utilizzati: i corpi idrici sotterranei approvati dalla Regione E-R (DGR 350/2010); le aree sottese alle captazioni idropotabili superficiali; la classificazione dei corpi idrici minori e minuti, individuata dai Servizi Tecnici di Bacino. Come risultato si ha che i bacini imbriferi delle captazioni ed i corpi idrici montani rappresentano le macrozone assoggettabili a contributi per questo si sono individuati i territori per cui gli interventi previsti dalla DGR hanno una specifica attinenza con la conservazione e la riproducibilità della risorsa idrica.
Cartografia di supporto per l’individuazione degli interventi -2 La cartografia di supporto è stata così ottenuta: per i corpi idrici montani si intende una evoluzione della «Carta delle rocce Magazzino» e sono le aree che alimentano i sistemi di prelievo delle acque sotterranee del territorio montano; Si è proceduto con l’individuazione delle captazioni superficiali verificando la documentazione a disposizione, sono state considerate anche le altre forme di prelievo direttamente connesse con il corpo idrico superficiale, queste captazioni sono servite ad individuare le sezioni di chiusura del bacino imbrifero; in seguito si sono analizzati gli strumenti di pianificazione delle diverse Autorità di Bacino (Piani di Assetto Idrogeologico o Piani Stralcio ) al fine di individuare il reticolo idrografico principale e secondario per procedere nel definire tutto il reticolo idrografico minore dove gli interventi sono assoggettabili
Novità Disciplinare 2016 L’introduzione della cartografia di dettaglio delle aree; Non sono ammissibili i seguenti interventi: interventi sui corpi idrici principali e secondari; interventi di ripristino di, manutenzione delle strade e loro pertinenze (extraurbane principali e secondarie, urbane di scorrimento o di quartiere, locali e comunali) e delle opere ad esse funzionali quali ad esempio le scoline laterali di drenaggio; arredi, cartellonistica o infrastrutture legate alla fruizione delle aree oggetto di intervento. La richiesta di proroghe di fine lavori passano da 6 ad 8 mesi; i contributi concessi e già erogati possono essere revocati qualora l’Unione non realizzi l’intervento entro i tempi stabiliti ovvero negli altri casi di cui all’art. 15
Risorse accantonate in tariffa Unioni Risorse approvate Anno Risorse accantonate in tariffa Unioni Risorse approvate Risorse liquidate N° interventi approvati N° interventi conclusi 2013-2014 € 278.912,00 Trebbia -Luretta € 118.652,00 5 Valle del Tidone € 12.640,37 1 Unione Alta val Nure € 97.585,07 3 Unione Valnure-Valchero € 13.247,67 Unione Alta val d'Arda € 36.821,84 2 2015 € 201.433,00 € 9.129,00 € 70.472,63 € 9.500,00 € 14.362,47 € 295.313,22 Unione Taro-Ceno € 29.249,22 Appennino Parma -Est € 266.043,79 € 194.897,72 9 6 € 382.920,90 Unione Appennino Reggiano € 314.242,25 17 Unione Val d'Enza € 20.935,20 Unione Tresinaro-Secchia € 47.599,20 € 303.762,50 Unione dei Comuni del Frignano € 172.285,00 Unione Terre di Castelli € 50.802,08 4 Unione Comuni del Distretto ceramico € 70.515,00 2008-2013 € 3.431.553,19 Appennino Bolognese € 1.650.965,97 € 1.321.099,24 42 Valli Savena-Idice € 634.988,80 10 Valli Reno-Lavino-Samoggia € 643.365,46 € 601.798,17 20 Circondaio Imolese € 135.000,00 € 651.020,00 € 326.586,88 14 € 125.232,00 € 125.232,01 € 119.116,00 € 80.084,00 30 € 100.000,00 Unione Faentina € 82.345,44 € 129.332,00 € 311.332,10 Unione di Comuni della Romagna forlivese € 173.219,10 Unione Valle Savio € 104.826,79 Unione Comuni del Rubicone € 33.286,10 € 151.332,00 Unione Valmarecchia € 151.331,01 8 € 6.236.910,91 € 5.482.469,95 € 2.960.361,38 212 83
Stato attuale degli interventi Su un totale di € 2.960.361,38 le risorse, ad oggi, liquidate alle Unione di Comuni Montani sono pari a € 2.640.231,65, per le risorse accantonate nell’annualità 2008-2013 e € 320.129,38 per l’annualità 2015;