STUDIO BIOSISTEMATICO DI POLLINI E SEMI SU SPECIE ANNUALI ITALIANE APPARTENENTI AL GENERE HELIANTHEMUM MILLER (CISTACEAE) W. De Leonardis, C. De Santis,

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STUDIO BIOSISTEMATICO DI POLLINI E SEMI SU SPECIE ANNUALI ITALIANE APPARTENENTI AL GENERE HELIANTHEMUM MILLER (CISTACEAE) W. De Leonardis, C. De Santis, G. Ferrauto, G. Fichera, R. Galesi Dipartimento di Botanica, Università di Catania, Via A. Longo, 19 – 95125 Catania (Italia). Nel corso di ricerche floristiche finalizzate alla valorizzazione di aree inserite nella Direttiva Habitat 92/43/CEE, è stato avviato uno studio comparativo sulle specie annuali di Helianthemum Miller presenti in Italia. Sono state esaminate: H. aegyptiacum (L.) Miller, H. ledifolium (L.) Miller, H. salicifolium (L.) Miller, H. sanguineum (Lag.) Dunal (1). Tranne H. salicifolium, presente in gran parte del territorio nazionale, H. aegyptiacum ed H. ledifolium hanno una distribuzione limitata all’Italia meridionale ed alle grandi isole, mentre H. sanguineum si rinviene solo in due territori della Sicilia (2, 3) ed è ritenuta specie a rischio di estinzione con status DD (Data Deficient) (4). Dal punto di vista sistematico diversi AA. (5, 6, 7) inquadrarono le 4 specie nella sect. Brachypetalum Dunal, mentre López González (8) le ha inserite in 3 distinte sezioni. Più precisamente, H. aegyptiacum nella sect. Helianthemum, H. ledifolium e H. salicifolium nella sect. Brachypetalum Dunal, H. sanguineum nella sect. Atlanthemum (Raymond) G. López, Ortega Oliv. & Romero García. Sezioni Specie Areale Distribuzione italiana Sect. Helianthemum H. aegyptiacum Regione circummediterranea Corsica, Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia Sect. Brachypetalum H. ledifolium Regione mediterranea, Macaronesia ed Ovest dell’Asia Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia H. salicifolium Corsica, Sardegna, Sicilia, Italia (manca in Friuli Venezia-Giulia) Sect. Atlanthemum H. sanguineum Regione mediterranea occidentale: Creta (recentemente confermata su GIROS Notizie), Italia (estinta?), Sicilia, Penisola Iberica, Marocco e Algeria Liguria (probabilmente estinta), Sicilia (Niscemi e Mazzarrone) Tutti i campioni di polline sono stati acetolizzati secondo la tecnica di Erdtman (9) ed osservati al microscopio ottico con obiettivo ad immersione 100x. L’analisi dei semi è stata effettuata con l’ausilio dello stereomicroscopio (40x). Per la terminologia palinologica e seminale sono stati consultati rispettivamente i lavori di De Leonardis et al. (10) e di Berggren (11). I granuli pollinici delle 4 specie esaminate sono caratterizzati da monadi radiosimmetriche, isopolari, trizonocolporate-colporoidate. Le aperture presentano colpi con margini paralleli o a clessidra forniti di margo ed ora con costae. L’ornamentazione della sexina ha permesso di evidenziare 3 morfotipi. Sexina reticolo-rugulata in H. aegyptiacum, reticolo-striata in H. ledifolium e H. salicifolium, strio-rugulata in H. sanguineum. 1600x 10000x 6600x Lo studio morfologico effettuato sui semi ha evidenziato una costante forma ovato-poligonale (H. aegyptiacum, H. ledifolium, H. salicifolium) e sagittale-piramidale (H. sanguineum). L’ornamentazione del tegumento seminale ha permesso di distinguere 4 morfotipi. Tegumento non reticolato con papille uniformemente distribuite sulla superficie del seme in H. aegyptiacum, con papille situate lungo i margini delle zone poligonali in H. salicifolium, privo di papille in H. ledifolium. Tegumento reticolato è presente solamente in H. sanguineum. H. sanguineum H. aegyptiacum H. ledifolium H. salicifolium Questi risultati confermerebbero l’inquadramento sistematico riportato da López González (8) e indicherebbero la minore affinità di H. sanguineum rispetto alle altre specie, condizione che può rappresentare uno stimolo per ulteriori approfondimenti sul genere. (1) S. Pignatti (1982) Flora d’Italia. Vol. 2. Ed. Agricole, Bologna. (2) R. Galesi, (1995) Giorn. Bot. It., 129(2), 179. (3) R. Galesi, G. Giardina, F. Rossello (2005) Inf. Bot. Ital., 37 (2), 1161-1166. (4) A. Scoppola, G. Spampinato (2005) CD allegato al volume “Stato delle conoscenze sulla flora vascolare d’Italia”. (5) W. Grosser (1903) In: A. Engler, Pflanzenr.14, 61-163. (6) M.C.F. Proctor & V.H. Heywood (1968) In: Tutin et al., Flora Europea. Vol. 2, 286-291. (7) A. Fiori (1969) Nuova Flora Analitica d’Italia. Vol. 1, 526-535. (8) G. López González (1995) In: S. Catroviejo et al., Flora Iberica. Vol. 3, 365-421. (9) G. Erdtman (1960) Svenk. Bot. Tidskr., 54, 561-564. (10) W. De Leonardis, V. Piccione, A. Zizza, M. Santoro, (1986) Boll. Accad. Gioenia Sci. Nat., 19(329), 23-40. (11) G.Berggren (1981) Atlas of seed. 3rd Ed. Swedish Museum of Natural History, Stockholm.