il welfare comunale in un’epoca di crisi

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Transcript della presentazione:

il welfare comunale in un’epoca di crisi - la forbice tra domanda sociale e risorse disponibili - le strategie di contenimento della spesa la razionalizzazione dell’offerta sociale l’impatto della nuova ISEE

domanda sociale e impatto sulle risorse disponibili alcune delle recenti emergenze sociali (temporanee e strutturali) nel 2014 circa 1,5 milioni di famiglie (4,1 milioni di persone) in condizioni di povertà assoluta → crescita esponenziale delle richieste di assistenza economica rivolte ai comuni, calo del gettito da compartecipazioni; inoltre, come conseguenza, vi sono stati circa 70.000 sfratti per morosità → emergenza abitativa, sistemazioni provvisorie a carico dei comuni, rischi di allontanamento minori …. aumento della popolazione anziana in condizione di parziale o totale non autosufficienza → crescita della domanda di prestazioni assistenziali domiciliari, semiresidenziali e residenziali crescita delle condizioni di disagio minorile soprattutto nell’ambito di famiglie numerose o immigrate → esigenza di interventi su minori (onerosi e spesso obbligati da disposizioni dell’A.G.) il contrasto tra “diritti soggettivi” e “diritti condizionati” (esempio: l’assistenza scolastica ai disabili)

la forbice tra domanda sociale e disponibilità di risorse per fronteggiare questa forbice i comuni si trovano nella necessità di razionalizzare l’offerta di prestazioni riduzione dei servizi effettuati (varie modalità: taglio dei trasferimenti monetari, chiusura dei servizi di più recente attivazione o con target molto specifici, …) esternalizzazione con procedure a massimo ribasso trasformazione della natura delle prestazioni erogate (passaggio da servizi a trasferimenti, con margini anche significativi di risparmio) contenere la spesa modifica delle soglie di accesso ai servizi introduzione o innalzamento del livello di compartecipazione ai costi della prestazioni applicazione della nuova ISEE

alcune possibili implicazioni della nuova ISEE il quadro precedente: i decreti 109/1998 e 130/2000 i cambiamenti introdotti dalla nuova ISEE: vengono considerati nel reddito anche la pensione di invalidità, l’indennità di accompagnamento … il beneficiario delle prestazioni viene considerato componente del nucleo familiare e non preso a sé le possibili conseguenze: i comuni possono applicare livelli di compartecipazione più elevati diminuiscono drasticamente i soggetti a totale carico dei bilanci comunali (esempio RSA) coinvolgimento delle famiglie, alienazione case di proprietà … i rischi del contenzioso amministrativo

governare la ricalibratura del welfare comunale - strategie e strumenti per gestire la ricalibratura - governance e partecipazione legittimare il governo del cambiamento attivare le risorse delle comunità locali

Il governo della ricalibratura si propone con due orizzonti: nel medio-lungo termine può determinare la riconfigurazione del sistema di welfare comunale nell’immediato si deve però misurare con la razionalizzazione dell’offerta e il contenimento della spesa Con quali strategie e con quali strumenti gestire l’orizzonte di breve periodo? Le parole chiave sono governance e partecipazione (da utilizzare sia nella dimensione della politica sia nella azione tecnico-amministrativa)