Un. of Rome “La Sapienza”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Virtualizzazione nell’INFN Andrea Chierici 11 Dicembre 2008.
Advertisements

+ Call di Big Data (EINFRA- 1). + La call … + + Cosa abbiamo in mano (come INFN) 1. L’infrastruttura 1 Tier Tier2 O(25000) cores O(20) PB di Disco.
† Department of Computer Science – University of Rome “Sapienza” – Italy TCP over wireless Alcune note Un. of Rome “La Sapienza” Chiara Petrioli †
I dispositivi di rete. La Scheda Di Rete La scheda di rete, o LAN adapter è un circuito stampato che collega il cavo per il collegamento internet al PC.
Multihoming 4 DUMMIES GRUPPO DI LAVORO Matteo ”bonko” Bonicolini - Alessandro ”DarkDruid” Gentile -
Corso di Alta formazione in TL&OS Modulo 1.3 Reti e Servizi - lezione 1 Modulo 1.3 Reti e servizi 1. Introduzione al Networking Connettere il PC in rete;
“Non c’è nessun buon motivo per il quale ogni persona nel mondo debba possedere un computer”- Kenneth Henry Olsen. (una delle frasi più sbagliate nella.
Paganini Reto Marco Studente/iRelatore Ing. Furia Giovanni Corso di laureaCodice di progetto 2015/2016 Anno Ingegneria MeccanicaC Settembre 2016.
Mattia Giardini Studente/iRelatore Ing. Ivan Brugnetti Corso di laureaModulo 2015/2016 Anno Ingegneria meccanicaC09575-Progetto di diploma 2 Settembre.
IL RUOLO DELLA TECNOLOGIA NEL PROGETTO DI ARCHITETTURA “Progettazione dei Sistemi Costruttivi”
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GUGLIELMO MARCONI” NOCERA INFERIORE
I progetti di cooperazione tra FLAG
Alcune note, dalla rete, sui Sistemi cellulari
Comunicazione e Community Kion service Alessandro Furlati
Piattaforma per industrie stampaggio
Report dei referee sulle richieste di OPERA referees: S. Bottai, B
Non è chiaro quali siano le azioni/ o gli insegnamenti che portano al raggiungimento di alcuni obiettivi Non è chiaro quali siano le azioni/gli insegnamenti.
INTRODUZIONE AL PROJECT MANAGEMENT
La comunicazione attraverso la rete
Riconoscere oggetti dell’ambiente
Rappresentazione dell’ Informazione Informazione e Comunicazione
Reggio Calabria, 29 settembre 2006
Rielaborato da Atzeni et al., Basi di dati, Mc-Graw Hill
Statistica Prima Parte I Dati.
Curriculum Designing Al fine di accettare le decisioni complesse per implementare lo scenario di MV, gli istituti di istruzione superiore devono prima.
ISMB – Proposte per PRNM
Dal problema al processo risolutivo
Algoritmi di stima con perdita di pacchetti in reti di sensori wireless: modellizzazione a catene di Markov, stima e stima distribuita Chiara Brighenti,
Studente/i Relatore Correlatore Committente Christian Ortega
REX - Istruzioni tipo IKEA
1 Metodologia per la gestione dei colori e forma del prodotto attraverso l’analisi di scenari di tendenza Metodologia per la gestione dei colori e forma.
Relazione finale su [nome del progetto]
Controlli Automatici - A.A. 2003/2004
L’approccio EY per una sostenibilità a 360°
Analysis framework of distributed thread and malware data-sources
L’analisi del comportamento delle imprese (seconda parte)
ELEMENTI DI DINAMICA DELLE STRUTTURE
Studente/i Relatore Correlatore Committente Aris Piatti
Attvità Computing – Inverno 08/09
Topologia delle reti Appunti.
Mezzi trasmissivi I mezzi trasmissivi utilizzati nelle reti di calcolatori si suddividono attualmente in tre categorie mezzi elettrici onde radio detti.
Organizzazione Aziendale
VALUTAZIONE e AUTOVALUTAZIONE ALUNNI
Event dissemination over wide-area networks exploiting Network Coding and distributed gossip-based recovery: a mathematical model and some results Roberto.
* Il Sistema Operativo GNU/Linux * Sistema Operativo e Applicazioni
Intervista al genio della porta accanto.
analizzatore di protocollo
SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI MARKETING Capitolo 19
Università degli Studi di Teramo Facoltà di Agraria
Enrico Ragaini - Paolo Perani, Conferenza Stampa Tecnologica, 5 febbraio 2015 Smart Grid Laboratory Avanzate tecnologie di comunicazione al servizio delle.
MODULO 1 – Computer essentials
Processi decisionali individuali e di gruppo
Framework per interventi di prevenzione dell’obesità
Introduzione alle basi di dati
RISULATATI DI SINTESI A.S
Organizzazione Aziendale
Come muoversi in un mondo dove tutto cambia in velocità?
Concetti introduttivi
Didattica per competenze e centralità dell’apprendimento
Le reti informatiche di Roberto Minotti 17/01/2019.
Le reti informatiche di Roberto Minotti 15/02/2019.
Corsi di Laurea in Biotecnologie
Soluzioni innovative per la gestione del suolo e dei sottoservizi
Excel 3 - le funzioni.
Il classico bengalese trasferitosi a Oxford e Harvard
Practical Methodology for Teachers working with CLIL
Riflettere sul proprio modo di riflettere
Il questionario: progettazione e redazione II Modulo
GRIGLIE PER LA VALUTAZIONE DELL’ORALE-CLIL
Esperienze di Team tra aziende
Transcript della presentazione:

Un. of Rome “La Sapienza” Approccio alla modellizzazione, alla simulazione e al test di protocolli di rete Sistemi Wireless, a.a. 2009/2010 Un. of Rome “La Sapienza” Chiara Petrioli† †Department of Computer Science – University of Rome “Sapienza” – Italy

Realizzazione e test sul campo Sembra l’approccio migliore per testare nuove soluzioni PHY 802.11 AODV Transport PHY 802.11 AODV Transp PHY 802.11 AODV Transp Vantaggi: Risultati tengono in considerazione aspetti che sono pienamente catturati solo in una implementazione reale -Problemi nella propagazione sul canale fisico -Ritardi nel processing, ritardi dovuti alla esecuzione simultanea di vari task sui dispositivi -Malfunzionamenti e necessità di euristiche e schemi robusti in presenza di tali malfunzionamenti

Realizzazione e test sul campo Sembra l’approccio migliore per testare nuove soluzioni PHY 802.11 AODV Transport PHY 802.11 AODV Transp PHY 802.11 AODV Transp PROBLEMI: Costi dei dispositivi Limiti delle aree di deployment Complessità della gestione di un test-bed come prendere le misure, come schedulare test,… Può essere difficile accedere a dispositivi modificando lo stack in modo da implementare le soluzioni sviluppate (es. effettuare modifiche in ambito 802.11 o dongle Bluetooth). Lavorare su prototipi con APIs estese e possibilità di modifiche fa salire molto i costi. SOLO IN FASE AVANZATA DI PROGETTAZIONE Real-life test-bed sono complessi e costosi Da realizzare, risultati application-dependent Scalabilità limitata

Soluzioni alternative: modelli analitici e framework simulativi Simulazione di rete: consente di seguire il comportamento dei nodi della rete, i vari eventi che accadono nel tempo (e.g. trasmissione e ricezione dei pacchetti), seguendo nel dettaglio il comportamento dello stack protocollare Modello del sistema Framework simulativo Pro: scala, relativamente facile testare in una eterogeneità di condizioni Approssima la situazione reale: MODELLI USATI PER CATTURARE Il consumo energetico La propagazione del segnale su canale radio Simulatori esistenti si concentrano soprattutto sugli aspetti legati alla comunicazione, non catturando bene aspetti legati al SO, ad altre componenti del nodo etc Integrazione di simulazione, traces (da esperimenti reali) o emulazione

Soluzioni alternative: modelli analitici e framework simulativi Modelli analitici: tecniche di valutazione delle prestazioni per catturare il comportamento dinamico del sistema (vari strumenti: teoria delle code, reti di code, processi di markov, semi markov, renewal reward theory,…) Tecniche di ottimizzazione consentono anche di determinare soluzioni ottime o di derivare bound sul comportamento del sistema Risoluzione automatica del modello LIMITI: Molte assunzioni e approssimazioni necessarie per poter rendere trattabili i modelli analitici

Confronto tra i tre approcci Approssimazioni/assunzioni introdotte Tempi di esecuzione Implementazione Simulazione Analisi Sia nel caso di framework simulativi che di framework analitici molto è lasciato alla creatività individuale (è un’arte ) Occorre: 1) comprendere il problema, 2)modellarlo, cercando il giusto compromesso tra complessità (del modello/framework), tempo di sviluppo e di risoluzione e precisione/accuratezza Serve una comprensione approfondita del problema e delle tecnologie Quali approssimazioni posso fare SENZA impattare significativamente sui risultati?

Esempio simulazione Non basta saper ‘programmare’ Conoscenza di SW approfonditi (simulatori di rete-perché si utilizzano simulatori di rete condivisi dalla comunità ?) Creazione del modello del problema Realizzazione ed implementazione del framework simulativo Scelta degli scenari di test Scelta delle metriche di interesse Non solo occorre individuare e definire le metriche di interesse (e.g. latenza, energia, throughput) ma occorre stabilire scenari particolari in cui il valore delle metriche è predicibile (per verifica) correlare piu’ metriche per comprendere trade-off per raggiungere una comprensione approfondita del sistema Raggiungere una buona confidenza statistica Analizzare i dati per comprendere la fisica del sistema

Esempio simulazione Non basta saper ‘programmare’ Conoscenza di SW approfonditi (simulatori di rete-perché si utilizzano simulatori di rete condivisi dalla comunità ?) Creazione del modello del problema Realizzazione ed implementazione del framework simulativo Scelta degli scenari di test Scelta delle metriche di interesse Non solo occorre individuare e definire le metriche di interesse (e.g. latenza, energia, throughput) ma occorre stabilire scenari particolari in cui il valore delle metriche è predicibile (per verifica) correlare piu’ metriche per comprendere trade-off per raggiungere una comprensione approfondita del sistema Raggiungere una buona confidenza statistica Analizzare i dati per comprendere la fisica del sistema Overhead complessivo oppure analizzare le varie componenti dell’overhead? Percentuale media di pacchetti persi o correlare tale percentuale con la distanza dal sink/destinazione? Energia media consumata o anche varianza/distribuzione dell’energia residua/correlare l’energia consumata alla operazioni svolte dal nodo?

Approccio (simulazione-analisi simile) -Numero di nodi -Deployment dei nodi -Caratteristiche dei nodi (energia iniziale, energy model, tecnologia utilizzata per la comunicazione, data rate) -Modello del traffico, tipi e dimensioni dei pacchetti trasmessi -Modello del canale Scenari di simulazione Giocando su scenari, metriche, correlando risultati e’ possibile raggiungere una comprensione profonda del comportamento del sistema Sistema complesso Questo tipo di analisi porta a naturali raffinamenti delle soluzioni pensate Dump da analizzare

Transitorio e steady state Di solito studiati separatamente Consumo energetico o latenza dei pacchetti in steady state Esempio di transitorio: si parte in una situazione in cui a rete è scarica Occorre ‘tagliare il transitorio’ (non sempre il sistema va in steady state) Puo’ essere interessante anche studiare il transitorio esempio: una rete in cui in una fase di transitorio iniziale i nodi si comportano in modo diverso scoprendo rotte, dopodichè la rete comincia ad operare in una modalità standard che procede fino alla network lifetime quanto ci metto prima che i nodi scoprano le rotte e che il sistema superi una fase transitoria iniziale? quali sono le latenze, le probabilità di perdita dei pacchetti? Quale il degrado delle prestazioni durante questa fase iniziale?

Transitorio e steady state Di solito studiati separatamente Consumo energetico o latenza dei pacchetti in steady state Esempio di transitorio: si parte in una situazione in cui a rete è scarica Occorre ‘tagliare il transitorio’ (non sempre il sistema va in steady state) Puo’ essere interessante anche studiare il transitorio esempio: una rete in cui in una fase di transitorio iniziale i nodi si comportano in modo diverso scoprendo rotte, dopodichè la rete comincia ad operare in una modalità standard che procede fino alla network lifetime quanto ci metto prima che i nodi scoprano le rotte e che il sistema superi una fase transitoria iniziale? quali sono le latenze, le probabilità di perdita dei pacchetti? Quale il degrado delle prestazioni durante questa fase iniziale?