La melanconia nell’età dei lumi II immagini della melanconia
Che cosa è la melanconia? Secondo la melanconia è le sentiment habituel de notre imperfection ovvero il «male di vivere» inteso: Scontento e la contentezza del sé; Il sentimento dell’imperfezione e quello della perfezione; Privazione di un bene una volta posseduto Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers 1751 — 1772
Quali sono le immagini della melanconia? Secondo il il termine melanconia ha quattro significati: Atrabile (uno degli umori – che sono sangue, flegma, bile nera, bile gialla – che risulta abbondante quando è riscaldata e bruciata e che produce tristezza e timore); (Esempi pp. 31-32); malattia che «consiste in una reverie senza febbre e senza furore, accompagnata ordinariamente da timore e tristezza»; tristezza o dispiacere che provengono da qualche increscioso e spiacevole evento; triste piacere, che si assapora nella solitudine cercata per avere la possibilità di meditare, di pensare ai propri piaceri e dispiaceri (p. 35) Dictionnaire Universel (Dizionario universale; pubblicato parzialmente nel 1684 e completato con l'edizione olandese del 1690) che ebbe come conseguenza la sua espulsione dall'Académie, alla quale egli replicò attraverso gli sferzanti epigrammi raccolti nel 1688 nel volume Factums. L'opera di Furetière, monumentale ed erudita, rappresentò per un secolo il risultato più autorevole nella storia della lingua francese.
Paris, Hérissant le fils, 1772, in-8°, 6 vol. Secondo il sia la filosofia che la medicina si sono interrogati riguardo la melanconia. Infatti entrambe le scienze tentavano di indicare delle terapie intese a procupare un benessere fisico in grado di agire ‘beneficamente’ anche sul benessere morale (esempi p. 38). Demarque, appunto, afferma: «Bisogna considerare l’arte medica come sorella della saggezza e della filosofia, perché la sagezza è la medicina dell’anima, le cui facoltà hanno più vigore ed energia quando il corpo è in salute». Il médecin-philosophe , dunque, ha bisogno di un metodo analitico. Nouveau Dictionnaire universel et raisonné de médecine, de chirurgie et de l'art vétérinaire... par une société de médecins (Nicolas, Demarque et de La Servole fils) Paris, Hérissant le fils, 1772, in-8°, 6 vol.
Demarque distingue tre gradi della malinconia: Melanconia (grado in cui solo l’anima sembra soffrire) Ipocondria/ isteria (grado in cui sia il corpo che l’anima soffrono insieme) Mania (grado in cui si tocca il fondo) Ha cause interne e spirituali perché si manifesta in seguito a qualche viva affezioni o a qualche lunga fatica Soffre maggiormente il corpo a causa di una fortissima tensione del sistema nervoso È il più alto grado di ipocondria e mania, che porta ad un delirio eccessivo, a sragionare,
La melanconia, definita nel , è associata alla bile nera, ma quella descritta dai poeti e i moralisti è lontana da da ogni forma di malattia celebrale. Essa piuttosto è sinonimo di tristezza, dispiacere e misantropia. Per l’autore la melanconia risulta «cupa, profonda, taciturna, sognante, solitaria, triste, lenta, languida, amara, vaga, dolce, tenera, affascinante.