Capitolo VIII. Disturbi alimentari, sessuali, da dipendenza, somatoformi, dissociativi e di personalità
Negli ultimi 10 anni si è registrato un incremento nei disturbi dell’alimentazione Relativismo culturale: i disturbi mentali riflettono la temperie culturale e le sue variazioni Anoressia nervosa: adolescenti angosciati dal loro aspetto fisico, temendo di ingrassare, si privano di cibo fino a raggiungere uno stato fisico gravissimo Rifiuto di mantenere il peso al di sopra di un peso minimo per età e statura Body Mass Index (BMI): Kg/m^2
Caratteristiche dell’anoressia nervosa: condotte restrittive (drastica riduzione nell’assunzione di cibo) condotte di eliminazione (vomito autoindotto, lassativi, ecc.) intensa paura ad acquistare peso distorsioni relative alla percezione e al valore dell’aspetto fisico e del peso amenorrea
La quasi totalità delle persone interessate è rappresentata da ragazze adolescenti o tardo adolescenti Decorso: - remissione - evoluzione cronica - decesso Terapia familiare (anni 70) I disturbi dell’alimentazione colpiscono le “famiglie invischiate”, cioè dove ogni componente è estremamente coinvolto con gli altri membri della famiglia
Bulimia nervosa: abbuffate e appropriati metodi compensatori per prevenire l’aumento di peso Abbuffate (crisi bulimiche): ingestione in un certo lasso di tempo di una quantità di cibo esagerata rispetto a quello che la maggior parte delle persone potrebbe mangiare nello stesso tempo e nelle stesse circostanze Metodi compensatori: - vomito - digiuno nei giorni successivi l’abbuffata - attività fisica
Disturbi sessuali e dell’identità di genere Fasi della risposta sessuale e relativi disturbi: desiderio (disturbo da desiderio ipoattivo, disturbo da avversione sessuale) eccitazione (disturbo dell’eccitazione sessuale femminile, disturbo dell’erezione maschile, eiaculazione precoce) orgasmo (disturbo dell’orgasmo femminile e maschile) risoluzione Disturbi determinati da dolore sessuale: - dispareunia, vaginismo
La disfunzione può essere: Permanente Vs Acquisita Situazionale Vs Generalizzata Eziologia (4 fattori): - fattori psicologici - fattori combinati - condizione medica generale - disfunzione sessuale indotta da sostanze
Parafilie: (= perversioni): fantasie patologiche, impulsi sessuali o comportamenti ricorrenti e intensamente eccitanti sessualmente, che riguardano oggetti inanimati, bambini o persone non consenzienti o la sofferenza e l’umiliazione propria o del partner Tipi di parafilie: esibizionismo, voyerismo, frotteurismo, feticismo, feticismo di travestimento (≠ da disturbo di identità di genere), disforia di genere, pedofilia, masochismo sessuale e sadismo sessuale.
Disturbo di identità di genere: profonda alterazione del senso di identità del soggetto rispetto all’essere maschio o all’essere femmina Devono essere presenti: - identificazione con il sesso opposto - malessere riguardo al proprio sesso Omofobia: paura e avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di gay, lesbiche e transessuali basata sul pregiudizio
Disturbi somatoformi: sintomi fisici che fanno pensare a malattie di natura somatica Aspetti comuni: - attenzione rivolta su uno più sintomi o fenomeni di natura somatica - tali sintomi causano disagio e/o limitazioni - i sintomi non sono suffragati dai reperti attesi negli esami di laboratorio e non sono diagnosticabili in nessuna condizione medica La diagnosi di disturbo di somatizzazione viene fatta solo dopo accurati controlli medici
Classe diagnostica: disturbo di somatizzazione (in passato isteria; storia di dolori ad almeno 4 localizzazioni) disturbo somatoforme indifferenziato (in passato nevrastenia; una o più lamentele fisiche) disturbo di conversione (sintomi o deficit riguardanti le funzioni motorie) disturbo algico (il dolore è la preoccupazione principale del soggetto)
Ipocondria (preoccupazione di avere una malattia anche grave) Disturbo da dismorfismo corporeo (preoccupazione per un supposto difetto nell’aspetto fisico) Disturbi somatoformi → sintomi somatici → preoccupazioni N.B. la natura del problema è collocata nel corpo, raramente queste persone cercano aiuto psicologico (trattamento psicologico molto difficile e con scarsi esiti)
Disturbi dissociativi: alterazioni marcate della coscienza, della memoria, del senso di identità e della percezione dell’ambiente. Categorizzazione: amnesia dissociativa (incapacità di rievocare uno o più episodi importanti) fuga dissociativa (allontanamento improvviso e inaspettato da casa e incapacità di ricordare parte del proprio passato) disturbo dissociativo dell’identità (presenza di due o più identità distinte) depersonalizzazione (la persona si sente distaccata dal proprio corpo oppure come un osservatore esterno)
Dipendenza da sostanze: modalità patologica d’uso di una sostanza che dà luogo a menomazione o disagio clinicamente significativo L’uso ricorrente della sostanza da luogo a: - ripetuta incapacità ad adempiere ai principali compiti connessi con il proprio ruolo - ricorrente uso della sostanza in situazioni rischiose - ricorrenti problemi legali - persistenza nell’uso della sostanza nonostante ricorrenti problemi sociali o interpersonali causati dalla sostanza
Tolleranza: corrisponde al bisogno di quantità notevolmente più elevate di quella sostanza per raggiungere l’intossicazione Astinenza: quando le concentrazioni ematiche o tissutali di una sostanza declinano rapidamente si sviluppano spiacevoli sintomi Dipendenza da sostanze (tre o più delle condizioni elencate): tolleranza astinenza assunzione in quantità maggiori alle previste molto tempo speso per procurarsi la sostanza riduzione o interruzione di importanti attività uso continuativo della sostanza nonostante la consapevolezza di un problema
Principali sostanze di abuso che hanno conseguenze fisiche, mentali, comportamentali: alcol anfetamine o simpaticomimetici ad azione simile caffeina cannabis cocaina allucinogeni inalanti nicotina oppiacei fenciclidina (Pcp) o arilcicloexilaminici ad azione simile sedativi, ipnotici o ansiolitici
Disturbi di personalità Modalità abituali di percepire, rapportarsi e pensare nei confronti dell’ambiente e di se stessi che si manifestano in un ampio spettro di contesti sociali e personali importanti Sono stabili nel tempo e coinvolgono più aree (Modelli abituali): - modalità di percepire e interpretare se stessi, gli altri e gli avvenimenti - varietà, intensità, labilità e adeguatezza della risposta emotiva - funzionamento interpersonale - controllo degli impulsi
Disturbo paranoide di personalità: interpretano come malevole le intenzioni degli altri presumono di essere sfruttate o danneggiate dubitano di amici e colleghi sono riluttanti a confidarsi o entrare in intimità con altri scorgono significati nascosti nelle parole altrui interpretano negativamente complimenti portano rancore e sono incapaci di dimenticare offese che credono di aver ricevuto sono gelosi in modo patologico
Disturbo schizoide di personalità: sembrano non desiderare l’intimità preferiscono passare il tempo soli dimostrano poco o nessun interesse per le esperienze sessuali provano piacere in poche o nessuna attività non hanno amici stretti sembrano indifferenti all’approvazione o alle critiche spesso mostrano un’affettività ristretta
Disturbo schizotipico di personalità: idee di riferimento credenze strane esperienze percettive insolite stranezze del pensiero sospettosità o ideazione paranoide affettività inappropriata o coartata comportamento o aspetto strano nessun amico stretto o confidente eccessiva ansia sociale
Disturbo antisociale di personalità: non si conforma alle norme sociali utilizza condotte manipolative decide sotto l’impulso del momento irritabile e aggressivo condotte spericolate scarso rimorso per le conseguenze delle sue azioni
Disturbo borderline di personalità: sforzi disperati per evitare l’abbandono relazioni personali instabili e intense marcata instabilità dell’immagine di sé impulsività in aree come lo spendere, il gioco, il sesso… ricorrenti minacce o comportamenti suicidari instabilità affettiva dovuta a marcata reattività dell’umore sentimenti cronici di vuoto rabbia intensa e immotivata ideazione paranoide o gravi sintomi dissociativi
Disturbo istrionico di personalità: emotività pervasiva ed eccessiva disagio se non sono al centro dell’attenzione comportamenti per attirare l’attenzione eloquio impressionistico e privo di dettagli espressioni emotive superficiali e mutevoli considerano le relazioni più intime di quanto sono espressione delle emozioni esagerata e teatrale
Disturbo narcisistico di personalità: senso grandioso di autostima sovrastima delle proprie capacità fantasie di illimitati successi si ritengono superiori, speciali, unici si aspettano ammirazione mancano di empatia
Disturbo evitante di personalità: nel timore di essere criticate o disapprovate le persone evitano i contatti con gli altri entrano in relazione solo se certe di essere accettate si vedono come inette inibite nelle relazioni intime si sentono gravemente ferite o umiliate anche per critiche lievissime
Disturbo dipendente di personalità: si credono incapaci di badare a se stessi e di funzionare senza l’aiuto di altri permettono ad altri di prendere decisioni che li riguardano difficoltà a esprimere dissenso o rabbia difficoltà a prendere decisioni stentano a fare progetti in modo indipendente
Disturbo ossessivo compulsivo di personalità: preoccupazione per l’ordine attenzione eccessiva ai dettagli perfezionismo