ANALISI VOLUMETRICA Fabio Tottola-Aurora Allegrezza Verona 2009
L’analisi volumetrica permette di determinare la quantità di una specie ricercata misurando il volume di una soluzione a concentrazione nota di reattivo (soluzione titolante o standard) che reagisce con un volume noto della soluzione della sostanza in esame (soluzione titolata). Tale operazione è detta titolazione e il punto finale si ha quando gli equivalenti di titolante aggiunti sono uguali a quelli del titolando.
La fine della titolazione, cioè il completarsi della reazione, deve determinare la variazione di alcune proprietà chimico-fisiche della soluzione, grazie alle quali è possibile individuare il punto di equivalenza. Viene scelta, in genere, quella proprietà di più semplice identificazione che, al punto di equivalenza presenta una variazione massima e tale da essere evidenziata con l’uso di un particolare sistema indicatore.
Considerando le reazioni acido-base il punto finale si ha quando il titolante (un acido o una base) ha completamente neutralizzato le sostanze basiche o acide presenti nella soluzione da determinare. La proprietà che varia al punto finale è il pH che può essere verificato con un apposito indicatore o con un pH-metro
Nelle reazioni di complessazione, si ha la combinazione tra varie specie per formarne un complesso stabile, solubile e di formula ben definita.
I sistemi indicatori possono essere: chimico-fisici, quando usano tecniche strumentali come la conduttimetria e la potenziometria chimici, quando si tratta di sostanze, generalmente di natura organica, che aggiunti alla soluzione permettono di evidenziare la fine della titolazione con una netta variazione cromatica.
L'andamento di una titolazione può essere rappresentato da un grafico, detto curva di titolazione, ottenuto riportando sull’ascissa il volume del titolante aggiunto e sull’ordinata il logaritmo della concentrazione della specie titolata o di una grandezza ad essa proporzionale. Quando, in vicinanza del punto di equivalenza, una piccola aggiunta di titolante provoca una variazione brusca (di almeno 2‑3 unità) della grandezza riportata sull’ordinata, per esempio il pH, la curva di titolazione permette di individuare graficamente il punto di fine titolazione o equivalenza.
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