COS’E’ UN’ EMULSIONE? Le emulsioni sono sistemi bifasici termodinamicamente instabili, costituiti dal meno due liquidi non miscibili. Dal punto di vista chimico-fisico, le emulsioni sono delle formulazioni complesse e si ottengono fornendo energia tramite agitazione e calore. Attraverso questo processo si ottengono minuscole gocce di un liquido nell’altro. Possiamo distinguere emulsioni di O/A ed emulsioni in A/O.
Nell’emulsioni OLIO IN ACQUA (O/A) l’olio rappresenta la fase dispersa (o interna) e l’acqua la fase disperdente (o continua o esterna) la fase dispersa (in questo caso l’olio) si presenta sottoforma di goccioline o bollicine dispersa in una soluzione continua (in questo caso l’acqua). Nell’emulsione ACQUA IN OLIO (A/O) l’acqua rappresenta la fase dispersa (o discontinua o interna) e l’olio la fase disperdente (o continua o esterna).
ESEMPIO: Il latte ed il burro sono due emulsioni naturali, rispettivamente il latte è un’emulsione O/A ed il burro un’emulsione A/O
Gli emulsionanti sono di 3 tipi : - TENSIOATTIVI IONICI E NON-IONICI: formano un film monomolecolare flessibile e coesivo e abbassano la tensione interfacciale. Producono emulsioni O/A oppure A/O. - IDROCOLLOIDI : formano un film multimolecolare forte e rigido, producono soltanto emulsioni O/A, funzionano da stabilizzanti aumentando la viscosità della fase acquosa esterna ma non diminuiscono la tensione interfacciale. - SOLIDI FINEMENTE SUDDIVISI INSOLUBILI in entrambe le fasi : ( bentonite, magnesio idrossido ) formano un film solido particellare stabile se sufficientemente bagnato da entrambe le fasi. Producono emulsioni O/A o A/O a seconda del metodo usato.
LEGGE DI BANCROFT In base alla LEGGE DI BANCROFT ( 1913 ) la fase in cui l’emulsionante si scioglie meglio andrà a formare la fase esterna (disperdente), entro cui l’altra fase si disperde in goccioline. Pertanto, se il tensioattivo è più solubile in acqua otterremo un'emulsione O/A, se invece il tensioattivo è lipofilo (Di sostanza che si scioglie nei grassi.) avremo un'emulsione A/O.
REGOLA DI BANCROFT La regola di Bancroft, trova il suo fondamento teorico ove si consideri che l'abbassamento della tensione superficiale di un liquido ne favorisce la frammentazione in gocce; sicché, se mescoliamo due liquidi immiscibili tra loro addizionandovi un tensioattivo, questo ridurrà in misura minore la tensione superficiale del liquido in cui è più solubile (la riduzione della tensione avviene alla superficie di un liquido) e sarà quindi questo liquido che si comporterà da fase esterna. EMILY CARTA 2° t.c.