Prezzo iniziale  4  Q1 = Q2 = 8

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Transcript della presentazione:

Prezzo iniziale  4  Q1 = Q2 = 8 Due imprese con curve di domanda simmetriche   domanda impresa 1 domanda impresa 2 Prezzo iniziale  4  Q1 = Q2 = 8 Supponiamo che l’impresa 1 riduca il prezzo da 4 a 3, mentre l’altra impresa lo lascia invariato: l’impresa 1 aumenterà le sue vendite di 2 unità Prezzo 1  3  Q1 = 10 Prezzo 2  4  Q2 = 7 Se l’impresa 2 riduce il prezzo a 3,5 l’impresa 1 aumenterà le sue vendite, per una riduzione unitaria del suo prezzo, di 1,5 unità Prezzo 1  3  Q1 = 9,5 Prezzo 2  3,5  Q2 = 8  l’elasticità della domanda diminuisce quando l’altra impresa risponde alla mossa di prezzo della prima.

Prezzo iniziale  4  Q1 = Q2 = 8  A Quota di mercato 1 = 50% DUOPOLIO Prezzo iniziale  4  Q1 = Q2 = 8  A Quota di mercato 1 = 50% Prezzo 1  3  Q1 = 10  B Prezzo 2  4  Q2 = 7 Quota di mercato 1 = 59% Prezzo 1  3  Q1 = 9  C Prezzo 2  3  Q2 = 9 Quota di mercato 1 = 50% Prezzo A Curva di domanda di mercato D B C Curva di domanda dell’impresa quando l’impresa “concorrente” non varia il prezzo D/2 d Curva di domanda dell’impresa quando entrambe fissano lo stesso prezzo, D/2 Quantità

Le due imprese hanno un costo fisso di 20 euro e un costo variabile nullo (costo marginale = 0): come si determina il prezzo? Congettura 1: ciascuna impresa fissa il prezzo prendendo come dato quello dell’altra impresa Calcolo del profitto Ricavo totale  R1 = P1Q1 Profitto  P 1 = P1Q1 – 20. Data la curva di domanda  Condizione di max profitto, con variabile di controllo P1, dato P2

Prezzo praticato dall’impresa 1 dato il prezzo dell’impresa 2, ovvero il prezzo che massimizza il profitto dell’impresa 1  curva di reazione dell’impresa 1 (dice con quale prezzo l’impresa 1 reagirà al prezzo praticato dall’impresa 2) Data la simmetria delle due imprese avremo la curva di reazione dell’impresa 2  Con le due curve di reazione determiniamo i due prezzi  P1 = P2 = 4 (identici per la condizione di simmetria)  profitto di ciascuna impresa = 12 Equilibrio di Nash: un equilibrio di Nash risulta dalla condizione che ogni impresa voglia operare al meglio dato il comportamento delle altre imprese, nell’ipotesi che ogni altra impresa voglia operare al meglio, dato il comportamento dell’impresa in questione; in tale situazione nessuna impresa ha un incentivo a cambiare la propria posizione se nessun’altra decide di farlo.

Duopolio – equilibrio di Nash 6 4 2 2 4 6 P1

Le imprese stabiliscono le stesso prezzo P1 = P2 = P Congettura 2: equilibrio collusivo Le due imprese si accordano per una strategia comune di prezzo e si comportano come una unica impresa che fissa un unico prezzo, non come risposta al prezzo dell’altra bensì come mossa concordata ex ante; il profitto totale è la somma dei profitti delle due imprese Le imprese stabiliscono le stesso prezzo P1 = P2 = P Massimizzando rispetto a P … P = 6 e P1 = P2 = 16  prezzo più alto e profitti più alti che sotto la congettura 1

Duopolio – equilibrio collusivo 6 4 2 2 4 6 P1

P2 Equilibrio collusivo 6 4 Equilibrio di Nash 2 2 4 6 P1 Equilibrio concorrenziale  prezzo = costo marginale = 0