Sociologia dell’organizzazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Strategia e governo dell’azienda familiare
Advertisements

Lezione n. Parole chiave: Corso di Laurea: Codice: Docente: A.A Mauro Sciarelli Le modalità di creazione d’impresa 3 Nuova impresa, gemmazione,
Premessa Unità didattica 2 – Organizzazioni e ambiente.
PLANNING (STRATEGIC, SWOT, RISK MANAGEMENT)
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE Prof. Stefano Paneforte Anno Accademico 2015/2016 II Canale 2° Lezione IL SISTEMA DI GESTIONE E SVILUPPO.
…allo scopo di soddisfare i bisogni delle persone che li compongono Sin dall’antichità, l’uomo per soddisfare i suoi bisogni si è associato con altre persone.
Management Anno accademico 2016/2017
Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1
Capitolo 9 Opinione pubblica, partecipazione e comunicazione
Costruire un sistema delle competenze
SMART WORKING, CO-WORKING E LAVORO FLESSIBILE
LABORATORIO DI APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
Sociologia dell’organizzazione (Conseguenze inattese dell’agire organizzativo) Cap. IX Catino.
«La Spezia 20.20: la città diventa Smart»
LABORATORIO DI APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
LABORATORIO DI APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
Strategie di base e vantaggio competitivo
Cenni sull’Activity Based Management
DONNE E LEADERSHIP Maria Giulia Catemario
LABORATORIO DI APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
Dimensione istituzionale e cambiamento nella PA Prof. Adolfo Braga
Ciclo di vita delle imprese
Rossella Sobrero Rimini, 4 dicembre 2006
Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2016/2017
PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Paula Benevene Università “LUMSA”, Roma
Business Plan della Società:
SCHEMA MODELLO DI BUSINESS PLAN
La pianificazione aziendale
Debate Modulo 1– Didattica Innovativa: Debate. Sant’Angelo dei Lombardi, maggio 2017.
L’ORGANIZZAZIONE COME PROGETTO
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda Elementi costitutivi dell’azienda L’azienda di produzione L’azienda come sistema L’azienda.
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda
L’innovazione.
Contenuti corso Parte teorica: Parte applicata:
Corso per Docenti Proposte didattiche 17/11/2018 prof.ssa Gloria Sica.
Processi decisionali individuali e di gruppo
Il Laboratorio dell’Istruzione Tecnica e Professionale
Dinamiche relazionali e processi di innovazione organizzativa
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
Le regole nell’organizzazione
IL SISTEMA DI REPORTING
Viale Morgagni 67/A Firenze
Università degli Studi di Pavia Anno Accademico 2017/2018
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
LM Governo e direzione di impresa
La learning organisation
Lezione N° 6 L’organizzazione
Promozione delle salute in azienda –
Paolo Landri Temi organizzativi Paolo Landri
Organizzazione Aziendale
Formazione Tutor Alternanza scuola-lavoro
LA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA DI
Sociologia dell’organizzazione Conseguenze inattese dell’agire organizzativo Cap. IX Catino.
Organizzazione Aziendale
Le strutture organizzative
Sociologia dell’organizzazione
#DESTINAZIONE COSTA le officine di identità NELL’AMBITO DELL’AMBITO
«La teoria sociologia contemporanea»
Cenni sull’Activity Based Management
La direzione del personale: struttura, cultura e ruoli multipli
Sociologia della pubblica amministrazione
Immagini dell’organizzazione
Lezione N° 6 L’organizzazione
Cella A. - Hila S. - Motta L. - Lunardelli C. - Panontin C
A cura di: Alessandro Hinna
Lezione N° 6 L’organizzazione
L’ORIENTAMENTO STRATEGICO DELLA GESTIONE
La direzione del personale: struttura, cultura e ruoli multipli
QUALITA’ ED ACCREDITAMENTO
Transcript della presentazione:

Sociologia dell’organizzazione Cambiamento, innovazione, apprendimento (cap. VIII Catino)

Cambiamento Il cambiamento è considerato un elemento centrale negli studi organizzativi Mutamenti nelle condizioni esterne, la competizione, l’innovazione, le politiche dei governi, impongono mutamenti dei metodi di lavoro e degli output organizzativi Può essere definito come una differenza nella forma, nella qualità o nello stato di un’entità organizzativo nel tempo Il cambiamento può interessare il contenuto e il processo (Barnett e Carroll 1995) Il contenuto del cambiamento organizzativo può realizzarsi a livelli diversi

Ambiti del cambiamento (Van de Ven 2006) cambiamenti nella composizione: delle persone, del reclutamento, delle modalità di carriera cambiamenti nella struttura: delle forme di governance dell’organizzazione, dei processi decisionali, del potere cambiamenti nelle funzioni: delle strategie organizzative e di quelle delle singole subunità cambiamenti nei confini cambiamenti nelle relazioni tra livelli e organizzativi e unità cambiamenti della performance in relazione all’efficacia e all’efficienza Cambiamenti nell’ambiente: in funzione delle risorse

Processi di cambiamento organizzativo Sono state proposte 4 teorie che spiegano il cambiamento organizzativo: la teoria del ciclo di vita (Rogers 2003) la teoria teleologica o intenzionale del mutamento la teoria del cambiamento conflittuale (Burawoy e Skocpol 1982) la teoria evolutiva o del cambiamento competitivo (Stinchcombe 1965) La struttura organizzativa cerca di resistere al mutamento, varie ragioni: fattori di lock-in path-dependency (March e Olsen 1989) La resistenza al cambiamento è il comportamento difensivo attuato dagli attori coinvolti nel cambiamento che lo vedono come riduzione del proprio potere negoziale.

Teorie del cambiamento

Exploration e exploitation (apprendimento organizzativo, March 1991) exploitation: “utilizzo e sviluppo di cose note” per mantenere il proprio vantaggio competitivo exploration: le organizzazioni devono sapere creare nuove configurazioni di risorse e capacità per adattarsi alle domande di mercato. l’exploration implica nuove possibilità e per questo si deve considerare più ampio e innovativo

Le due logiche a confronto

Cambiamento e incertezza Può interessare diversi fattori: fattori economici politici tecnologici sociali La competizione aumenta la selezione e i processi di apprendimento tra le organizzazioni Molti modelli organizzativi tradizionali si basano su concetti condivisi con la pianificazione strategica; spesso essi ignorano l’elemento tempo e il mutamento che riguarda le condizioni esterne in cui si muove l’organizzazione

L’innovazione nelle organizzazioni L’innovazione è considerata il motore del cambiamento anche nelle organizzazioni Innovazione e cambiamento sono concetti distinguibili sul piano analitico, non empirico Cambiamento: si intende l’adozione di un nuovo modello di comportamento Innovazione: creazione e adozione di un comportamento sconosciuto all’organizzazione (migliora il modo di fare qualcosa) Invenzione: il primo evento di un’idea , mentre l’innovazione è il primo tentativo di attuarla (cambia i modi di fare qualcosa) Le definizioni sono complesse e non c’è accordo tra gli studiosi, quindi bisogna sempre specificare se il cambiamento organizzativo riguarda un’invenzione o un’innovazione

Cause e processi di innovazione I processi di apprendimento sono sociali e collettivi. Si pongono due quesiti: Quali sono le cause e le conseguenze dell’innovazione organizzativa? Come sono create, sviluppate e implementate le innovazioni? La propensione all’innovazione può essere stimolata dall’organizzazione attraverso design organizzativo Alcuni esempi mostrano che la burocratizzazione d’impresa può inibire l’innovazione (es. Sanofi Aventis) Si può optare non per l’outsourcing, ma per un riassetto dell’impresa in una forma di network d’imprese con collaborazioni con attori che si muovono nello stesso campo (es. altre imprese più piccole ma specializzate, centri di ricerca etc.)

Fattori che favoriscono l’innovazione la presenza di risorse destinate la frequenza di comunicazioni tra le diverse unità organizzative assetto organizzativo flessibile meccanismi che guardano alle condizioni ambientali gruppi di lavoro coesi e integrati basso turnover, un ambiente ricco di stimoli, supporto ai comportamenti innovativi legami dell’azienda con gli altri attori economici del settore

Innovazione organizzativa Invenzione della nuova idea (che proviene dall’analisi applicata ai mercati o sugli utenti) Lo sviluppo dell’idea (sequenza che trasforma l’idea in una pratica) L’implementazione, ovvero l’adozione e la diffusione (Kline e Rosemberg 1986) Critiche al modello classico di innovazione: l’innovazione non è un processo lineare L’innovazione coinvolge molti input L’innovazione diventa strategica se inserita in uno schema di problem solving Ruolo strategico è giocato dal management Network di innovatori

Apprendimento organizzativo Non esiste una definizione condivisa Un processo di cambiamento multilivello nella cognizione e nell’azione radicato nell’organizzazione e da essa condizionato Riguarda livelli individuali, collettivi e organizzativi Curva di apprendimento Economia della conoscenza Knowledge workers

Organizzazioni che apprendono (learning organization, Senge 1990) Clima organizzativo che sollecita l’apprendimento Estendono la cultura dell’apprendimento a clienti, fornitori e altri stakeholders Fanno dello sviluppo della risorse umane la strategia centrale Sono sottoposti a continui processi di cambiamento organizzativo Weick e Westley (1996) ritengono che “l’organizzazione che apprende” è un ossimoro Il processi di apprendimento è inoltre discontinuo (March e Olsen 1975)

Apprendere da errori, fallimenti e dai problemi Il presupposto dell’innovazione è la capacità dell’organizzazione di distinguere tra successi e insuccessi Il processo di apprendimento è la capacità dell’organizzazione di analizzare i fallimenti e correggere i processi. Riconoscere l’errore è il primo passo dell’apprendimento Secondo Argyris e Schoen (1996) si può distinguere tra: Il single loop – learning: basato su un processo di feedback Il double – loop learning: che mira a cambiare gli assunti e le norme esistenti e responsabili degli errori