Uno strumento per la Ricerca Qualitativa

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Transcript della presentazione:

Uno strumento per la Ricerca Qualitativa I Focus Group: Uno strumento per la Ricerca Qualitativa

Il focus Group può essere definito come:una discussione attentamente Pianificata utilizzata per ottenere informazioni su una specifica area di interesse. (Krueger,1994)

I Focus Group: La paternità di uno strumento. La paternità di questo strumento è fatta risalire da molti autori al ricercatore Robert K. Merton il quale, nel 1941, fu invitato da Paul F. Lazarsfeld ad assisterlo ad una sessione di lavoro del Lazarsfeld- Stanton Program Analyzer finalizzata a verificare l’efficacia di alcuni programmi radio sponsorizzati dal governo.

Quando vengono utilizzati i focus Group? I focus Group rappresentano una tecnica di ricerca applicabile quando si ritiene opportuno ricorrere a valutazioni, giudizi, opinioni espressi da professionisti, esperti o utenti/clienti per accoglierne i diversi punti di vista su un argomento, un processo, un prodotto. (Bertin, 1986).

Quando vengono utilizzati i focus Group? Conoscere gli effetti di prodotti, progetti, servizi. (quando è necessario ricevere un feedback). Generare ipotesi di ricerca. Testare in via preliminare il disegno di questionari e di altri strumenti di ricerca di tipo quantitativo. (talvolta cercando l’aiuto di “Testimoni Privilegiati”) Aggiungere profondità di analisi all’interpretazione di risultati quantitativi.

Quando vengono utilizzati i focus Group? Confermare o testare un ipotesi di lavoro. Assumere informazioni complesse riguardo motivazioni, attitudini, abitudini, esperienze, conoscenze ed aspettative del target. Testare ed analizzare gli effetti di campagne di comunicazione. Scandagliare in profondità un argomento in tempi brevi e a costi relativamente bassi.

I testimoni privilegiati : Chi sono? I testimoni privilegiati vanno intesi come persone chiamate in causa, spesso nelle fasi preliminari di una ricerca, in quanto detentori di informazioni sull’oggetto di indagine.

I testimoni privilegiati : Chi sono? Le caratteristiche necessarie per definire un testimone privilegiato secondo Tremblay (1983) sono: Posizione o ruolo all’interno della comunità di appartenenza. Competenza dell’argomento trattato. Disponibilità a cooperare. Imparzialità.

Gli Attori del Focus Group: Il Moderatore. Guidare la conversazione entro un percorso programmato. (testo guida costituito da alcune domande per ogni area tematica) Evitare che la discussione sia dominata da un leader (gestire le dinamiche di gruppo). Favorire la discussione tra i partecipanti Mantenere una posizione di neutralità.(non esprimere opinioni o giudizi personali o indirizzare le risposte). Agevolare la partecipazione di tutti. Deve tenere il topic sempre nel mezzo. Non entrare mai in conflitto con i partecipanti. Riformulare I pensieri di tutti i partecipanti dopo ogni domanda. ( ridurre l’ambiguita della comunicazione data dalla polisemia dei termini).

Gli Attori del Focus Group: L’Osservatore. Ha la funzione di annotare le dinamiche e le informazioni principali che emergono dall’interazione tra i componenti del gruppo. Il suo compito è quello di analizzare le reazioni verbali e non verbali dei partecipanti . E’ suo compito trascrivere i commenti ed i dialoghi dei soggetti durante le fasi dell’interazione.

Gli Attori del Focus Group: I partecipanti. I soggetti vengono selezionati in base a determinate caratteristiche che li mettono in relazione alla tematica della ricerca. (6/12 soggetti per gruppo) Sarebbe auspicabile che i partecipanti non si conoscessero tra loro. (dinamiche inibitorie). I soggetti non dovrebbero essere né eccessivamente omogenei né eccessivamente disomogenei tra loro . (Calibrare omogeneità e eterogeneità interna) La partecipazione dei soggetti deve essere volontaria, a secondo della ricerca vengono individuati degli incentivi.

Possibili Difese del Gruppo. Come in tutti i gruppi possono subentrare delle dinamiche che rendono difficoltoso lo svolgimento del focus Group (difese di gruppo) tra le più importanti presenti in letteratura troviamo: L’accoppiamento: dialogo tra due individui con la complicità del resto del gruppo che non sviluppa le proprie idee. Spostamento del conflitto: i partecipanti spostano la discussione su aree tematiche neutrali al fine di evitare la gestione del conflitto tra posizioni differenti.

Possibili Difese del Gruppo. Formazione di sottogruppi in competizione. Confusione del ruolo: sostituzione della figura dell’intervistatore da parte di qualche personalità particolarmente carismatica. Dipendenza passiva del gruppo dall’intervistatore. Dipendenza del gruppo da figure dominanti.

La struttura del Focus Group.

La struttura del Focus Group. Il valutatore prima dell’avvio del focus group, definisce bene l’oggetto di discussione e illustra le regole generali da seguire, i partecipanti vengono informati della presenza di un collaboratore e della registrazione della seduta. (Viene fatto firmare il consenso informato) Il valutatore propone il primo tema sottoforma di domanda e per facilitare la rottura del ghiaccio, invita a rispondere tutti i presenti mediante un giro di tavolo. Quando il ricercatore ritiene che il primo tema sia esaurito, pone il secondo e così via fino a che viene esaurita la scaletta prevista.

Analisi dei Dati e Report finale. I risultati espressi in forma anonima possono essere presentati seguendo un approccio qualitativo o etnografico , con un resoconto ordinato tematicamente e supportato dalle verbalizzazioni del gruppo (Ricolfi,1997; Morgan, 1988), o utilizzando un approccio sistematico attraverso l’analisi del contenuto (Amaturo, 1993; Losito, 1993), con una codifica metodica della trascrizione.

Analisi dei Dati e Report finale. L’approccio etnografico utilizza le citazioni dirette del gruppo di discussione, mentre l’analisi del contenuto produce tipicamente descrizioni numeriche dei dati.

E-Mail per Project work: laviniasalani@yahoo.it