Il sistema europeo per la protezione dei diritti fondamentali

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La cooperazione in Europa: il Consiglio dEuropa e la nascita delle Comunità Europee (Lezione del ) OCSE (Organizzazione Europea per la cooperazione.
Advertisements

Tribunali settoriali.
Università di Pavia NOMINATO DAL CONSIGLIO EUROPEO CON L’ACCORDO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE È PRESIDENTE DELLA FORMAZIONE AFFARI ESTERI DEL CONSIGLIO.
Università di Pavia INIZIALMENTE: CONTRIBUTI DEGLI STATI MEMBRI (≠CECA) TUTTAVIA, L’ART. 201 TCE CONCEPIVA QUESTO SISTEMA COME PROVVISORIO “LA COMMISSIONE.
Fonti del diritto amministrativo
Università di Pavia GLI ATTI DELLA BCE EFFETTI INTERNI ALL’EUROSISTEMA INDIRIZZI, ISTRUZIONI, DECISIONI INTERNE ATTI CHE PRODUCONO EFFETTI NEI CONFRONTI.
Il giudice nazionale e l’applicazione della Carta dei diritti fondamentali della UE Scuola Superiore della Magistratura
Le impugnazioni.
MAGISTRATURA Lezione 11.
MAGISTRATURA ORGANI GIUDIZIARI.
Diritto internazionale privato e dei contratti
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a (7)
Istituzioni di Diritto Pubblico Prof. F. S. Marini
Unione industriale TORINO 25 ottobre 2016
Le fonti delle autonomie
Art. 19 (1) TUE La Corte di giustizia dell'Unione europea comprende la Corte di giustizia, il Tribunale e i tribunali specializzati. Assicura il rispetto.
FONTI DEL DIRITTO.
CAMERA SENATO NUOVO PROCEDIMENTO LEGISLATIVO
Istituzioni e poteri dell’Unione Europea
Sentenza Van Gend en Loos (1963)
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a (6)
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA La funzione giurisdizionale
EFFICACIA DELLE NORME GIURIDICHE
Diritto dell’Unione europea
Articolo 6 Trattato UE 1. L'Unione riconosce i diritti, le libertà e i principi sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea del 7.
FONTI DEL DIRITTO.
FONTI DEL DIRITTO.
Sentenza Commissione c. PE e Consiglio (2014)
Il sistema di garanzia della CEDU
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA I diritti fondamentali
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Allargamento, adesione, recesso
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Il ricorso per infrazione
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA L’adattamento dell’ordinamento italiano
CORSO DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA (6)
UE un organismo complesso
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA Il ricorso per annullamento
Il ricorso di annullamento artt TFUE
Il giudizio di ottemperanza
Diritto e globalizzazione: l’america latina nel mercato globale
Delegazione legislativa
La Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo
UE un organismo complesso
Testo unico “enti locali”
La struttura ricorsiva dell’ordinamento giuridico e sua «originarietà»
La funzione dei “principi supremi” può essere compresa attraverso l’analisi sul sindacato delle fonti: nei confronti di quali norme si esercita il controllo.
CONVEGNO INTERNAZIONALE I PATTI PREMATRIMONIALI
Delegazione legislativa
Legge formale, fonti primarie, legge costituzionale, legge ordinaria
LA CORTE COSTITUZIONALE
Le fonti in Costituzione
Limiti competenza regione Sardegna
IL RICORSO IN CARENZA Università di Pavia
Article Vienna Convention
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a
L’amministrazione della giustizia
Il Governo è l'organo costituzionale formato da:
CONSULTA 5As Nichol, Silvia, Rosa, Coumba.
FONTI DEL DIRITTO.
L’ADATTAMENTO AL DIRITTO UE
Sentenza «Taricco» (C-105/14)
IN VIGORE E (POSSIBILE) RIFORMA ..ma quanti cambiamenti..
L’ORDINAMENTO DELL’UNIONE (1)
Il ricorso amministrativo
IL RICORSO IN CARENZA Università di Pavia Università di Pavia
Diritto dell’Unione europea
TERMINE PER LA PROPOSIZIONE DEL RICORSO
Le fonti delle autonomie
I PRINCIPI DEL DIRITTO COMUNITARIO
IL RICORSO IN CARENZA (I PRESUPPOSTI)
Transcript della presentazione:

Il sistema europeo per la protezione dei diritti fondamentali L’impatto sul sistema giuridico italiano

Cosa è Strasburgo? Sistema sovranazionale istituito dal Consiglio d’Europa nel 1950 ed entrato in vigore nel settembre del 1953

Protocolli addizionali Dopo il Protocollo n. 11 Fonte Organi Convenzione europea Protocolli addizionali Dopo il Protocollo n. 11 Corte Comitato dei Ministri

Principali regole procedurali Ricorso individuale senza filtro MA: Previo esaurimento dei rimedi interni

Criteri d’Ammissibilità - art. 35 (1) La Corte non può essere adita se non dopo l’esaurimento delle vie di ricorso interne, come inteso secondo i principi di diritto internazionale generalmente riconosciuti ed entro un periodo di sei mesi a partire dalla data della decisione interna definitiva. La Corte non accoglie alcun ricorso inoltrato sulla base dell’articolo 34, se: (a) è anonimo; oppure (b) è essenzialmente identico a uno precedentemente esaminato dalla Corte o già sottoposto a un’altra istanza internazionale d’inchiesta o di risoluzione e non contiene fatti nuovi.

Criteri d’Ammissibilità - art. 35 (2) 3. La Corte dichiara irricevibile ogni ricorso individuale presentato ai sensi dell’articolo 34 se ritiene che: (a) il ricorso è incompatibile con le disposizioni della Convenzione o dei suoi Protocolli, manifestamente infondato o abusivo; o (b) il ricorrente non ha subito alcun pregiudizio importante, salvo che il rispetto dei diritti dell’uomo garantiti dalla Convenzione e dai suoi Protocolli esiga un esame del ricorso nel merito e a condizione di non rigettare per questo motivo alcun caso che non sia stato debitamente esaminato da un tribunale interno. 4. La Corte respinge ogni ricorso che consideri irricevibile in applicazione del presente articolo. Essa può procedere in tal modo in ogni stato del procedimento.

Successo e fallimento del sistema Arretrato Aumento dei ricorsi

Allargamento ai paesi dell’Est dopo la caduta del muro di Berlino Principali ragioni Allargamento ai paesi dell’Est dopo la caduta del muro di Berlino Introduzione del ricorso diretto dopo l’entrata in vigore del Protocollo n. 11

Protocollo 14, entrato in vigore nel 2010 Proposte Protocollo 14, entrato in vigore nel 2010

Vie d’uscita Giudice unico (art. 27) Nuovo art. 46 Nuovo criterio ricevibilità Esecuzione delle sentenze Giudice unico (art. 27) Nuovo art. 46

Art. 46 Prima del Protocollo 14 Le Alte Parti contraenti si impegnano a conformarsi alle sentenze definitive della Corte sulle controversie nelle quali sono parti. La sentenza definitiva della Corte è trasmessa al Comitato dei Ministri che ne controlla l’esecuzione. Parr. 1 e 2 Idem Se il Comitato dei Ministri ritiene che il controllo dell’esecuzione di una sentenza definitiva sia ostacolato da una difficoltà di interpretazione di tale sentenza, esso può adire la Corte affinché questa si pronunci su tale questione d’interpretazione. La decisione di adire la Corte è presa con un voto a maggioranza dei due terzi dei rappresentanti che hanno il diritto di avere un seggio in seno al Comitato. 4. Se il Comitato dei Ministri ritiene che un’Alta Parte contraente rifiuti di conformarsi a una sentenza definitiva in una controversia cui essa è parte, può, dopo aver messo in mora tale Parte e con una decisione adottata con voto a maggioranza dei due terzi dei rappresentanti che hanno il diritto di avere un seggio in seno al Comitato, adire la Corte sulla questione dell’adempimento degli obblighi assunti dalla Parte ai sensi del paragrafo 1.

Onere degli Stati Obbligo di rispettare i diritti previsti nella Convenzione (art. 1) Obbligo di eseguire la sentenza finale (art. 46) Obbligo di rimediare (art. 41)

Ma… Volontaria costituzionalizzazione della CEDU grazie al ruolo dei giudici comuni e costituzionali

In Italia Art. 2 - clausola aperta Art. 10 - clausola internazionale Prima della riforma del titolo V Dopo la riforma del titolo V Art. 2 - clausola aperta Art. 10 - clausola internazionale Art. 11 – clausola europea Art. 117, comma 1 La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali.

Sentenze gemelle n. 348 e 349 del 2007 della Corte costituzionale La Cedu ha valore di parametro interposto di costituzionalità; quindi il conflitto tra le leggi italiane e la Cedu rappresenta un’inderitta violazione della Costuzione ma 2. La Cedu non ha valore costituzionale (deve rispettare la Costituzione!); 3.Le leggi nazionali vanno interpretate alla luce della Cedu 4. La cedu non è paragonabile al diritto dell’Unione euroepa