Le epilessie nelle demenze CASO CLINICO Dr.ssa Sara Renzi UOC Neurologia Area Vasta 5 San Benedetto del Tronto
Aumentata prevalenza delle crisi epilettiche nella malattia di Alzheimer rispetto alla popolazione anziana non demente Crisi possono verificarsi in 10-22% pz AD (fino a 64%) Crisi epilettiche: in tutti gli stadi di malattia
Semeiologia prevalente: crisi parziali complesse non motorie (sintomi cognitivi ricorrenti e stereotipati con attività epilettiforme EEG) In pz con MCI o demenza con crisi epilettiche l’EEG routine rileva anomalie epilettiformi in 30% casi La sensibilità dell’EEG aumenta se si effettua registrazione in sonno
CASO 1 Donna. Iniziali deficit cognitivi nel 2012 all’età di 73 anni Valutazione neurologica MMSE 16,7 (agosto 2012). Test cognitivi: diagnosi di Malattia di Alzheimer (ottobre 2012). Introdotto Ebixa. MMSE (maggio 2015) <10. Sospende Ebixa. Gennaio 2016: Episodi recidivanti di transitoria perdita di coscienza; no morsus, no rilascio sfinterico Condotta in PS esegue EEG.
Introdotto levetiracetam con titolazione fino a 500 mg 1cpx2/die. Non ulteriori recidive.
CASO 2 Donna di 80 anni APR: diabete mellito da qualche anno decadimento cognitivo con recente peggioramento con aggressività, residente presso Casa di Cura APP La mattina del 22.10.16 la paziente, mentre deambulava con il girello presso la Casa di Cura dove risiede, ha presentato riduzione della responsività e deficit di forza agli arti di destra. Trasportata al PS ha eseguito TC encefalo (leucoencefalopatia cronica) e Rx torace (non franchi addensamenti parenchimali) ed è stata ricoverata nella nostra UO. EON paziente vigile, afasica, non collaborante, non esegue ordini, deviazione del capo e dello sguardo coniugato verso sinistra, emiparesi facio-brachio- crurale destra, verosimile emianopsia destra.
ECODOPPLER TRONCHI SOVRAORTICI Placca al bulbo di dx (spessore di 1 ECODOPPLER TRONCHI SOVRAORTICI Placca al bulbo di dx (spessore di 1.9 mm). Placca al bulbo di sx (spessore di 1.5 mm).Placca sulla interna di sx (spessore di 1.6 mm). Flussi conservati su interne ed sterne. Vertebrali con flussi mantenuti. 25/10/2016 TC ENCEFALO (senza contrasto) Non modificazioni del quadro cranio-encefalico rispetto a precedente esame del 22-10-2016. 26/10/2016 RX TORACE A LETTO L'esame RX del torace, eseguito a letto del pz, non mostra alterazioni pleuro-parenchimali in atto. Immagine cardiaca come di norma. Non versamento pleurico. Presenza di SNG con estremo distale che appare posizionato a livello del piloro. Infezione urinaria intercorrente
Introdotto levetiracetam
Miglioramento della vigilanza e responsività agli stimoli, muove spontaneamente i 4 arti. Levetiracetam 1000 mg 1/2 cp + 1 cp
CASO 3 Uomo di 72 anni APR: Infarto miocardico Inferiore nel 2009 (ricoverato UTIC di Ancona) Cardiopatia ischemica cronica e stenosi valvolare aortica severa Arteriopatia obliterante cronica arti inferiori Ateromasia carotidea BPCO Endoprotesi per aneurisma aorta addominale nel 2015 Cataratta bilateralmente operato circa 15 aa fa APP La sera del 27/11 comparsa di apatia e il giorno seguente confusione mentale e disorientamento. Condotto in PS: TC encefalo e RX torace (ndr). Ricoverato presso la UO. EON non franchi deficit focali, confusione mentale e disorientamento
Stato di male non convulsivo Infusione di diazepam E successivamente levetiracetam 1000 mg
In reparto iperpiressia Eseguita PL in urgenza: 2 cellule RM encefalo
Osservazioni Paziente con MCI/AD dovrebbe essere studiato per la presenza di attività epilettiforme in caso di fluttuazioni di vigilanza, comportamenti stereotipati e deficit focali transitori Ricorrere all’EEG in sonno per rilevare anomalie qualora la clinica sia dubbia ed EEG routine non significativo Anziano con crisi non provocate…follow-up cognitivo?!
Grazie per l’attenzione