Post-impressionismo Ana Knežević
Il Post-impressionismo non è un movimento vero e proprio e la definizione viene usato convenzionalmente per indicare le numerose esperienze pittoriche, nate e sviluppatesi in Francia dopo l’Impressionismo. Il termine fu coniato dal critico d’arte Roger Fry in occasione di una manifestazione pittorica svoltasi a Londra nel 1910, nella quale vennero esposte opere di Paul Gauguin, Paul Cézanne e Vincent Van Gogh. Nella sua breve esistenza, la Corrente Impressionista aveva compiuto una rivoluzione nella storia dell'arte, fornendo un comune punto di partenza tecnica per gli artisti Post-Impressionisti.
Concetti e Filosofia del Post-Impressionismo Post-Impressionisti come gli Impressionisti credevano nella necessità di rispettare „la verità” e d'essere „fedeli alla natura”, ma la somiglianza con i loro predecessori finiva qui. Per gli Impressionisti la libertà del pittore era indirizzata alla possibilità di rappresentare, dosando luce e colore, l'impressione di un attimo, mentre i Post-Impressionisti volevano riconquistare la sicurezza del contorno, la certezza e la libertà del colore ed il tempo.
Per questo, la nuova generazione di pittori, decise voler rappresentare la natura in modo sempre più soggettivo, arrivando alla conclusione che il visibile realistico potesse essere rappresentato in un modo del tutto inedito, ad esempio Seurat con Il Puntinismo (fr. Pointillisme), oppure che il reale potesse essere superato dai Simboli (Gauguin) o addirittura che fosse escluso completamente, dando vita ad una pittura con il solo scopo di inviare messaggi al pubblico, realizzato con l'Astrattismo (1905). In poche parole, con il Post-impressionismo, l'artista, si pone solo l’obiettivo di comunicare con lo spettatore, senza porsi il problema della riproduzione.
Impressionisti e Post-Impressionisti: le differenze Impressionisti facevno le sue pitture all’aria aperta, Post-Impressionisti – in studio; Impressionisti: piccole mosse con una spazzola (l'immagine ottiene contorni delicati), Post-Impressionisti: utilizzare forme geometriche per rappresentare l'oggetto; Impressionismo: processo veloce, Post- Impressionismo: un processo lungo; Impressionismo: il calore dell’oggetto, Post- Impressionismo: emozione e concetto di artista.
La pittura impressionistica e la pittura post-impressionistica Non volevano annullare l’impressionismo, ma migliorarlo.
I tempi del Post-Impressionismo Il termine Post-Impressionismo più che definire un modo di dipingere definisce un determinato periodo cronologico, che abbraccia gli ultimi due decenni del 1800 ed i primi anni del 1900, comprendendo i Fauves fra i Post-impressionisti.
I nomi dei Post-Impressionismo Gli artisti che hanno legato i loro nomi alla tendenza Post-Impressionista furono: Vincent Van Gogh Paul Cézanne Paul Gauguin Georges Seurat Édouard Vuillard Pierre Bonnard André Derain Maurice de Vlaminck
Il Puntinismo/Divisionismo Paul Signac, Félix Fénéon, 1890, MoMA, New York
Il puntinismo (noto anche col termine francese pointillisme) è un movimento pittorico caratterizzato dalla scomposizione dei colori in piccoli punti che, sviluppatosi in Francia verso il 1870, è così denominato dal critico Félix Fénéon. Ciascun colore è influenzato dal colore cui è posto accanto, e quindi i colori non dovranno essere mescolati ma anzi accostati, soprattutto i colori complementari così da dare forma alle pennellate e sottolineare la divisione del colore. Il secondo invece riprese il metodo di Seurat usando pennellate più larghe, a zone rettangolari o quadrate. Seurat e Signac lavorano per un certo periodo insieme (fino alla morte di Seurat) orientando la loro ricerca nel senso di un programma di impressionisti, cioè conservando il romanticismo, e riproporlo in termini scientifici. Nasce il neo-impressionismo, che pone l'esigenza del rapporto tra scienza e arte.
Seurat, Una domenica pomeriggio sull'isola della Grande-Jatte, olio su tela, 1883-85, Chicago
Seurat, Le Chaut, 1889-1890, olio su tela, Olanda
Henri de Toulouse-Lautrec, Moulin Rouge (1891); stampa, 116.8x167.6 cm, Museum of Fine Arts, Houston
Henri de Toulouse-Lautrec, Divan Japonais (1893); stampa, 81×62,3 cm, Museum of Fine Arts, Boston
Henri de Toulouse-Lautre, Jane Avril (1893); stampa, 127,9×91,4 cm, Nelson-Atkins Museum of Art, Kansas City
Henri de Toulouse-Lautrec, Due donne che ballano (1892); olio su tavola, 93×80 cm, Galleria Nazionale, Praga
Degas, La vasca, olio su tela, 1886, Parigi Henri de Toulouse-Lautrec, La toilette (1889); olio su cartone, museo d'Orsay, Parigi
Henri de Toulouse-Lautrec, Moulin Rouge, olio su tela, 1893-95, Chicago
Degas, L’assenzio, olio su tela, 1875-76, Orsay, Parigi Toulouse-Lautrec, Postumi della sbornia, 1887-89, olio su tela