Gli antenati della Costituzione Nel 1848 in tutta Europa, Italia compresa, la borghesia diede vita a moti rivoluzionari che ebbero un forte impatto politico.
In Italia Anche in Italia i moti rivoluzionari investirono tutto il territorio nazionale. La borghesia italiana aspirava all'UNITA' NAZIONALE e alla liberazione dei territori italiani dalle monarchie straniere imposte durante la Restaurazione, dunque all'INDIPENDENZA, inoltre condivideva con le borghesie europee un desiderio in particolare: dotare il paese di una COSTITUZIONE
Italia
Gli antenati della Costituzione A causa della forza dei moti rivoluzionari le monarchie italiane furono costrette a concedere delle carte costituzionali ai rivoluzionari che ne facevano richiesta.
Gli antenati della Costituzione Le Costituzioni concesse, però, lasciavano al Re la gestione dei poteri. Le Costituzioni furono inoltre concesse per un atto di grazia del sovrano, pertanto erano facilmente revocabili dallo stesso. Molte delle costituzioni concesse furono infatti in breve tempo revocate.
Alcune Costituzioni concesse in Italia nel 1848 - Costituzione del Regno delle Due Sicilie - Statuto Fondamentale del Governo Temporale degli Stati della Chiesa - Statuto Albertino - Statuto del Granducato di Toscana - Basi di una Costituzione per il Ducato di Parma
Gli antenati della Costituzione: lo Statuto Albertino Di tutti questi Statuti, il più longevo fu lo STATUTO ALBERTINO. Lo Statuto Albertino fu concesso da Carlo Alberto di Savoia ai cittadini del Regno di Sardegna. Lo Statuto non fu una vera e propria costituzione in quanto era flessibile (ovvero poteva essere modificata con una legge ordinaria e per volere del sovrano), tuttavia riconosceva: il principio di UGUAGLIANZA, le LIBERTA' PERSONALI, la LIBERTA' DI RIUNIONE, la LIBERTA' DI STAMPA, l'INVIOLABILITA' DEL DOMICILIO.
Lo Statuto Albertino Lo Statuto Albertino organizzava, inoltre, l'ordinamento politico dello Stato.
Lo Statuto Albertino Lo Statuto Albertino rimarrà in vigore sino a quando, il 2 e 3 giugno 1946, gli Italiani furono chiamati a scegliere, tramite un REFERENDUM ISTITUZIONALE, fra Monarchia e Repubblica. I cittadini scelsero la Repubblica dando così il via ai lavori per la stesura della Costituzione della Repubblica Italiana.