La congiuntura dei consumi in prossimità del Natale: una difficile transizione ROMA, 1 DICEMBRE 2009
ITALIA: QUANDO IL DOPO CRISI? OGGI… Con queste previsioni - caute - i livelli di Pil pro capite e di consumi interni nel 2010 saranno pari a quelli di inizio 2000. 1 FONTE: ELABORAZIONI E PREVISIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT
MOLTA STRADA DA FARE PER RECUPERARE LE GIA’ MODESTE POSIZIONI PRE-CRISI 2 FONTE: ELABORAZIONI E PREVISIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT
UN’INFLAZIONE QUASI NULLA PUO’ ESSERE UN PUNTELLO ALLA RIPRESA (PURE MODESTA) 3 FONTE: ELABORAZIONI E PREVISIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT E COMMISSIONE EUROPEA
4 ICC (DATI PER I MESE DI OTTOBRE): CONSOLIDAMENTO DELLA DINAMICA DEI CONSUMI OTTOBRE E’ IL QUINTO MESE CON VAR. % TENDENZIALE POSITIVA; LA CRESCITA SI ESTENDE A MOLTI COMPARTI E SI RIDUCE LA DIFFICOLTA’ DELL’ALIMENTARE E DELL’ABBIGLIAMENTO; PERO’ I DATI SONO POSITIVI SOPRATTUTTO PERCHE’ SI CONFRONTANO CON LA PARTE PEGGIORE DELLA RECESSIONE (IL II SEMESTRE 2008). 4
5 CONSOLIDAMENTO DELLA DINAMICA DEI CONSUMI FONTE: ELABORAZIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU ICC
CALCOLO DEGLI EFFETTI INCREMENTALI DELLA SPESA PER IL NATALE: TREDICESIME E ALTRO 6 VAR. % 09/08 Tredicesime: incremento dei valori monetari pro capite e decremento del numero dei percettori. Nel complesso i consumi aggiuntivi (1.270 euro a famiglia) cresceranno poco sia in termini monetari che reali (inflazione attorno allo 0,5% tendenziale dic. su dic.); aumenta la propensione al risparmio; siamo fuori dalla recessione ma ancora “in convalescenza”, e gli acquisti di Natale non potranno sottrarsi a questa evidenza.
1) Timori generici sulla crisi: 72% ORIENTAMENTI DI SPESA: IL RUOLO DELLE PERCEZIONI E DELLE ASPETTATIVE NELL’AMBITO DEI REGALI DI NATALE 1) Timori generici sulla crisi: 72% 2) Sulle occasioni di consumo natalizie, sostanziale stabilizzazione della propensione al consumo sui livelli (esigui) del 2008 (50% stessi acquisti, un terzo vi rinuncerà parzialmente, come vi aveva rinunciato nel 2008) 3) Atteggiamento di “rifugio” all’interno della famiglia: poco ad altri, più regali ai familiari 7 FONTE: ELABORAZIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SULL’INDAGINE CONFCOMMERCIO-FORMAT, 12-2009
8 ORIENTAMENTI DI SPESA: IL RUOLO DELLE PERCEZIONI E DELLE ASPETTATIVE NELL’AMBITO DEI REGALI DI NATALE L’allocazione della spesa resta tradizionale (ancora): abbigliamento, libri, alimentazione, vino e articoli sportivi. FONTE: ELABORAZIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SULL’INDAGINE CONFCOMMERCIO-FORMAT, 12-2009 8
9 DISTRIBUZIONE DELLA SPESA PER CONSUMI DI NATALE STABILITA’ A NATALE COME COROLLARIO DELLA DIFFICILE USCITA DALLA CRISI; BENE GLI ALIMENTARI (RITORNO IN FAMIGLIA); PIU’ PROBLEMATICA L’AREA DEI REGALI VERI E PROPRI (DALLA PROFUMERIA AL LIBRO FINO A TUTTO IL COMPARTO DELLA CONSUMER ELECTRONICS); MEGLIO LA TELEFONIA 9 FONTE: ELABORAZIONI E PREVISIONI UFFICIO STUDI CONFCOMMERCIO SU BASE DATI ICC
CONSUMI E POLICY: PROPENSIONE AL CONSUMO, FIDUCIA, FISCALITA’ Adesso proviamo a mettere assieme tutti i pezzi. Considerato che: 1) la propensione al consumo, tenendo conto delle riduzioni di ricchezza patite lo scorso anno, non è affatto depressa (cioè le famiglie fanno il massimo loro consentito)- 2) eventuali incrementi di reddito corrente (taglio Irpef 13e) se inseriti in una manovra strategica di medio termine (riduzione dell’imposizione sul fattore lavoro) sarebbero spesi almeno nella misura del 60% (ns. stima della PMC)- 3) considerando che vi sono evidenze di una relazione che va da maggiore fiducia delle famiglie a maggiore fiducia delle imprese (e non viceversa), che la fiducia delle famiglie è crescente, che la quota di produzione interna di consumi è comunque prevalente su quella estera: CONCLUDIAMO CHE UNA POLITICA DI SOSTEGNO AI REDDITI DELLE FAMIGLIE PUO’ OGGI DISPIEGARE BENEFICI E RILEVANTI EFFETTI SUI CONSUMI E SULLA PRODUZIONE NAZIONALE, RENDENDO PIU’ FORTE LA RIPRESA E PIU’ RAPIDO IL RITORNO ALLA SITUAZIONE PRE-CRISI 10