IL NEOLITICO la città, il potere, la scrittura CORSO DI STORIA 1
Villaggio neolitico: VIII-VII millennio a.C. IRAQ: Ganjadareh e Giarmo TURCHIA: Catal Huyuk PALESTINA: Gerico Villaggio neolitico: VIII-VII millennio a.C. VILLAGGIO NEOLITICO CLAN Non esistono differenze di ricchezze o potere Vicino ai campi coltivati Agglomerato di 20/30 capanne (materiali vari) CLAN: gruppo di famiglie unite da vincoli di parentela. Riconoscono di discendere da un antenato comune DIFFERENZE: Divisione delle terre e dei frutti di lavoro ANZINI: controllo del rispetto delle regole e culti religiosi Decisioni prese collettivamente o parere ANZIANI Addossate o cinte di mura ECCEZIONALMENTE Capo unico eletto tra gli anziani
Dal villaggio alla città: rivoluzione urbana VILLAGGIO NEOLITICO CITTÀ Migliore alimentazione Crescita della popolazione insediamenti più complessi dal punto di vista: economico, architettonico e sociale Arrivo di gruppi umani Villaggio neolitico: tutte le persone erano impegnate per l’intero tempo disponibile a procurarsi cibo Eccedenze: accumulo di prodotti consente che alcuni si dedichino ad altre attività (costruzione attrezzi/ceramiche). Miglioramento delle tecniche agricole Alcuni si dedicano ad altre attività eccedenze
Agricoltura irrigua e città VILLAGGIO NEOLITICO CITTÀ differenze Agricoltura irrigua Maggiore produzione dimensioni Benessere materiale Agricoltura irrigua garantisce una produzione notevolmente superiore; necessità però di coordinare i lavori di regolamentazione delle acque. Complessa struttura urbanistica Alto livello civiltà Complessità sociale Nuove funzioni del centro urbano
Il centro urbano e le sue funzioni CITTÀ: funzioni economiche Coordinare lavori di canalizzazione Specializzazione produttiva Immagazzinare le eccedenze Concentra le attività artigianali Divisione del lavoro Le risorse sono sufficienti a sostenere anche quella parte della popolazione che non si dedica direttamente alla produzione di beni: artigiani, commercianti, funzionari dello stato e del culto. Nella nuova società urbana alle nuove funzioni svolte corrispondevano diversi livelli di prestigio sociale, di potere e di ricchezza. Gestire i commerci Crescita della ricchezza Differenze economico-sociali
La nascita delle città stanziali: tre ipotesi AGRICOLTURA IPOTESI 1 SEDENTARIZZAZIONE SEDENTARIETÀ IPOTESI 2 SOCIETÀ SEDENTARIE IPOTESI 3 AGRICOLTURA seminomadismo IPOTESI 1 – la sedentarizzazione sarebbe stata una conseguenza del passaggio all’agricoltura: i coltivatori dovevano seguire le colture e provvedere ai raccolti e all’immagazzinamento dei prodotti abbandonano il nomadismo (economia caccia e raccolta) e iniziano a radunarsi in villaggi divenendo sedentari. IPOTESI 2 – Durante il Paleolitico alcuni ritengono che raccolta/caccia/pesca avessero già portato a una certa stabilizzazione di gruppi umani in luoghi favorevoli. Questo avrebbe favorito lo sviluppo dell’agricoltura. Lo proverebbero i ritrovami della cultura «natufiana (dal sito di Uadi el-Natuf, nell’odierno Israele) che rivelano l’esistenza di villaggi in Palestina, Libano e Siria risalenti al 12.000-10.000 a.C. (quindi prima della nascita della agricoltura) IPOTESI 3 – Per lungo tempo sedentarietà e nomadismo sono convissuti: molti gruppi hanno praticato forme di seminomadismo con una parte della comunità divenuta stanziale e un’altra che si muoveva per cacciare o portare le greggi al pascolo per poi tornare al villaggio in alcuni mesi dell’anno. Comunque con la nascita dell’agricoltura la distinzione fra nomadi e sedetari divenne sempre più netta. nomadismo
NASCITA DELLA CITTÀ DIVISIONE DEL LAVORO GERARCHIE SOCIALI E POLITICHE INVENZIONE DELLA SCRITTURA
Città e campagna CITTÀ Attività agricola VILLAGGI E TERRITORI CIRCOSTANTI dominio Organismo complesso Necessità di maggiore produzione agricola Attività agricola Rapporto conflittuale Attrae popolazione
Città e potere CITTÀ Autorità e potere Alcune famiglie posseggono animali, depositi e prodotti agricoli Terre: proprietà comune Donne: attività domestiche Potere in mano agli uomini Autorità e potere Sovrano: un individuo che sostituisce il consiglio degli anziani tipico delle comunità di villaggio. Necessario un centro di decisione politica: STATO Organismo complesso Organizzazione vita collettiva Mantenimento ordine Amministrazione giustizia Difesa Raccolta tributi (per finanziare le attività) Sovrano (palazzo) Sacerdote (tempio)
Invenzione della scrittura Dove e quando? Mesopotamia Uruk IV millennio Invenzione della scrittura Necessità di contare, controllare e registrare La scrittura consente l’accumulo delle conoscenze, la loro trasmissione, la circolazione delle informazioni, la conservazione di una traccia delle cose accadute, rendendo disponibile una «memoria esterna» Importanza pratica Significato culturale
Invenzione della scrittura SCRIBI Funzionari specializzati espressione comunicazione potere Controllati dalle autorità politiche e religiose
IL NEOLITICO la città, il potere, la scrittura FINE CORSO DI STORIA 1