UO Ortopedia e Traumatologia 2° Clinica Universitaria, AOUP UO Reumatologia AOUP SOD Riabilitazione Ortopedica AOUP L’impatto a lungo termine di un programma riabilitativo sulla qualità di vita percepita nei pazienti con fratture vertebrali da fragilità F. Falossi, I. Celauro, F. Papini, B. Panero, M. Mazzantini, G. Raffaetà, G. Guido
FRATTURE VERTEBRALI DA FRAGILITA’ DOLORE RACHIDE (40-89% rachialgia cronica) DEFORMITÀ SPINALE (cifosi, cifoscoliosi, perdita di altezza) DISABILITÀ (difficoltà nelle ADL, riduzione qualità della vita) AUMENTO RISCHIO DI RIFRATTURA (aumento di 4 volte) DISTURBI DEL SONNO, PROBLEMI DI NATURA PSICOEMOTIVA PROBLEMATICHE RESPIRATORIE AUMENTO MORTALITA’ soprattutto cause polmonari (Kado et all 1999) RIDOTTA QUALITA’ DI VITA PERCEPITA Lips P, van Schoor NM (2005) Cockerill W, Lunt M, Silman AJ, Cooper C, Lips P, Bhalla AK, Cannata JB, Eastell R, Felsenberg D, Gennari C, et al (2004) Fechtenbaum J, Cropet C, Kolta S, Horlait S, Orcel P, Roux C (2005) Ström O, Borgström F, Zethraeus N, Johnell O, Lidgren L, Ponzer S, Svensson O, Abdon P, Ornstein E, Ceder L, et al (2008) Silverman SL, Shen W, Minshall ME, Xie S, Moses KH (2007) Pasco J, Henry M, Korn S, Nicholson G, Kotowicz M (2009) Salaffi F, Cimmino MA, Malavolta N, Carotti M, Di Matteo L, Scendoni P, Grassi W, Group IMOFS (2007) Waterloo S, Søgaard AJ, Ahmed LA, Damsgård E, B. Morseth B, N. Emaus N (2013)
LA GESTIONE DELLE FRATTURE VERTEBRALI DA FRAGILITA’ Gestione complessa Spesso coinvolge diversi ambiti specialistici AMBULATORIO MULTIDISCIPLINARE Diagnosi, cura e riabilitazione del paziente con frattura vertebrale da fragilita’ - Reumatologo - Ortopedico Fisiatra Assicurano una presa in carico globale del paziente QUALE RUOLO HA LA RIABILITAZIONE NELLA GESTIONE DI QUESTI PAZIENTI?
AMBULATORIO MULTIDISCIPLINARE MATERIALI E METODI AMBULATORIO MULTIDISCIPLINARE Diagnosi, cura e riabilitazione del paziente con frattura vertebrale da fragilita’ 60 pazienti Criteri di esclusione pazienti non collaboranti, con frattura recente (<3 mesi) o con corsetto, incapaci di deambulare autonomamente SCOPO valutare l’impatto a lungo termine di un protocollo riabilitativo sulla qualità di vita percepita Età Body Mass Index (BMI) Barthel index Numero, livello e gravità di VF (Genant’s score) DXA
I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi MATERIALI E METODI I pazienti sono stati suddivisi in due gruppi Gruppo A 40 pz Gruppo B 20 pz Trattamento fisioterapico Terapia per osteoporosi Terapia antalgica Terapia per osteoporosi Terapia antalgica
Protocollo fisioterapico MATERIALI E METODI Protocollo fisioterapico 10 sedute giornaliere della durata di 40 min ciascuna Posizione supina con arti inferiori flessi a 90° appoggiati su cubo Respirazione profonda Retropulsione delle spalle Anteposizione spalla con mani unite e range di movimento ridotto Abduzione arti superiori su piano frontale a gomiti flessi a 90° Rinforzo dei muscoli addominali Retroversione e antiversione del bacino su cuscino propriocettivo Posizione seduta con anca e ginocchio flessi a 90° Riallineamento del rachide Elevazione delle spalle ad arti superiori addotti Antiversione e retroversione e lateralizzazione del bacino su cuscino propriocettivo Posizione eretta in appoggio al muro con piedi distanziati e divaricati Estensione arti superiori contro resistenza Anteposizione delle spalle fino a 90° Consigli pratici e protocollo di esercizi domiciliari
VALUTAZIONE A T0 E T1 (DOPO 6 MESI) MATERIALI E METODI VALUTAZIONE A T0 E T1 (DOPO 6 MESI) Altezza Distanza occipite-muro VAS (dorsale e lombare) Test del cammino in 20 m EuroQuol-5D-3L Qualità di vita EQ-index: Mobilità Cura di se Attvità abituali Dolore Ansia/ depressione EQ-GH: Visuoanalogica (stato di benessere globale)
I due gruppi erano omogenei RISULTATI Valori a T0 (baseline) Dei 60 pz solo 54 hanno terminato lo studio (39 gruppo A, 15 gruppo B) Group A Group B P mean std.dev.± std.dev. ± Age 71,1 7,1 73,6 7,6 0,284 BMI 26,7 4,7 26,22 4,3 0,745 DXA t-score L -2,4 1,0 -2,7 0,8 0,58 DXA t-score FN -2,1 0,9 0,366 DXA t-score FT -2,2 -1,7 1,2 0,151 N° vertebral fratures 2,95 1,8 2,87 0,971 Genant's score 2,9 4,2 3,3 0,878 Barthel 93 10,9 89 8,7 0,209 Dorsal VAS 3,6 2,6 3,7 3,1 0,858 Lumbar VAS 5,1 3,0 3,5 0,661 EQ-index 0,72 0,2 0,73 0,954 EQ-GH 56,7 17,5 48,7 26,0 0,197 20 meters walk test (sec) 28,65 8,4 30,77 16,4 0,261 Occiput wall distance (cm) 9,13 8,12 4,0 0,391 Height (m) 1,56 0,1 1,57 0,765 I due gruppi erano omogenei
RISULTATI Valori a T1 (dopo 6 mesi) EQ-GH Group A Group B group A mean std.dev. EQ-index 0,8 0,14 0,2 0,434 EQ-GH 63,5 17,8 49,3 20 0,014* Dorsal VAS 2,6 2,53 3,3 2,9 0,401 Lumbar VAS 4,7 5,1 2,4 0,685 20 meters walk test (sec) 26,1 8,7 26,99 9,2 0,755 Occiput wall distance (cm) 8,2 3,8 7,2 2,5 0,366 Height (m) 1,6 0,1 0,731 Group A Group B EQ-GH
RISULTATI EQ-index Valori a T1 (dopo 6 mesi) Group A Group B P mean Std.dev. Mobility 1,5 0,5 1,9 0,0092* Self-care 1,2 0,4 0,0208* Usual activities 1,7 2,0 0,0980 Pain/discomfort 2,1 0,3 0,6194 Anxiety/depression 0,6 0,4376
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE In letteratura sono presenti studi che dimostrano l’effetto di programmi di esercizi su qualità di vita percepita in pazienti osteoporotici, ma pochi sono gli studi su pazienti con frattura vertebrale da fragilità Il programma riabilitativo proposto ha avuto un impatto significativo sulla qualità di vita percepita nel lungo termine NELLA GESTIONE DEL PAZIENTE CON FRATTURA VERTEBRALE DA FRAGILITÀ L’APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE CHE COMPRENDA ANCHE UNA RIABILITAZIONE SPECIFICA RIVESTE UN RUOLO DI FONDAMENTALE IMPORTANZA
….grazie