clicca sull'immagine per vedere il video Con il termine albero si intende una pianta legnosa perenne, capace di svilupparsi in altezza grazie ad un fusto legnoso, detto tronco, che solitamente inizia a ramificarsi a qualche metro dal suolo. L'insieme dei rami e delle foglie determina la chioma che può avere forme diverse a seconda delle specie e delle condizioni ambientali. Gli alberi si distinguono dagli arbusti non per le loro dimensioni ma per la presenza di un tronco nettamente identificabile e privo per un primo tratto di ramificazioni (esistono dei salici - alberi a tutti gli effetti - con portamento strisciante e alti solo pochi centimetri). Il legno degli alberi è una fonte energetica (combustione diretta e carbone di legna) e un materiale da costruzione (intere abitazioni, travature, navi, mobili, oggetti d'uso comune ed artistici). Sempre dagli alberi, spesso coltivati allo scopo, si ricava cellulosa per la produzione della carta. clicca sull'immagine per vedere il video
Piramidale (come nell'abete) Colonnare (cipresso) Globosa (melo) ASPETTO L'albero è una pianta allo stato adulto a differenza dell'arbusto ha un fusto perenne, il tronco con ramificazioni nella parte superiore. Il tronco è formato da più strati: la parte più esterna costituisce la corteccia, il secondo strato è chiamato libro, il terzo è il cambio, infine il cilindro centrale che è formato dal legno. Ogni albero ha la sua sagoma caratteristica che gli deriva dalla conformazione del tronco (sviluppo in altezza e diametro) e dall'insieme delle ramificazioni.L'albero con la più grande circonferenza del tronco è il baobab: anche oltre 40m di circonferenza. La chioma dell'albero è costituita dalle foglie e dai rami. Può essere: Piramidale (come nell'abete) Colonnare (cipresso) Globosa (melo) A ombrello (pino) Le foglie possono essere caduche o persistenti, a seconda della loro forma si possono distinguere due categorie di alberi: aghifoglie e latifoglie. Gli alberi possono vivere isolati o in associazioni, di un'unica specie (come una pineta) o di specie diverse (bosco o macchia).
Poiché le radici sono molto lontane dalle foglie, gli alberi sono molto esigenti dal punto di vista climatico: non possono vivere nelle zone desertiche, subartiche e sui monti oltre una determinata altitudine, dove sono generalmente sostituiti da arbusti. Gli alberi sono suddivisi in: Forestali (che comprendono i boschivi e quelli coltivati per usarne il legno) Fruttiferi (coltivati per frutti commestibili)
VITA DI UN ALBERO L’albero è nutrito dalle foglie nelle quali c’è un efficace laboratorio chimico dove l’anidride carbonica dell’aria, unita all’acqua che sale dalle radici, in presenza della luce del Sole e della clorofilla, è trasformata in zuccheri. Gli zuccheri trasportati dalla linfa raggiungono tutte le parti dell’albero scorrendo in vasi posti sotto la corteccia. L’acqua e i sali minerali assorbiti dalle radici raggiungono le foglie trasportati in vasi più interni al tronco. Attraverso alle foglie l’albero regola l’evaporazione dell’acqua: quando il caldo aumenta se cedono umidità all’aria e rimpiazzano l’acqua mancante assorbendola con le radici. Gli alberi si possono suddividere in due gruppi:
LATIFOGLIE AGHIFOGLIE Hanno forma piuttosto regolare con un tronco diritto, hanno foglie aghiformi o simili a squamette che rimangono sull’albero tutto l’anno, producono coni Sono quasi sempre decidue, cioè perdono le larghe foglie in autunno, quando la durata del giorno si riduce e la fotosintesi non è più produttiva
VAI AL SITO SUI BOCHI ITALIANI ·SVILUPPO DI UN ALBERO ·Ogni stagione vegetativa di un albero inizia e termina con le gemme. In primavera le gemme si schiudono e danno vita a nuove foglie e a nuovi fiori e si sviluppano nuovi germogli. Entro l’autunno all’apice e ai lati dei rami si sono già formate le gemme dell’anno successivo. ·1)boschi dell'ambiente mediterraneo ·2)boschi dell'ambiente planiziario e siepi campestri ·3)boschi dell'ambiente fluviale ·4)boschi dell'ambiente collinare ·5)boschi dell'ambiente montano ·6)boschi dell'ambiente alpino VAI AL SITO SUI BOCHI ITALIANI
ALCUNI ESEMPI DI ALBERI. CIPRESSO Il nome deriverebbe dal greco “KUPARISSOS” a ricordo del nome di un giovane greco,ma diffusa in cambiato da Apollo in cipresso . Tutto il mediterraneo.In Italia,pur non tormando boschi allo stato Naturale ,è stato spesso introdotto nei rimboschimenti.Albero di Seconda grandezza,raggiunge anche i 25 M ,di lento accrescimento e molto longevo(FINO A 2.000 ANNI).Ha tronco diritto che raramente supera i 50 cm di diametro.
CASTAGNO Il nome deriva dal greco “KASTANON”. IL castagno è un albero caducifoglie,molto longevo(Fino a 1.000 anni),che può raggiungere i 30 M di altezza e i 6-8 di diametro del tronco.L’areale originario è difficile da ricostruire perché la pianta da tempi antichissimi è stato diffuso per il frutto in molti paesi.Di origine orientale,allo stato spontaneo si trova in una vasta area Mediterranea dal Caucaso alla penisola Iberica. IL castagno può essere colpito da varie malattie ma la più grave è il ”cancro del castagno”.
ABETE BIANCO Il nome deriva dal latino “ ABIRE” ,andarsene ,nel senso di allontanamento dal terreno in riferimento alla grande altezza che può raggiungere. L’abete bianco è un albero sempreverde di prima grandezza che può raggiungere i 50 m di altezza e 3 m di diametro del tronco. Ha un areale centro EUROPEO ,molto frazionato.In ITALIA è presente sulle Alpi e,molto meno, sugli Appennini (Dove la sua presenza è stata molto ridotta per mano dell’uomo). Dalle foglie ricava l’essenza di trementina usata in medicina e veterinaria.
PINO SILVESTRE Il nome della specie,che ha mantenuto l’origine latina,significa selvatico,del bosco. È un albero che può raggiungere i 35-40 m di altezza e 1 m di diametro del tronco . Specie tipicamente continentale,ha un vastissimo areale eurasiatico .Si adatta a vivere su tutti i terreni. Il legno si impiega per lavori di falegnameria,travature e come pasta per cellulosa nell’industria cartaria. Dalla corteccia si ricava tannino per la concia delle pelli.
ALBERI DA RECORD ·Il “Generale Sherman” è la sequoia gigante più grossa del mondo, chiamata così in onore del celebre generale della Guerra di Secessione. Sembra che questo vegetale sia l’essere vivente più grande (in termini di volume) della Terra. E a guardare le sue misure non è difficile crederlo: 84 metri di altezza per 5.445 tonnellate ( MEGAGRAMMI) di peso. ·Misure da guinness? Si, anche se il “Generale Sherman” non è uno degli alberi più vecchi del mondo: ha infatti un’età compresa tra i 2.300 e i 2.700 anni. Bazzecole, in confronto ai 4.789 anni del pino ”Matusalemme”, l’albero vivente più vecchio del mondo, che si trova nell’ Ancient Bristlecone Pine Forest, sempre in California. ·E’ stato trovato in Svezia l’albero più antico del mondo. E’ un abete rosso e ha la veneranda età di 8.000 anni. Ne ha viste passare tante l’albero scandinavo, compresa l’ultima glaciazione della terra, avvenuta all’incirca mentre lui nasceva. ·In Italia è stato fatto un censimento degli alberi di interesse storico e monumentale: 22000 esemplari di cui 2000 di particolare importanza, tra cui il titolo di albero più grande d’Italia, e più vecchio d’Europa, spetta al “castagno dei cento cavalli”, a Sant’Alfio, in provincia di Catania,ma ogni regione ha i suoi tesori.