Le epilessie nelle demenze CASO CLINICO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Clinica di Chirurgia Vascolare Direttore Prof. Giovanni Deriu ISCHEMIE ACUTE ARTI INFERIORI Prof. Giovanni Deriu Lezioni.
Advertisements

Università degli Studi di Bologna
Aterosclerosi: malattia sistemica
IL PAZIENTE CON ANEMIZZAZIONE IMPORTANTE DOPO APPLICAZIONE DI STENT
Sindromi lacunari (clinica ed imaging) Casi clinici
SINTOMI NEUROLOGICI FOCALI
Basi epidemiologiche ed inquadramento diagnostico
Mitic Award 2013 Medtronic Italian best Case Award
VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL PAZIENTE IPERTESO NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA.
DATI EPIDEMIOLOGICI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE ITALIANA
Dipartimento di “Diagnostica per Immagini” Ospedale Maggiore di Novara
10 Approccio Bio Psico Sociale
10 Approccio Bio Psico Sociale
IPERTENSIONE POLMONARE
Mitic Award 2014 Medtronic Italian best Case Award
Trauma cranico minore dott. M. Gnoffo
Un caso di polmonite interstiziale
Cristina Paci UOC Neurologia Area Vasta 5
Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica – Azienda USL di Ferrara Linee guida per l’utilizzo appropriato delle indagini di.
ANATOMIA E FISIOLOGIA della CIRCOLAZIONE CEREBRALE.
Vito Barbieri U.O. Oncologia Medica Azienda Ospedaliera- Universitaria “Mater Domini” Catanzaro Innovation in 2 nd line treatment for NSCLC Case Report.
PATOLOGIE DEL SISTEMA NERVOSO E IL LORO TRATTAMENTO
Carlotta: un puzzle difficile
Interventi assistenziali alla persona con ictus
La Rete Regionale per la Gestione degli Antidoti 2017: Nuovo Portale, Nuove Droghe d’Abuso e Progetto Giovani in Pronto Soccorso Bologna 9 Giugno 2017.
Federico Annoni LA CUS (COMPRESSION ULTRASONOGRAPHY)
Disturbi del ciclo sonno-veglia
UOC Pneumologia, Allergologia e centro FC
APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA
Dr. F. Cuva.
Direttore: Prof. Domenico Palombo
( la febbre che ritorna………………)
Fistola Durale di C2 esordita con ESA massiva Caso Clinico:
L’impiego di nab-paclitaxel nel trattamento terapeutico del carcinoma mammario metastatico (in prima/seconda linea) Roberto Mabilia UOS ONCOLOGIA-Isola.
L’AMBULATORIO DEI DISTURBI COGNITIVI L’esperienza della
Sezione Regionale Siciliana XXIX CONGRESSO REGIONALE
Craniofaringioma Approccio fronto-orbitario Caso Clinico:
27 Novembre 2016 NEGATIVE PRESSURE DRESSING FOR PREVENTION OF POST-STERNOTOMY COMPLICATIONS IN HIGH RISK PATIENTS Dott. Enrico Ramoni U.O. di Cardiochirurgia,
Capitolo IX. Problemi psicologici dell’anziano
UOC Pediatria Generale e Malattie Infettive Ospedale Bambino Gesù-Roma
Malattie CEREBROVASCOLARI E DIFFERENZE DI GENERE: CASO CLINICO
NOME Isabella COGNOME Egidi TITOLO RELAZIONE
Giordano D’Andreamatteo
Le differenze di genere nelle Demenze
La storia di Alessandra
Stroke in the dark Marco Petruzzellis- Neurologo Stroke Unit AOU Policlinico Bari Luigi Chiumarulo- Neuroradiologo Interventista AOU Policlinico Bari.
Stenosi M1: quando fermarsi?
Professione: Esercente
TRAUMA APPROFONDIMENTI Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero
Problemi aperti alla dimissione
Paziente di sesso femminile 70 anni razza caucasica.
Piano di iperafflusso AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA DI FERRARA
Dalla tachicardia all’estrazione
Emergenze neurologiche e psichiatriche: situazioni cliniche paradigmatiche viste dal neurologo e dallo psichiatra Il disturbo acuto di coscienza: emergenza.
Manuela Mereu Ospedale Clinicizzato, Chieti
Test da sforzo cardiopolmonare casi clinici
Recidiva di ictus ischemico in corso di fibrinolisi sistemica
MUTAZIONE DI SMAD3- CASE REPORT
Identificazione in Risonanza Magnetica dell’area epilettogena nei pazienti nell’età evoutiva: ruolo della tecnica Arterial Spin Labeling I.Chiarotti1,
Stimolazione vagale per il trattamento dell’epilessia farmacoresistente nell’adulto: esperienza dell’Ospedale di Careggi, dati di follow-up a lungo termine.
E. Ferrari1, N. Giannini1, L. Ulivi1, M. C
Una difficile diagnosi differenziale
Utilità dell’EEG nella diagnostica del paziente cerebrovascolare acuto
Neuropatia motoria subacuta “simulatrice” della SLA
Epidemiologia della sclerosi multipla e indicatori di appropriatezza al tempo dei big data
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
Approccio diagnostico multimodale in un paziente afasico con LRDA (attività delta ritmica lateralizzata) M. Spalletti1 F. Pescini2, B. Piccardi2, C. Boccardi1,
SCHEDA PROBLEMA PRICIPALE: PROBLEMI OSTETRICO - GINECOLOGICI
SCHEDA PROBLEMA PRICIPALE: SINDROME NEUROLOGICA ACUTA
Regione lazio Casi clinici Lorenza Iachettini 4-5 giugno 2019.
Transcript della presentazione:

Le epilessie nelle demenze CASO CLINICO Dr.ssa Sara Renzi UOC Neurologia Area Vasta 5 San Benedetto del Tronto

Aumentata prevalenza delle crisi epilettiche nella malattia di Alzheimer rispetto alla popolazione anziana non demente Crisi possono verificarsi in 10-22% pz AD (fino a 64%) Crisi epilettiche: in tutti gli stadi di malattia

Semeiologia prevalente: crisi parziali complesse non motorie (sintomi cognitivi ricorrenti e stereotipati con attività epilettiforme EEG) In pz con MCI o demenza con crisi epilettiche l’EEG routine rileva anomalie epilettiformi in 30% casi La sensibilità dell’EEG aumenta se si effettua registrazione in sonno

CASO 1 Donna. Iniziali deficit cognitivi nel 2012 all’età di 73 anni Valutazione neurologica MMSE 16,7 (agosto 2012). Test cognitivi: diagnosi di Malattia di Alzheimer (ottobre 2012). Introdotto Ebixa. MMSE (maggio 2015) <10. Sospende Ebixa. Gennaio 2016: Episodi recidivanti di transitoria perdita di coscienza; no morsus, no rilascio sfinterico Condotta in PS esegue EEG.

Introdotto levetiracetam con titolazione fino a 500 mg 1cpx2/die. Non ulteriori recidive.

CASO 2 Donna di 80 anni APR: diabete mellito da qualche anno decadimento cognitivo con recente peggioramento con aggressività, residente presso Casa di Cura APP La mattina del 22.10.16 la paziente, mentre deambulava con il girello presso la Casa di Cura dove risiede, ha presentato riduzione della responsività e deficit di forza agli arti di destra. Trasportata al PS ha eseguito TC encefalo (leucoencefalopatia cronica) e Rx torace (non franchi addensamenti parenchimali) ed è stata ricoverata nella nostra UO. EON paziente vigile, afasica, non collaborante, non esegue ordini, deviazione del capo e dello sguardo coniugato verso sinistra, emiparesi facio-brachio- crurale destra, verosimile emianopsia destra.

ECODOPPLER TRONCHI SOVRAORTICI Placca al bulbo di dx (spessore di 1 ECODOPPLER TRONCHI SOVRAORTICI Placca al bulbo di dx (spessore di 1.9 mm). Placca al bulbo di sx (spessore di 1.5 mm).Placca sulla interna di sx (spessore di 1.6 mm). Flussi conservati su interne ed sterne. Vertebrali con flussi mantenuti. 25/10/2016 TC ENCEFALO (senza contrasto) Non modificazioni del quadro cranio-encefalico rispetto a precedente esame del 22-10-2016. 26/10/2016 RX TORACE A LETTO L'esame RX del torace, eseguito a letto del pz, non mostra alterazioni pleuro-parenchimali in atto. Immagine cardiaca come di norma. Non versamento pleurico. Presenza di SNG con estremo distale che appare posizionato a livello del piloro. Infezione urinaria intercorrente

Introdotto levetiracetam

Miglioramento della vigilanza e responsività agli stimoli, muove spontaneamente i 4 arti. Levetiracetam 1000 mg 1/2 cp + 1 cp

CASO 3 Uomo di 72 anni APR: Infarto miocardico Inferiore nel 2009 (ricoverato UTIC di Ancona) Cardiopatia ischemica cronica e stenosi valvolare aortica severa Arteriopatia obliterante cronica arti inferiori Ateromasia carotidea BPCO Endoprotesi per aneurisma aorta addominale nel 2015 Cataratta bilateralmente operato circa 15 aa fa APP La sera del 27/11 comparsa di apatia e il giorno seguente confusione mentale e disorientamento. Condotto in PS: TC encefalo e RX torace (ndr). Ricoverato presso la UO. EON non franchi deficit focali, confusione mentale e disorientamento

Stato di male non convulsivo Infusione di diazepam E successivamente levetiracetam 1000 mg

In reparto iperpiressia Eseguita PL in urgenza: 2 cellule RM encefalo

Osservazioni Paziente con MCI/AD dovrebbe essere studiato per la presenza di attività epilettiforme in caso di fluttuazioni di vigilanza, comportamenti stereotipati e deficit focali transitori Ricorrere all’EEG in sonno per rilevare anomalie qualora la clinica sia dubbia ed EEG routine non significativo Anziano con crisi non provocate…follow-up cognitivo?!

Grazie per l’attenzione