PRESENTAZIONE DI CASI CLINICI CASO CLINICO N. 01 Il caso clinico che mi appresterò ad illustrare consente di porre l’attenzione su una patologia di sospetta origine professionale differente da quella esposta ed esaminata dalla Dr.ssa Finotto. Si tratta di una patologia di non consueto riscontro nella pratica quotidiana, ma che, come vedremo, necessita della stessa attenzione e forse di una analisi ancora più fine in virtù del fatto che anche la letteratura scientifica non giunge sempre a considerazioni univoche. Dott. ssa Sabrina Finotto Dirigente Medico A.S.L. Biella Servizio S.Pre.S.A.L.
CASO CLINICO I Referto/Denuncia di sospetta malattia professionale inviata dal Medico Competente nel 2015: Sindrome del tunnel carpale dx in lavoratrice addetta comparto tessile mansione filoroccatrice turno notturno
CASO CLINICO I Anamnesi fisiologica: Lavoratrice 56 aa Destrimane H 1,67 kg 61 4 gravidanze Menopausa dal 2007 Anamnesi patologica: Ipotiroidismo da 10 anni in terapia Parestesie diurne e notturne da circa 2 aa (dal 2013) agli arti superiori (mano bilateralmente) EO arto superiore destro polso/mano: segno di Phalen e Tinel negativi bilateralmente
DIAGNOSI di STC DX mediante ENG nel 2015: CASO CLINICO I DIAGNOSI di STC DX mediante ENG nel 2015: “Alterazioni indicative di sofferenza canalare di grado minimo N. Mediano dx al polso, nei limiti a sx” Patologia di stadio lieve (Med. Lav. 2005 Colombini et all.)
rischio medio arto dx e lieve arto sx CASO CLINICO Anamnesi lavorativa Addetta filatura dal 1978 al 1989; Disoccupata dal 1989 al 1994; Addetta filatura dal 1994 al 2007; Addetta filorocca dal 2007 turno notturno Valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico arti superiori tramite Check list OCRA per addetto filorocca turno notturno: rischio medio arto dx e lieve arto sx
Sindrome del tunnel carpale Neuropatia dovuta alla irritazione o alla compressione del nervo mediano nel suo passaggio nel canale carpale; Più frequente nei soggetti femminili, ultraquarantenni ed è dovuta all’infiammazione della borsa tendinea dei flessori che comprime il nervo mediano; Influenzata da fattori individuali (es: sesso, età, patologie croniche come patologie della tiroide e artriti, uso di estroprogestinici, gravidanze, menopausa etc); Fattori occupazionali significativi: movimenti ripetitivi ad alta frequenza, uso di forza, posizioni incongrue, recupero insufficiente, disergonomia degli strumenti etc). Esposizione a movimenti altamente ripetuti della mano. Posture e movimenti incongrui della mano o uso di forza o vibrazioni sono fattori aggravanti dell’esposizione. Più di 20 movimenti al minuto e più di 1 kg di forza sono criteri positivi di misura. Minima durata dell’esposizione e periodo di induzione: diversi mesi. (EU Commision 2009)
Alcuni compiti
Interventi per rotture Fattore demoltiplicativo 181-240 min 70 Interventi per rotture 30,17%
Descrizione del compito Durata del turno Pause ufficiali/non ufficiali Pausa mensa Tempo netto di lavoro ripetuto n. Pezzi o cicli Tempo netto di ciclo
Frequenza: 1: i movimenti delle braccia non sono troppo veloci (30 az/min o un’azione ogni 2 sec) con possibilità di interruzioni 3: i movimenti delle braccia sono più rapidi (circa 40 az/min) ma con possibilità di brevi interruzioni Forza
8: per circa tutto il tempo 1: Il braccio/le braccia non sono appoggiate sul piano di lavoro ma sono sollevate di poco per più di metà del tempo 2: il polso deve fare piegamenti estremi o assumere posizioni fastidiose (ampie flessioni o estensioni o ampie deviazioni laterali) peralmeno1/3 del tempo a dita strette (pinch) 8: per circa tutto il tempo 3: presenza di gesti lavorativi della spalla e/o del gomito e/o del polso e/o delle mani identici, ripetuti per quasi tutto il tempo
Fattori complementari Prevalenza nel turno Punteggi di riferimento
Fattore demoltiplicativo 181-240 min 21 Ricarica bobine 9,05%
Descrizione del compito
10 dx: Frequenze elevatissime (70 o oltre al minuto) non sono possibili interruzioni
24 dx: le braccia sono mantenute senza appoggio quasi ad altezza spalle (o in altre posture estreme) per circa tutto il tempo
CONCLUSIONI Sindrome del tunnel carpale è una patologia tabellata lavoro correlata ad eziologia multifattoriale Lista I con obbligo di denuncia; Diagnosi certa della patologia nel 2015 con EMG N. Mediano dx al polso; Sintomatologia anamnestica positiva per parestesie diurne e notturne ed esame obiettivo negativo; Fattori individuali significativi: genere femminile, età sopra i 40 anni, 4 gravidanze, ipotiroidismo in terapia; Valutazione dei rischi da sovraccarico biomeccanico arti superiori tramite Check list che evidenzia rischio medio arto dx e lieve arto sx (indice che tiene conto della somma di diversi fattori es: per valutazione posturale);
Possibile CONCLUSIONI Mansione caratterizzata da diversi compiti ripetitivi di durata diversa, con interessamento del distretto in esame (polso/mano) o (presa pinch o altri tipi di prese) significative, presenza di stereopatia e alta frequenza. Possibile
Misure di prevenzione da attuare Interventi organizzativi: ritmi, pause, rotazione su compiti alternativi, parziali o totali (es: evitare azioni tecniche inutili, distribuzione se possibile delle azioni ai due arti, ottimizzazione dei tempi di recupero); Interventi strutturali: disposizione del posto di lavoro (adeguate aree lavorative), scelta di strumenti ergonomici (es: evitare deviazioni del polso, azioni ripetute con un solo dito, impugnature sfavorevoli etc); Interventi formativi e di aggiornamento: predisposizione concrete modalità di svolgimento dei gesti di lavoro e di utilizzazione delle tecniche
Grazie per l’attenzione