UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO Facoltà Scienze Politiche Competenze emergenti e occupazione nel Turismo L’evoluzione dei sistemi di classificazione delle professioni in Italia Prof. Adolfo Braga UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO Facoltà Scienze Politiche Corso di Laurea in “Scienze del Turismo e dell’organizzazione delle manifestazioni sportive” A.A. 2017-2018
Consiglio Europeo Lisbona 2000: potenziare, maggiorare e migliorare posti di lavoro Sessione straordinaria 23 e 24 marzo 2000 a Lisbona nuovo obiettivo strategico per l’Unione per il decennio 2000-2010 sostenere l’occupazione, le riforme economiche e la coesione sociale nel contesto di un’economia basata sulla conoscenza “diventare l’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, in grado di realizzare una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro ed una maggiore coesione sociale”
2005 rilancio strategia di Lisbona Stabilita una programmazione triennale della strategia Rifocalizzare gli obiettivi strategici in coerenza con i risultati raggiunti Per ogni ciclo triennale il primo dal 2005 al 2008 il secondo avviato nella primavera del 2008 Definiti gli indirizzi per le politiche economiche da attuarsi a livello nazionale
2010: definizione di una strategia post 2010 Verifica dei risultati e individuazione dei limiti registrati Nuova strategia “UE 2020” rafforzare la dimensione sociale coniugare in maniera efficace e coerente la strategia di ripresa economica crescita occupazione sviluppo sostenibile attenzione per i cambiamenti climatici
La creazione e il potenziamento di maggiori e migliori posti di lavoro Trova riscontro nelle politiche educative ed occupazionali Miglioramento della qualità dell’istruzione e della formazione in Italia Tentativi di integrazione tra i vari sistemi informativi, centrali e locali, per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro Accordo di concertazione tra Governo e Parti sociali, siglato nel luglio 1993, e con la legge 236/93 in materia di interventi urgenti a sostegno della occupazione
Convenzione Quadro tra Ministero del Lavoro, Regioni e Parti sociali (1996) Realizzazione di un sistema di rilevazione permanente e aggiornabile dei fabbisogni professionali Realizzazione di due prime indagini sperimentali volte a effettuare una ricognizione finalizzata ad anticipare i fabbisogni di formazione delle risorse umane Analisi dei fabbisogni professionali e dei fabbisogni di competenza dei giovani e dei lavoratori (EBNA) individuare le figure professionali-tipo sulle quali si concentrano gli interessi delle imprese
1999 Progetto Excelsior Realizzato da Unioncamere indagini periodiche misurare la domanda effettiva e potenziale di professioni da parte delle imprese nei diversi bacini territoriali provinciali produrre informazioni utili a quanti hanno il compito di orientare l'offerta di lavoro verso le esigenze espresse dalla domanda e nel facilitarne l'incontro
Documenti di programmazione 2000 - 2006 Evidenti le linee-guida per la messa a punto di interventi eventuale riforma della formazione osservazione permanente dei fabbisogni professionali conferire il carattere di sistema ad un settore ancora troppo caratterizzato da iniziative disomogenee che ne definiscono più gli aspetti di prodotto (filiere di intervento) che non di processo (aspetti di regolazione del sistema)
Analisi dei fabbisogni professionali e formativi Elemento fondamentale della formazione pre-requisito per la definizione delle competenze funge da raccordo tra sistema formativo e sistema produttivo capace di assicurare un contributo costante per il rinnovamento dell'offerta formativa Progettato e avviato il sistema di osservazione permanente dei fabbisogni professionali collettore di flussi di informazione quali-quantitativa e previsionale sulle professioni connesse ai settori di attività economica che caratterizzano la struttura produttiva del nostro paese
Vengono individuati nei sistemi di: Potenziali utilizzatori del sistema di osservazione permanente dei fabbisogni professionali e formativi Vengono individuati nei sistemi di: istruzione/formazione (programmazione, progettazione, certificazione, ecc.) orientamento (giovani, lavoratori) mercato del lavoro (politiche attive, formazione continua, ecc.)
2004 istituzione di una Cabina di regia (1) Istituita con D.M. 13/I/04 del 28.01.04 indirizzare, coordinare e valutare le iniziative da attuarsi per la completa realizzazione del sistema nazionale dei fabbisogni professionali sistemi di classificazione delle attività economiche e delle professioni standard nazionali di rappresentazione coordinamento delle indagini sui fabbisogni raccordo con altri sistemi operanti nella formazione/istruzione e nel mercato del lavoro, raccordo tra livello nazionale e locale
2004 istituzione di una Cabina di regia (2) Compiti di indirizzo, coordinamento e valutazione delle iniziative finalizzate allo sviluppo del sistema di rilevazione dei fabbisogni professionali Sistema informativo online che rilascia informazioni sugli andamenti dei settori economici dei quali sono rilevati i fabbisogni professionali sulle caratteristiche dei fabbisogni sulle previsioni di occupazione a breve e medio termine (per settori di attività economica e per professioni) in relazione ai fabbisogni rilevati
Creazione di una nuova classificazione delle professioni Assicurare un migliore collegamento tra le diverse tipologie di informazione Isfol 2006 ottimizzare la struttura del sistema attraverso la creazione di una nuova classificazione delle professioni derivata dalla CP 2001 (Classificazione delle Professioni del 2001) dell’Istat disaggrega ulteriormente le professioni creando le circa 800 Unità Professionali contenute nella Nomenclatura delle Unità Professionali (NUP06)
Prima versione dell’attuale NUP Aggiornata periodicamente per rimanere coerente con i cambiamenti e le evoluzioni del lavoro Nuovo strumento di classificazione che assolve una duplice funzione: codificare in modo più adeguato i fabbisogni professionali espressi dal mercato del lavoro collegare queste informazioni, di natura qualitativa, con i dati di natura quantitativa e previsionale rispetto ai fabbisogni occupazionali di breve e medio termine Descrizioni delle 811 professioni fornisce la rappresentazione media della struttura delle professioni in Italia strumento utile per leggere lo scarto tra ciò che c’è e ciò che manca in termini di capacità professionali nel sistema produttivo del paese
Commissione Europea: Classificazione Isco08 I paesi membri dell’UE a tarare i rispettivi sistemi di rilevazione statistica in materia di lavoro, sulla base di Isco08 Facile comparazione dei dati tra i vari paesi 2010 Eurostat istituire una task-force che fornisse a ciascun paese le linee-guida da recepire al fine di superare i limiti imposti da una tassonomia alquanto eterogenea Istat processo di revisione della CP2001 a partire dal gennaio 2011, adozione dell’attuale Classificazione delle Professioni (CP2011) L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Ilo) con l’International Standard Classification of Occupation del 2008 (Isco08) revisiona la precedente Classificazione del 1988 il processo di aggiornamento non ha apportato modifiche nella scelta dei principi di classificazione da utilizzare non ha provveduto a variare il numero dei Grandi Gruppi professionali previsti dalla precedente edizione considerare professioni le emergenti riorganizzare comparti professionali in via di esaurimento o che hanno subito riduzioni significative