Ovide Decroly (1871-1932).

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Transcript della presentazione:

Ovide Decroly (1871-1932)

LA SUA SCUOLA Secondo Decroly l'allievo è vittima della scuola tradizionale, in quanto essa non tiene conto delle sue facoltà (ricettive, o "passive", ed elaboratrici, o "attive") oppure le impegna separatamente. Il sistema educativo concepisce in modo errato l'ambiente e il programma scolastici: per questo nella "Scuola dell'Ermitage" (fondata a Ixelle nel 1907) l'ambiente non è l'aula o la scuola stessa, ma la natura che circonda l'edificio, nuovo spazio per le occupazioni attive dell'alunno. L'ambiente naturale del bambino è la campagna, poiché egli deve ripercorrere la stessa via percorsa dalla specie umana a partire dalle proprie origini: ciò non significa impostare l'educazione in modo rigidamente naturalistico, ma trarre spunto dall'ambiente per un nuovo orientamento dell'azione educativa. Laboratori, campi e giardini, allevamenti, spazi di gioco e di vita comune, attrezzi: l'ambiente deve diventare campo di attività e di esperienza per l'individuo.

I nuovi programmi dovranno allora rispettare, in una forma unitaria, sia l'esigenza soggettivo-psicologica, sia quella oggettivo-sociale

ESIGENZE SOGGETIVO-PSICOLOGICHE L'esigenza soggettivo-psicologica è inerente ai bisogni dell'individuo, che Decroly riconduce a quattro principali: 1) il bisogno di nutrirsi; 2) il bisogno di lottare contro le intemperie; 3) il bisogno di difendersi dai nemici; 4) il bisogno di lavorare con gli altri, riposarsi e ricrearsi.

INTERESSI A questi bisogni corrispondono altrettanti interessi fondamentali specifici. Per l'attività didattica Decroly propone dunque di scegliere un argomento relativo a uno degli interessi fondamentali e di farne, per un certo periodo, il "centro" di tutta l'attività scolastica. La creazione di un "centro di interesse" evita infatti la frammentarietà delle nozioni e tiene occupate tutte le facoltà dell'allievo.

ESIGENZE OGGETTIVO SOCIALI Per Decroly il programma deve infatti promuovere lo sviluppo integrale di tutte le facoltà dell'alunno e l'adattamento all'ambiente in cui egli è destinato a vivere. Per questo tra i contenuti vengono privilegiati quelli concernenti l'ambiente naturale (quindi di tipo geografico-scientifico) e quelli riguardanti l'ambiente sociale (quindi di tipo etico-storico-sociologico). a) il fanciullo e la famiglia, b) il fanciullo e la scuola, c) il fanciullo e la società, d) il fanciullo e gli animali, e) il fanciullo e le piante, f) il fanciullo e la terra: acqua, aria, pietre, g) il fanciullo e il sole, la luna e le stelle. ESIGENZE OGGETTIVO SOCIALI

La collaborazione Pag. 13 evitare la competizione